Il vapore nell'aria
ciao sono un nuovo iscritto, volevo fare una domanda: perchè l'aria calda può contenere una maggiore quantità di vapore rispetto all'aria fredda?
Risposte
perchè la pressione di saturazione del vapore è molto più alta nell'aria calda che in quella fredda (non ricordo a memoria la formula). In pratica più l'aria è calda e più la pressione di saturazione (oltre la quale il vapore condensa in acqua liquida) è alta.
In pratica raffreddando aria umida si raggiunge la pressione di saturazione del vapore e si ha formazione di condensa.
Si parla di umidità assoluta quando ci si riferisce al contenuto di vapore in un certo volume di aria, e di umidità relativa quando invece il contenuto di vapore è riferito alla pressione di saturazione (e quindi a parità di umidità assoluta, l'umidità relativa aumenta al diminuire della temperatura e viceversa).
In pratica raffreddando aria umida si raggiunge la pressione di saturazione del vapore e si ha formazione di condensa.
Si parla di umidità assoluta quando ci si riferisce al contenuto di vapore in un certo volume di aria, e di umidità relativa quando invece il contenuto di vapore è riferito alla pressione di saturazione (e quindi a parità di umidità assoluta, l'umidità relativa aumenta al diminuire della temperatura e viceversa).
E' corretto.
Preciso solo che occorre considerare la pressione parziale del vapore.
Se ad esempio a 20° la pressione di saturazione del vapore è 23 hPa, ciò significa che quando in ambiente c'è abbastanza vapore da generare una tale pressione parziale (cioè la pressione che ci sarebbe se nell'ambiante togliessimo l'aria e lasciassimo solo il vapore presente), allora siamo al 100% di umidità relativa.
Ma se la temperatura passa a 30° ferma restando la massa di vapore di cui sopra, la pressione di saturazione passa a 42 hPa. Allora la stessa quantità di vapore non è più sufficiente a produrre questa pressione parziale, che è decisamente più alta della precedente, dunque l'umidità relativa è più bassa e scende a circa 55%. Occorrerebbe cioè quasi raddoppiare la massa di vapore presente in ambiente per raggiungere la nuova pressione di saturazione.
Preciso solo che occorre considerare la pressione parziale del vapore.
Se ad esempio a 20° la pressione di saturazione del vapore è 23 hPa, ciò significa che quando in ambiente c'è abbastanza vapore da generare una tale pressione parziale (cioè la pressione che ci sarebbe se nell'ambiante togliessimo l'aria e lasciassimo solo il vapore presente), allora siamo al 100% di umidità relativa.
Ma se la temperatura passa a 30° ferma restando la massa di vapore di cui sopra, la pressione di saturazione passa a 42 hPa. Allora la stessa quantità di vapore non è più sufficiente a produrre questa pressione parziale, che è decisamente più alta della precedente, dunque l'umidità relativa è più bassa e scende a circa 55%. Occorrerebbe cioè quasi raddoppiare la massa di vapore presente in ambiente per raggiungere la nuova pressione di saturazione.
"boba74":
perchè la pressione di saturazione del vapore è molto più alta nell'aria calda che in quella fredda (non ricordo a memoria la formula). In pratica più l'aria è calda e più la pressione di saturazione (oltre la quale il vapore condensa in acqua liquida) è alta..
Ho la sensazione che pino75 voglia una spiegazione più fisica. Dire che il vapore aumenta o che aumenta la sua pressione di saturazione è la stessa cosa.
Forse vuole una giustificazione basata sulla diffusione di molecole di liquido in un gas a causa dell'agitazione termica...