Il termine 'responsiveness' ha un significato specifico in fisica?
Cari fisici, sto cercando di capire se il termine responsiveness ha un significato specifico in fisica.
Non so nemmeno come potrebbe essere in italiano, ho cercato responsività e mi dà, il dizionario Treccani, una risposta, che riguarda le onde elettromagnetiche, ma dice che in inglese è responsivity:
https://www.treccani.it/enciclopedia/ri ... ivit%C3%A0
e pure su Wikipedia c'è responsivity:
https://en.wikipedia.org/wiki/Responsivity
Se cerco responsiveness mi escono solo i termometri, la responsiveness di un termometro.
Ho cercato anche reattività, che però non mi sembra una traduzione buona, e mi escono solo cose di chimica.
Vorrei capire se responsiveness è un termine usato in fisica, in particolare nella fisica classica, perché sto cercando di capire se poteva esser un termine noto in fisica alla fine dell''800.
In subordine: elasticità è un termine comune in meccanica, no?
E estensibilità anche è un termine fisico?
https://it.wiktionary.org/wiki/estensibilit%C3%A0
Grazie per ogni suggerimento
Non so nemmeno come potrebbe essere in italiano, ho cercato responsività e mi dà, il dizionario Treccani, una risposta, che riguarda le onde elettromagnetiche, ma dice che in inglese è responsivity:
https://www.treccani.it/enciclopedia/ri ... ivit%C3%A0
e pure su Wikipedia c'è responsivity:
https://en.wikipedia.org/wiki/Responsivity
Se cerco responsiveness mi escono solo i termometri, la responsiveness di un termometro.
Ho cercato anche reattività, che però non mi sembra una traduzione buona, e mi escono solo cose di chimica.
Vorrei capire se responsiveness è un termine usato in fisica, in particolare nella fisica classica, perché sto cercando di capire se poteva esser un termine noto in fisica alla fine dell''800.
In subordine: elasticità è un termine comune in meccanica, no?
E estensibilità anche è un termine fisico?
https://it.wiktionary.org/wiki/estensibilit%C3%A0
Grazie per ogni suggerimento

Risposte
Non sono un fisico, lo (ri)dico per evitare malintesi.
Credo non esista un corrispettivo italiano valido in ogni contesto per responsiveness. Perché necessiti di una traduzione? Quale è il contesto in cui hai trovato il termine e lo vuoi tradurre?
Elasticità o meglio comportamento elastico di un materiale assolutamente sì, ha un ben preciso significato in meccanica del continuo. Estensibilità invece non credo sia altrettanto ben definito.

Credo non esista un corrispettivo italiano valido in ogni contesto per responsiveness. Perché necessiti di una traduzione? Quale è il contesto in cui hai trovato il termine e lo vuoi tradurre?
Elasticità o meglio comportamento elastico di un materiale assolutamente sì, ha un ben preciso significato in meccanica del continuo. Estensibilità invece non credo sia altrettanto ben definito.
Grazie mille.
(e sei un fisico honoris causa!).
Non ho spiegato la questione perché credo che sia noiosa, ma tra una mezz'ora ho tempo e la spiego.

Non ho spiegato la questione perché credo che sia noiosa, ma tra una mezz'ora ho tempo e la spiego.
Responsiveness is a term that is not specific to physics, and it does not have a specific meaning in classical physics. In general, responsiveness refers to the ability to respond or react to a stimulus or situation. This term is used in various fields, such as computer programming[1], philosophy[2], psychology[3], politics[4], and biology[5].
In the context of physics, the term responsiveness is not commonly used. Instead, physicists use more specific terms to describe the behavior of systems and particles. If you are looking for a translation of the term "responsiveness" into Italian, a more appropriate term to use in the context of physics would be "reattività" or "capacità di risposta."
