Meccanica quantistica notazione di Dirac

keyzan1
$ -i|varphi 1> = lambda|varphi 1> $ Qualcuno riesce ad aiutarmi con questo "semplice esercizio"? Questa settimana ho iniziato a studiare la notazione di Dirac e gli operatori. Nonostante ciò non riesco proprio a risolvere questo esercizio:




Per trovare gli autovettori e autovalori dovrei considerare l'eq.:
$ hat(A) |psi> = lambda |psi> $
Ma a questo punto chi è $ |psi> $ ?
Devo sostituirci $ |varphi 1 > $ ? In questo caso ho come risultato: $ i|varphi 1> - i|varphi 2> = lambda|varphi 1> $
A sinistra la prima parte è zero perchè i due phi sono ortonormali. Il secondo bra-ket è uno. Quindi il risultato è:
$ -i|varphi 1> = lambda|varphi 1> $. A questo punto posso dire che phi è un autovettore a cui corrisponde un autovalore $ lambda = -i $ ? Il ragionamento è giusto?

Risposte
Noodles1
In generale, anche in casi più complessi per intenderci, puoi sempre determinare la rappresentazione matriciale dell'operatore rispetto alla medesima base:

$i[[1],[0],[0]]*[[0,1,0]]-i[[0],[1],[0]]*[[1,0,0]]=$

$=i[[0,1,0],[0,0,0],[0,0,0]]-i[[0,0,0],[1,0,0],[0,0,0]]=$

$=[[0,i,0],[-i,0,0],[0,0,0]]$

"keyzan1":

Il ragionamento è giusto?

Poichè gli autovalori devono essere reali, si tratta di un operatore hermitiano a vista, qualcosa non torna. Ad ogni modo, se procedi per tentativi, è facile dimostrare che solo il terzo ket della base è un autovettore relativo all'autovalore nullo:

$hat(A)varphi_1=-ivarphi_2$

$hat(A)varphi_2=ivarphi_1$

$hat(A)varphi_3=0$

keyzan1
Mi sapresti consigliare un libro (magari facilmente reperibile online) con esercizi di questo tipo con le soluzioni?

Noodles1
Nella migliore delle ipotesi, un libro ne può contenere uno, al massimo due. Del resto, se hai capito come ricavare la rappresentazione matriciale dell'operatore, tipicamente hermitiano, l'esercizio si riduce a determinare autovalori e autovettori di una matrice, tipicamente hermitiana.

keyzan1
No sinceramente non ho ben capito come fare a ricavare la rappresentazione matriciale di un operatore. Cioè seguendo quello che hai scritto tu sopra e avendo ad esempio un operatore del tipo:




dovrebbe essere:

$ hat(A) = ( ( 1 ),( 0 ),( 0 ),( 0 ),( ...) ) ( 1 \ \ 0 \ \ 0 \ \ 0 \ \ ... )+ ( ( 0 ),( 1 ),( 0 ),( 0 ),( ...) ) ( 0 \ \ 1 \ \ 0 \ \ 0 \ \ ... )+ ... $ ?

Ma se avessi un operatore diverso? non composto da ket-bra come questi? come lo rappresento in forma di matrice?

Noodles1
Intanto, l'operatore sottostante:


altro non è che l'operatore identità. Per esempio, in un sistema a tre stati:

$[[1],[0],[0]]*[[1,0,0]]+[[0],[1],[0]]*[[0,1,0]]+[[0],[0],[1]]*[[0,0,1]]=$

$=[[1,0,0],[0,0,0],[0,0,0]]+[[0,0,0],[0,1,0],[0,0,0]]+[[0,0,0],[0,0,0],[0,0,1]]=$

$=[[1,0,0],[0,1,0],[0,0,1]]$

Ti ricordo che, in generale, moltiplicando una matrice colonna di ordine k per una matrice riga di ordine k si ottiene una matrice quadrata di ordine k. Inoltre:



tratti dal Sakurai in inglese.

"keyzan1":

Ma se avessi un operatore diverso? Non composto da ket - bra come questi?

In che senso non composto da ket - bra come questi? Voglio dire, fissata una qualsiasi base di uno spazio vettoriale relativo a un sistema a tre stati, non necessariamente ortonormale, le componenti dei vettori della base saranno sempre quelle sottostanti:

$[[1],[0],[0]] ^^ [[0],[1],[0]] ^^ [[0],[0],[1]]$

Ripeto, il motivo per cui non è necessario svolgere troppi esercizi, è che ogni esercizio si riduce facilmente ad un esercizio di algebra lineare.

keyzan1
Grazie ho capito. Alla fine basta considerare la matrice rappresentativa di un operatore e diventa molto semplice. Sto leggendo il sakurai e lo trovo davvero molto chiaro, anche più del cohen. Purtroppo mi ci vogliono dei giorni per capire a fondo il significato di ogni passaggio. Spesso anche quando penso di aver capito in realtà ho capito solo in modo superficiale. Grazie per l'aiuto!

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