Meccanica lagrangiana e calcolo delle variazioni
Salve a tutti.
Devo preparare una "mini-tesi" da portare ad un orale di Calcolo delle Variazioni, e mi sto facendo un idea del tema da portare e volevo prima esporvelo per vedere se secondo voi è una cosa ben strutturabile e se avete pareri.
In pratica pensavo di affrontare come il metodo variazionale applicato ai problemi fisici porta alla formulazione della meccanica nei formalismi di Eulero-Lagrange.
Cioè se ho cpaito bene un applicazione che trova il CdV è che se utilizzato per risolvere la meccanica classica "fornisce" la meccanica lagrangiana, e volevo affrontare questa questione qui.
Che ne pensate?
Devo preparare una "mini-tesi" da portare ad un orale di Calcolo delle Variazioni, e mi sto facendo un idea del tema da portare e volevo prima esporvelo per vedere se secondo voi è una cosa ben strutturabile e se avete pareri.
In pratica pensavo di affrontare come il metodo variazionale applicato ai problemi fisici porta alla formulazione della meccanica nei formalismi di Eulero-Lagrange.
Cioè se ho cpaito bene un applicazione che trova il CdV è che se utilizzato per risolvere la meccanica classica "fornisce" la meccanica lagrangiana, e volevo affrontare questa questione qui.
Che ne pensate?
Risposte
Più che una, direi che questa è la applicazione. Ti consiglio di leggere il diciannovesimo capitolo del secondo volume di Lectures on Physics di Feynman: "The principle of least action".