Citations:
[1] https://devforum.roblox.com/t/alignmove ... ed/1513972
[2] https://academic.oup.com/book/11592/chapter/160447198
[3] https://quizlet.com/331060900/mid-term-flash-cards/
[4] https://www.degruyter.com/document/doi/ ... ml?lang=en
[5] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8949133/
[6] https://agupubs.onlinelibrary.wiley.com ... 21WR030316
===
Responsiveness in physics can be defined as the ability of a system or object to quickly and effectively respond to changes in its environment or to external stimuli. This definition is similar to the general definition of responsiveness, which refers to the ability of an entity or individual to quickly react or respond to changes or demands effectively[1][3][5]. In the context of physics, responsiveness can be measured in terms of speed, accuracy, and the quality of the response. Some examples of responsiveness in physics include:
- Machinery: The ability of a machine or system to adjust quickly to suddenly altered external conditions, such as speed or temperature[1].
- Particles: The ability of particles to interact with each other or with external fields, such as electromagnetic or gravitational fields, in a timely and appropriate manner.
- Materials: The ability of a material to change its properties, such as conductivity or elasticity, in response to changes in temperature, pressure, or other external factors.
- Systems: The ability of a physical system, such as a pendulum or a spring-mass system, to oscillate or vibrate in response to an external force or disturbance.
In the context of classical physics, the term "responsiveness" may not have been explicitly used, but the concept of objects and systems responding to external stimuli or changes in their environment is fundamental to the study of classical mechanics, electromagnetism, and thermodynamics.
Citations:
[1] https://www.dictionary.com/browse/responsiveness
[2] https://www.vocabulary.com/dictionary/responsiveness
[3] https://www.definitions.net/definition/responsiveness
[4] https://link.springer.com/10.1007%2F978 ... 753-5_2512
[5] https://en.wikipedia.org/wiki/Responsiveness
[6] https://www.vedantu.com/question-answer ... 77834cd938
In the context of physics, the term responsiveness is not commonly used. Instead, physicists use more specific terms to describe the behavior of systems and particles. If you are looking for a translation of the term "responsiveness" into Italian, a more appropriate term to use in the context of physics would be "reattività" or "capacità di risposta."
Citations:
[1] https://devforum.roblox.com/t/alignmove ... ed/1513972
[2] https://academic.oup.com/book/11592/chapter/160447198
[3] https://quizlet.com/331060900/mid-term-flash-cards/
[4] https://www.degruyter.com/document/doi/ ... ml?lang=en
[5] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8949133/
[6] https://agupubs.onlinelibrary.wiley.com ... 21WR030316
===
Responsiveness in physics can be defined as the ability of a system or object to quickly and effectively respond to changes in its environment or to external stimuli. This definition is similar to the general definition of responsiveness, which refers to the ability of an entity or individual to quickly react or respond to changes or demands effectively[1][3][5]. In the context of physics, responsiveness can be measured in terms of speed, accuracy, and the quality of the response. Some examples of responsiveness in physics include:
- Machinery: The ability of a machine or system to adjust quickly to suddenly altered external conditions, such as speed or temperature[1].
- Particles: The ability of particles to interact with each other or with external fields, such as electromagnetic or gravitational fields, in a timely and appropriate manner.
- Materials: The ability of a material to change its properties, such as conductivity or elasticity, in response to changes in temperature, pressure, or other external factors.
- Systems: The ability of a physical system, such as a pendulum or a spring-mass system, to oscillate or vibrate in response to an external force or disturbance.
In the context of classical physics, the term "responsiveness" may not have been explicitly used, but the concept of objects and systems responding to external stimuli or changes in their environment is fundamental to the study of classical mechanics, electromagnetism, and thermodynamics.
Citations:
[1] https://www.dictionary.com/browse/responsiveness
[2] https://www.vocabulary.com/dictionary/responsiveness
[3] https://www.definitions.net/definition/responsiveness
[4] https://link.springer.com/10.1007%2F978 ... 753-5_2512
[5] https://en.wikipedia.org/wiki/Responsiveness
[6] https://www.vedantu.com/question-answer ... 77834cd938
Non devo tradurre niente. È una domanda che mi sono posta per una questione di storia del pensiero economico.
