Grandezze fisiche derivate

Sk_Anonymous
Salve, qual è la definizione precisa di grandezza fisica derivata? Il calore è una grandezza fisica derivata? La forza?
Grazie!

Risposte
baldo891
mmmmm ma no so se intendi questo:
in fisica si possono costruire tutte le grandezze partendo da sole tre grandezze fondamenteli:(tempo lunghezza massa) tutte le altre sono derivate , esempio: la velocità è una lunghezza/tempo la forza= massa * lunghezza/tempo^2 e così via...
penso che si intenda questo, ma non sono sicuro

Plepp
@Baldo. Tre? E la carica, per esempio? Pure questa deriva da massa, lunghezza e tempo? :?

(comunque anch'io conoscevo questa definizione, Lisdap)

baldo891
si pensa alla legge di culomb

Sk_Anonymous
Io ho fatto questo ragionamento ragazzi, ma non so se è corretto.
Supponiamo di osservare un corpo che cade. Cosa fa il fisico? Il fisico cerca di semplificare al massimo la situazione reale, sostituendo al corpo un punto materiale ed eliminando tutto ciò che può interferire con il moto del corpo (l'aria ad esempio). Fatto questo, la prima cosa che il fisico fa è osservare che il corpo, durante la caduta, possiede un'accelerazione.
Quindi si chiede: "1) esiste una causa che determina l'accelerazione del corpo?" 2) "se si, qual è questa causa"?
Alla prima domanda si può rispondere osservando che ci deve essere per forza una causa, in quanto l'unica situazione in cui la causa non è presente è quando il corpo si muove di moto rettilineo uniforme. Dunque se il corpo non si muove di moto rettilineo, non può non esserci una causa.
La risposta alla seconda domanda è più difficile. Abbiamo detto che la causa deve esistere, però individuarla è abbastanza complicato (quando un sasso cade nel vuoto voi vedete per caso qualcosa che tira il sasso verso il basso e lo fa cadere? Io no... :-D ). Quindi in poche parole il fisico sa che una causa c'è, ma non sa quale sia. Allora il fisico dice: "Visto che la causa non è visibile, la ipotizzo, cioè ipotizzo che la causa dell'accelerazione del corpo è un "qualcosa" che agisce sul corpo e che chiamo forza". Siccome in questo caso la causa non è "tangibile" e per questo è stata ipotizzata, nel momento in cui il fisico si pone l'obiettivo di QUANTIFICARE tale causa, egli non potrà "lavorare" direttamente sulla causa. Mi spiego, pensiamo alla proprietà "spazio che un corpo occupa". Tale proprietà è tangibile, evidente, e per quantificarla basta che prendo un cubo campione e vedo quante volte entra nel corpo. Quindi il volume è una grandezza assoluta, perchè misurabile senza misurare preliminarmente altre grandezze. Però la forza quale causa dell'accelerazione del sasso che cade, siccome non è tangibile, può essere misurata solo se si misurano gli effetti che essa provoca, ad esempio l'accelerazione del corpo. Quindi la forza è una grandezza derivata. In generale, secondo me le grandezze fisiche derivate sono tutte quelle grandezze il cui valore numerico si ottiene misurando le conseguenze che tali grandezze causano. Non so se mi sono spiegato, ma ho scritto a razzo :-D

Sk_Anonymous
"Plepp":
@Baldo. Tre? E la carica, per esempio? Pure questa deriva da massa, lunghezza e tempo? :?

(comunque anch'io conoscevo questa definizione, Lisdap)

Ciao Plepp. Se non sbaglio la carica elettrica di un oggetto puntiforme viene misurata misurando l'angolo che le foglioline di un elettroscopio a foglie formano. Quindi la carica elettrica è una proprietà di un qualunque oggetto che viene misurata misurando le conseguenze che essa provoca (divergenza delle foglioline dell'elettroscopio) e quindi è una grandezza derivata.

gio73
Ciao Ragazzi, io la sapevo così:
vengono opportunamente (conta ad esempio la facilità di misura) scelte alcune dimensioni fondamentali con i relativi strumenti di midura e unità di misura, poi si costruiscono le altre (grandezze derivate). Di sistemi del genere se ne possono fare svariati, gli scienziati si sono messi d'accordo e hanno scelto 7 grandezze fondamentali, non 3, il sistema che usano si chiama Sistema Internazionale (SI) e la carica NON è una grandezza fondamentale: è più facile misurare l'intensità di corrente.

Erwin Rommel1
Le grandezze fondamentali che nel 1976 hanno deciso di adottare nel sistema SI :

Lunghezza (m)
Massa (Kg)
Intervallo di tempo (s)
Intensità della corrente elettrica (A)
Temperatura termodinamica (°K)
Quantità di sostanza (mol)
Intensità luminosa (cd)

Tutte le altre unità di misura si derivano da queste. Così ad esempio il Pascal (Pa) è derivato da 1 N/m^2 che a sua volta è 1 Kg/(m s^2)

La carica elettrica misurata in Coulomb = A s

http://it.wikipedia.org/wiki/Grandezza_fisica

Sk_Anonymous
"Erwin Rommel":
Le grandezze fondamentali che nel 1976 hanno deciso di adottare nel sistema SI :

Lunghezza (m)
Massa (Kg)
Intervallo di tempo (s)
Intensità della corrente elettrica (A)
Temperatura termodinamica (°K)
Quantità di sostanza (mol)
Intensità luminosa (cd)

Tutte le altre unità di misura si derivano da queste. Così ad esempio il Pascal (Pa) è derivato da 1 N/m^2 che a sua volta è 1 Kg/(m s^2)

La carica elettrica misurata in Coulomb = A s

http://it.wikipedia.org/wiki/Grandezza_fisica

Nei Kelvin non ci va il °.

