Legame tra Corrente elettrica e ddp in un conduttore
Salve a tutti ragazzi, stavo riflettendo su una cosa in merito alla corrente elettrica nei conduttori. Allora effettivamente un conduttore ha in elettrostatica le seguenti proprietà:
- Il campo elettrico è nullo internamente, e dunque il potenziale elettrico è uniforme su tutto il volume del conduttore;
- Le cariche si distribuiscono sulla superficie del conduttore, come diretta conseguenza del teorema di Gauss, e della conservatività del campo elettrico;
Ora quando si entra nel merito della corrente elettrica in un conduttore, essa è definita come un moto ordinato di cariche, cioè di elettroni, perché in un conduttore a muoversi sono quest'ultimi.
Ora gli elettroni seguono un moto ordinato, per via dell'azione di un campo elettrico, che deve essere necessariamente presente all'esterno del conduttore, affinché si sovrapponga al loro moto caotico (degli elettroni) quello di "deriva".
Poi comincio a confondermi quando si introduce effettivamente il concetto di differenza di potenziale... In quanto la corrente circola nel conduttore se ai suoi capi c'è una differenza di potenziale.
Questo è vero, e l'esempio è un sistema costituito da un condensatore a facce piane e parallele, le cui armature siano collegate tramite un filo conduttore su cui si pone un interrutore.
Si nota che chiuso l'interruttore il condensatore si scarica, e la ddp tende a 0, dunque c'è corrente finchè non si azzera la ddp.
Il mio dubbio è : se in conduttore il potenziale si tiene costante su tutto il suo volume, come può esserci una differenza di potenziale ai suoi capi diversa da 0 ?
- Il campo elettrico è nullo internamente, e dunque il potenziale elettrico è uniforme su tutto il volume del conduttore;
- Le cariche si distribuiscono sulla superficie del conduttore, come diretta conseguenza del teorema di Gauss, e della conservatività del campo elettrico;
Ora quando si entra nel merito della corrente elettrica in un conduttore, essa è definita come un moto ordinato di cariche, cioè di elettroni, perché in un conduttore a muoversi sono quest'ultimi.
Ora gli elettroni seguono un moto ordinato, per via dell'azione di un campo elettrico, che deve essere necessariamente presente all'esterno del conduttore, affinché si sovrapponga al loro moto caotico (degli elettroni) quello di "deriva".
Poi comincio a confondermi quando si introduce effettivamente il concetto di differenza di potenziale... In quanto la corrente circola nel conduttore se ai suoi capi c'è una differenza di potenziale.
Questo è vero, e l'esempio è un sistema costituito da un condensatore a facce piane e parallele, le cui armature siano collegate tramite un filo conduttore su cui si pone un interrutore.
Si nota che chiuso l'interruttore il condensatore si scarica, e la ddp tende a 0, dunque c'è corrente finchè non si azzera la ddp.
Il mio dubbio è : se in conduttore il potenziale si tiene costante su tutto il suo volume, come può esserci una differenza di potenziale ai suoi capi diversa da 0 ?
Risposte
il conduttore è a potenziale costante se lo carichi e lo lasci al suo destino
ben diversa è la faccenda se ai suoi capi metti un generatore di tensione che funziona da pompa elettrica e mantiene ai capi del conduttore una ddp
poi,un'altra cosa,secondo me le cariche,in un conduttore in equilibrio elettrostatico,si mettono in superficie semplicemente perchè tendono ad allontanarsi il pìù possibile tra loro cercando una via fuga ;se potessero farebbere anche un bel salto nel vuoto
ben diversa è la faccenda se ai suoi capi metti un generatore di tensione che funziona da pompa elettrica e mantiene ai capi del conduttore una ddp
poi,un'altra cosa,secondo me le cariche,in un conduttore in equilibrio elettrostatico,si mettono in superficie semplicemente perchè tendono ad allontanarsi il pìù possibile tra loro cercando una via fuga ;se potessero farebbere anche un bel salto nel vuoto
Quindi a quel punto, cambia anche il campo elettrico internamente al conduttore?
con la ddp ai capi del conduttore,il campo elettrico al suo interno non è più nullo:i portatori di carica non si muovono più in modo caotico,ma seguono un moto ordinato
Ah ecco, Grazie mille!