Su Stack Exchange di storia della scienza hanno fatto una domanda sulla provenienza del termine elasticità in economia (elasticità della domanda, dell'offerta, etc.).
Pare che il primo che ha usato il termine sia Marshall nel 1890, nei suoi Principi.
Ma perché usa quel termine non lo dicono.
Io sono (ragionevolmente) sicura che Marshall ha ripreso il termine dalla fisica, perché a quell'epoca c'è stata una ondata di matematizzazione dell'economia, e il riferimento principale era la fisica, in particolare la meccanica, i principali economisti-matematici dicono esplicitamente di riferirsi alla fisica e la menzionano molto.
Addirittura Pareto, che è uno di questi matematizzatori, ha fatto la tesi in fisica sull'elasticità.
Quindi presumo che il termine elasticità in fisica fosse ben noto. E chiedevo conferma.
Marshall di sicuro conosce quegli economisti matematici e li cita esplicitamente (e pure lui è uno che vuole matematizzare l'economia).
E quando introduce la definizione di elasticità della domanda la chiama elasticity (or responsiveness) .
Mi sembra ragionevole, o quasi ovvio, pensare che avesse in mente, nelle orecchie, il termine sentito in fisica (non che sia la stessa cosa), (e poi ha un correlato grafico in cui si vedono curve che si 'estendono' più o meno).
Ma non ho una fonte, un lavoro, una lettera, in cui c'è scritto "Io, Alfred Marshall, ho preso il termine elasticità dalla fisica, e l'ho detto pure a mio cognato e a mia sorella".
E poiché su quel sito in genere sono scortesi e aggressivi e criticano per partito preso (e non manca la figura del ciuccio presuntuoso), volevo sostanziare l'idea nel caso anche responsiveness avesse un correlato in fisica.
Anche perché un economista (che conosco ed è molto bravo e competente anche in matematica) che ha dato una risposta, facendo una congettura molto ragionevole, è già stato cazziato perché: ''Come fai ad asserire se non hai citato fonti", e lui ha risposto che è una congettura e non una asserzione.
Insomma, non mi va di mettermi a fare discussioni di lana caprina, anche se la domanda ha un senso interessante, perché si ricollega a questa (famosissima) ondata di matematizzazione presa dalla fisica, ma se il risultato sono solo discussioni sterili non nel merito no.
Vedi perché non avevo spiegato? Abbastanza pallosa la questione
Su Stack Exchange di storia della scienza hanno fatto una domanda sulla provenienza del termine elasticità in economia (elasticità della domanda, dell'offerta, etc.).
Pare che il primo che ha usato il termine sia Marshall nel 1890, nei suoi Principi.
Ma perché usa quel termine non lo dicono.
Io sono (ragionevolmente) sicura che Marshall ha ripreso il termine dalla fisica, perché a quell'epoca c'è stata una ondata di matematizzazione dell'economia, e il riferimento principale era la fisica, in particolare la meccanica, i principali economisti-matematici dicono esplicitamente di riferirsi alla fisica e la menzionano molto.
Addirittura Pareto, che è uno di questi matematizzatori, ha fatto la tesi in fisica sull'elasticità.
Quindi presumo che il termine elasticità in fisica fosse ben noto. E chiedevo conferma.
Marshall di sicuro conosce quegli economisti matematici e li cita esplicitamente (e pure lui è uno che vuole matematizzare l'economia).
E quando introduce la definizione di elasticità della domanda la chiama elasticity (or responsiveness) .
Mi sembra ragionevole, o quasi ovvio, pensare che avesse in mente, nelle orecchie, il termine sentito in fisica (non che sia la stessa cosa), (e poi ha un correlato grafico in cui si vedono curve che si 'estendono' più o meno).
Ma non ho una fonte, un lavoro, una lettera, in cui c'è scritto "Io, Alfred Marshall, ho preso il termine elasticità dalla fisica, e l'ho detto pure a mio cognato e a mia sorella".
