La profondità del LHC del Cern ….?!

Sk_Anonymous
Questa sera, al TG delle 20 di Canale 5, ho ascoltato un breve servizio sull' LHC del Cern. Ad un certo punto, la giornalista ha detto che " l'anello è a 100 km di profondità " .

Ho fatto un balzo.

Incuriosito, sono andato a cercare notizie sul sito del Cern, e ho trovato questa brochure , in cui è spiegato chiaramente, a pag 20, che l'anello si trova a 100 m (valore medio) di profondità sotto terra, con un massimo di 175m sotto il Jura e di 50 m verso il lago di Ginevra.

Volevo ben dire !
Questo che segue è il servizio diffuso da Canale 5, in cui al minuto 1 si sente chiaramente la giornalista affermare 100 km di profondità !

http://www.video.mediaset.it/video/tg5/ ... 42207.html

Evviva l'informazione !

Risposte
Camillo
Non c'è speranza, quando i giornalisti parlano, specialmente di argomenti scientifici, non sanno cosa dicono.

Sk_Anonymous
E già, caro Camillo.
Io però penso che uno può anche fare il giornalista e non sapere niente di scienza, per carità….qui nessuno di noi è scienziato. Ma anche la persona meno informata di questo mondo dovrebbe fermarsi un attimo a riflettere, e pensare che cosa vuol dire "100 km sotto terra " !
Per capire che si tratta di una cosa impossibile, quindi di un errore, basterebbe solo pensare a come si sarebbe potuto costruire una struttura di quella portata a una profondità di quel genere! E che ascensore ci vorrebbe, per portare il personale a 100 km sotto terra ???
Il guaio è che nessuno filtra certe informazioni. Tanto, a chi vuoi che importino ? Solo a pochi addetti ai lavori….
Allora, troviamo una scusante per la gentile giornalista, e diciamo che ha preso un "lapis" …. :-D :D

Vabbè, i problemi del mondo sono altri ! Ciao.

Faussone
Il problema non è la preparazione scientifica dei giornalisti, che non necessariamente deve essere super approfondita, il problema è la serietà e la predisposizione scientifica, nel senso di pensiero scientifico. Avendo queste ultime il giornalista può anche non sapere quasi nulla di matematica di fisica di chimica ecc ecc, ma essere in gradi di fare un eccellente lavoro.

Il problema è che molto spesso non si ha a che fare con un vero professionista: non ci si preoccupa di scrivere in maniera accurata e seria verificando citazioni e fonti (compito importantissimo per un giornalista), ma solo di attirare l'attenzione del lettore a qualunque costo.
L'ho sperimentato anche io nel mio piccolo, ogni volta che ho dovuto parlare con un giornalista per spiegargli cose inerenti al mio lavoro, leggendo poi cosa il giornalista in questione ha scritto o riportato mi è venuto da piangere... Fino ad ora solo in un caso ho avuto a che fare con una persona con le qualità di cui parlavo sopra (e non era un giornalista italiano! (Quindi il problema con gli italiani non è certo legato ad un problema di comunicazione...)

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