Meccanica: velocità di un punto
salve ragazzi,
ho un problema. Da alcuni esercizi svolti ho notato che quando chiede la velocità di un punto, nello svolgimento, usa due metodi: o la velocità espressa come derivata della posizione oppure usa questa formula: V(B)=V(A) + ω x (B-A). BeA sono punti del corpo rigido. Non capisco quando si usa uno o l'altro.
ho un problema. Da alcuni esercizi svolti ho notato che quando chiede la velocità di un punto, nello svolgimento, usa due metodi: o la velocità espressa come derivata della posizione oppure usa questa formula: V(B)=V(A) + ω x (B-A). BeA sono punti del corpo rigido. Non capisco quando si usa uno o l'altro.
Risposte
Dipende dal contesto, dai dati che hai. Quello che si può dire certamente è che $\vec v(t)=\frac{d\vec r(t)}{dt}$ è la definizione generale di velocità per cui in linea di principio la puoi usare sempre (resta il problema di vedere se, nel caso specifico, è opportuno o meno...) mentre la seconda $\vec v(B)=\vec v(A)+\vec \omega \times (\vec r_B-\vec r_A)$ è chiaro che ha senso solo se hai un corpo rigido che ruota con velocità angolare $\vec \omega$ intorno ad un asse passante per il punto $A$. Altro non si può dire in generale.
grazie mille! chiaro ora!