E poiché su quel sito in genere sono scortesi e aggressivi e criticano per partito preso (e non manca la figura del ciuccio presuntuoso), volevo sostanziare l'idea nel caso anche responsiveness avesse un correlato in fisica.
Anche perché un economista (che conosco ed è molto bravo e competente anche in matematica) che ha dato una risposta, facendo una congettura molto ragionevole, è già stato cazziato perché: ''Come fai ad asserire se non hai citato fonti", e lui ha risposto che è una congettura e non una asserzione.
Insomma, non mi va di mettermi a fare discussioni di lana caprina, anche se la domanda ha un senso interessante, perché si ricollega a questa (famosissima) ondata di matematizzazione presa dalla fisica, ma se il risultato sono solo discussioni sterili non nel merito no.
Vedi perché non avevo spiegato? Abbastanza pallosa la questione

E poiché su quel sito in genere sono scortesi e aggressivi e criticano per partito presoSu MSE sono per lo più persone deliziose. A meno che tu non ti presenti come donna...
@ megas_archon Grazie.
In effetti ero giunta alla conclusione che non c'è significato di responsivness specifico in fisica o in meccanica, che è la parte della fisica più in questione.
Quindi penso che Marshall ha usato responsivness (of demand) come termine generico per indicare la reattività della domanda a variazioni di prezzo (il rapporto tra le variazioni percentuali, formalmente la derivata della funzione di domanda rispetto al prezzo moltiplicata per l'inverso del loro rapporto) ) e poi ha scelto elasticity come termine tecnico da usare nel seguito, ed è quello il termine che si è affermato.
In effetti ero giunta alla conclusione che non c'è significato di responsivness specifico in fisica o in meccanica, che è la parte della fisica più in questione.
Quindi penso che Marshall ha usato responsivness (of demand) come termine generico per indicare la reattività della domanda a variazioni di prezzo (il rapporto tra le variazioni percentuali, formalmente la derivata della funzione di domanda rispetto al prezzo moltiplicata per l'inverso del loro rapporto) ) e poi ha scelto elasticity come termine tecnico da usare nel seguito, ed è quello il termine che si è affermato.
"megas_archon":E poiché su quel sito in genere sono scortesi e aggressivi e criticano per partito presoSu MSE sono per lo più persone deliziose. A meno che tu non ti presenti come donna...
Io non mi presento né come uomo né come donna, ma vedo che aggrediscono con critiche senza distinzione di sesso e di religione (non a me, eh? parlo di quello che vedo come si comportano con gli altri, naturalmente non sempre è così, ma sono piuttosto unfriendly, non sono certo io a dirlo).
Non dico che sono tutti scortesi ma ci sono i gruppetti di utenti di vecchia data che spesso hanno come professione quello di criticare a proposito e a sproposito, anche quando non sanno niente di quello di cui si parla.
Criticano in particolare i nuovi utenti, partendo dall'ipotesi di default che sono dei cretini e loro invece sono onniscienti.
A me mi hanno criticato tempo fa ai primi post, ora da tempo non mi criticano più, visto anche che hanno fatto qualche figura di m...

Comunque non mi riferisco a StackEx di matematica, lì c'è un funzionamento diverso da altri siti St Ex . Lì in genere i più esperti sono i più gentili, mentra si aggiranno bande di scombinati scortesi di più basso livello.
Gli altri siti St Ex sono molto diversi.
"megas_archon":
If you are looking for a translation of the term "responsiveness" into Italian, a more appropriate term to use in the context of physics would be "reattività" or "capacità di risposta."
Anche se Gabriella non cercava un traducente, a seconda dei contesti ci sarebbe anche adattatività (o il piú comune, seppur meno corretto, anglofilo adattività).
Persino il DOP Rai, che certo non indugia in linguaggi settoriali, lo riporta https://dizionario.rai.it/p.aspx?nID=lemma&lID=1001153
Nel contesto a cui mi riferivo, cioè i Principi di economia di Marshall, responsiveness è stato tradotto con rispondenza: "l'elasticità (o rispondenza) della domanda in un mercato è alta o bassa secondo che la quantità domandata aumenta di molto o di poco in seguito a una data discesa del prezzo".
Forse è una traduzione un po' retrò, oggi forse non sarebbe tradotto così (è del 1972, edizione classici UTET), ma tant'è.
Mi chiedevo solo se Marhall avesse preso il termine responsiveness dalla fisica, come elasticità (Marshall era laureato in matematica e fisica), ma mi pare, anche dalle risposte qua, che invece l'abbia usato come parola di senso comune.
Forse è una traduzione un po' retrò, oggi forse non sarebbe tradotto così (è del 1972, edizione classici UTET), ma tant'è.
Mi chiedevo solo se Marhall avesse preso il termine responsiveness dalla fisica, come elasticità (Marshall era laureato in matematica e fisica), ma mi pare, anche dalle risposte qua, che invece l'abbia usato come parola di senso comune.
"gabriella127":
Mi chiedevo solo se Marhall avesse preso il termine responsiveness dalla fisica, come elasticità
Ipotizzo solo come suggestione.
Altri che si sono fatti la tua stessa domanda arrivano alla stessa conclusione:
https://www.quora.com/Why-is-consumers- ... -of-demand
Grazie del link a Quora.
In effetti c'è poco da ipotizzare, conoscendo un minimo la storia del pensiero è abbastanza ovvio che viene dalla fisica. Nessun economista avrebbe motivo di dubitarne.
Ma chiedevo per scrupolo riguardo a responsiveness, perché sul sito di storia della scienza di Stack Exchange, dove non ci sono economisti, ma intervengono lo stesso a proposito e a sproposito, sono degli scassambrella che vogliono la fonte pure se dici 'oggi piove'.
La risposta di Chatgpt è comunque abbastanza una fesseria, soprattutto perché relativa a una nozione comunissima, è proprio un asino
.
In effetti c'è poco da ipotizzare, conoscendo un minimo la storia del pensiero è abbastanza ovvio che viene dalla fisica. Nessun economista avrebbe motivo di dubitarne.
Ma chiedevo per scrupolo riguardo a responsiveness, perché sul sito di storia della scienza di Stack Exchange, dove non ci sono economisti, ma intervengono lo stesso a proposito e a sproposito, sono degli scassambrella che vogliono la fonte pure se dici 'oggi piove'.
La risposta di Chatgpt è comunque abbastanza una fesseria, soprattutto perché relativa a una nozione comunissima, è proprio un asino

Sí ma potrebbe essere solo unʼallusione lasca, una suggestione come dicevo, piú che un vero e proprio riferimento a proprietà fisiche.
Pensa a quark di Gell-Mann: aveva già in mente il suono e solo poi scoprí che cʼera una parola straniera con quel suono e la adottò. Non dico che siamo a quei livelli ma potrebbe essere poco piú ragionato. Del resto a essere evocativa è evocativa, ed è ciò che probabilmente bastava a Marshall.
Oppure allʼaccezione psicologica di resilienza. Innegabile che sia stato un processo molto simile.
https://www.iliesi.cnr.it/resilienza.php
Pensa a quark di Gell-Mann: aveva già in mente il suono e solo poi scoprí che cʼera una parola straniera con quel suono e la adottò. Non dico che siamo a quei livelli ma potrebbe essere poco piú ragionato. Del resto a essere evocativa è evocativa, ed è ciò che probabilmente bastava a Marshall.
Oppure allʼaccezione psicologica di resilienza. Innegabile che sia stato un processo molto simile.
https://www.iliesi.cnr.it/resilienza.php
Può pure essere una suggestione evocativa, ma uno cone Marshall laureato a Cambridge in matematica e fisica, e che legge autori come Pareto (ingegnere laureato con tesi in fisica sull'elasticità dei corpi e che parla esplicitamente di fisica nei suoi lavori di economia) ) credo che abbia nelle orecchie la terminologia fisica, non è uno qualunque che si alza la mattina, vede un elastico e dice :"Ideona! Mo' 'sta cosa la chiamo 'elasticità'"
Mi pare improbabile, e stride un po' con il contesto culturale dell'epoca, erano economisti impregnati di fisica, di meccanica in particolare.
Marshall nell'appendice ai Principi parla proprio dei rapporti tra fisica e economia, ad esempio, Pareto dice che le sue equazioni di domanda-offerta sono l'equivalente del formalismo Lagragiano in meccanica, tanto per fare un altro esempio.
Il rasoio di Occam direbbe così, e poi la cosa rilevante dal punto di vista della storia del pensiero non è tanto il meccanismo psicologico di Marshall, ma la temperie culturale dell'epoca e l'importanza dei rapporti tra formalizzazione dell'economia e fisica.
Comunque in testi economici viene spesso dato per scontato che elasticity venga dalla fisica, ad esempio un articolo di un certo Lionello Rossi, del 1932, quindi più vicino al clima culturale del passato (sul Giornale degli economisti, rivista importante) che fa tutto un paragone tra il termine elasticità e altri termini fisici nell'uso in fisica e economia, dando per scontata l'osmosi tra i due campi.

Mi pare improbabile, e stride un po' con il contesto culturale dell'epoca, erano economisti impregnati di fisica, di meccanica in particolare.
Marshall nell'appendice ai Principi parla proprio dei rapporti tra fisica e economia, ad esempio, Pareto dice che le sue equazioni di domanda-offerta sono l'equivalente del formalismo Lagragiano in meccanica, tanto per fare un altro esempio.
Il rasoio di Occam direbbe così, e poi la cosa rilevante dal punto di vista della storia del pensiero non è tanto il meccanismo psicologico di Marshall, ma la temperie culturale dell'epoca e l'importanza dei rapporti tra formalizzazione dell'economia e fisica.
Comunque in testi economici viene spesso dato per scontato che elasticity venga dalla fisica, ad esempio un articolo di un certo Lionello Rossi, del 1932, quindi più vicino al clima culturale del passato (sul Giornale degli economisti, rivista importante) che fa tutto un paragone tra il termine elasticità e altri termini fisici nell'uso in fisica e economia, dando per scontata l'osmosi tra i due campi.
La scelta di un semplice francesismo per altri suoi contributi fondamentali, quali il surplus del consumatore e del produttore, come te la spieghi?
«We have already seen that the price which a person pays for a thing can never exceed, and seldom comes up to that which he would be willing to pay rather than go without it: so that the satisfaction which he gets from its purchase generally exceeds that which he gives up in paying away its price; and he thus derives from the purchase a surplus of satisfaction. The excess of the price which he would be willing to pay rather than go without the thing, over that which he actually does pay, is the economic measure of this surplus satisfaction. It may be called consumer's surplus»
(citazione sempre dai Principi)
«We have already seen that the price which a person pays for a thing can never exceed, and seldom comes up to that which he would be willing to pay rather than go without it: so that the satisfaction which he gets from its purchase generally exceeds that which he gives up in paying away its price; and he thus derives from the purchase a surplus of satisfaction. The excess of the price which he would be willing to pay rather than go without the thing, over that which he actually does pay, is the economic measure of this surplus satisfaction. It may be called consumer's surplus»
(citazione sempre dai Principi)
Boh, vedo un normale uso di una parola piuttosto comune, mica uno sta a pensare che viene dal francese.
Sul vocabolario inglese c'è (Merriem Webster).
Poi non è che sono parente di Marshall e so i fatti suoi
, forse s'è fatto un giro in Francia, dove è inciampato in un elastico, così tutto quadra
Sul vocabolario inglese c'è (Merriem Webster).
Poi non è che sono parente di Marshall e so i fatti suoi