Erwin Rommel1
hai perfettamente ragione.

Potrei sbagliare, ma mi sembra che fino al 1967 si usasse l'espressione gradi kelvin e dal 1967 si è eliminato la notrazione grado che invece è rimasta per le scale Celsius e Farentheit.

Per cui la temperatura si esprime in kelvin (senza grado) e la scritta Kelvin va con k minuscolo a differenza del C di Celsius e F di Farentheit che vanno maiuscoli.

Plepp
A me pare di averla trovata sempre maiuscola la K dei Kelvin...sbaglio?

Erwin Rommel1
es. 200 K
o 200 kelvin

il simbolo K va scritto in maisucolo, se scrivo per esteso kelvin va in minuscolo

es. 200 °C
o 200 ° Centigradi

il simbolo C va scritto in maiuscolo, se scrivo per esteso Celsius va in maiuscolo.

Plepp
Pardon, avevo letto male ;)

Sk_Anonymous
"Erwin Rommel":
hai perfettamente ragione.

Potrei sbagliare, ma mi sembra che fino al 1967 si usasse l'espressione gradi kelvin e dal 1967 si è eliminato la notrazione grado che invece è rimasta per le scale Celsius e Farentheit.

Per cui la temperatura si esprime in kelvin (senza grado) e la scritta Kelvin va con k minuscolo a differenza del C di Celsius e F di Farentheit che vanno maiuscoli.

Credo che il simbolo del kelvin sia K, poiché è in onore al fisico Kelvin.
Al liceo venne una ricercatrice (ok, di Biologia non di Fisica...) e ci disse che i nomi delle unità di misura si scrivono sempre minuscole (metro, secondo, pascal, newton...) mentre il simbolo è maiuscolo se deriva da un nome proprio (pascal, Pa; newton, N; ampere, A; ohm, Ω...).

Sk_Anonymous
"Erwin Rommel":
hai perfettamente ragione.

Potrei sbagliare, ma mi sembra che fino al 1967 si usasse l'espressione gradi kelvin e dal 1967 si è eliminato la notrazione grado che invece è rimasta per le scale Celsius e Farentheit.

Per cui la temperatura si esprime in kelvin (senza grado) e la scritta Kelvin va con k minuscolo a differenza del C di Celsius e F di Farentheit che vanno maiuscoli.

Credo che il simbolo del kelvin sia K, poiché è in onore al fisico Kelvin.
Al liceo venne una ricercatrice (ok, di Biologia non di Fisica...) e ci disse che i nomi delle unità di misura si scrivono sempre minuscole (metro, secondo, pascal, newton...) mentre il simbolo è maiuscolo se deriva da un nome proprio (pascal, Pa; newton, N; ampere, A; ohm, Ω... Ci disse anche: "Si scrive kg, non Kg, a meno che voi non conosciate il Sig. Kilo.).

Plepp
"giuliofis":
Si scrive kg, non Kg, a meno che voi non conosciate il Sig. Kilo.

:lol:$^\infty$

[Sarcasm]
Mi sa che nel caso dell'Ohm questo fatto non vale, Giulio, a meno che il sig. Ohm non fosse greco, ma la vedo difficile :lol:
[/Sarcasm]

Sk_Anonymous
"Plepp":
[quote="giuliofis"]Si scrive kg, non Kg, a meno che voi non conosciate il Sig. Kilo.

:lol:$^\infty$

[Sarcasm]
Mi sa che nel caso dell'Ohm questo fatto non vale, Giulio, a meno che il sig. Ohm non fosse greco, ma la vedo difficile :lol:
[/Sarcasm][/quote]
È pur sempre una O maiuscola, dai... Passamela! :-D

gio73
Confermo le indicazioni di Erwin, che d'altronde potete trovare in qualsiasi manuale di fisica con le maiuscole/minuscole corrette.

Palliit
(per l'ohm si usa l' $Omega$ perchè una $O$ maiuscola sarebbe fonte di equivoci, potrebbe essere scambiata per uno zero)

Sk_Anonymous
Siete d'accordo con queste affermazioni?
Si ha a che fare con grandezze fisiche derivate sostanzialmente in due casi:
1) la proprietà da quantificare non è tangibile (è stata solo ipotizzata per spiegare degli effetti), come ad esempio il calore scambiato oppure la forza e quindi l'unico modo per misurare tale proprietà consiste nel misurare gli effetti che essa produce;
2) la proprietà da quantificare esiste, è tangibile, però è difficile da misurare agendo direttamente su di essa. Ad esempio, la rapidità del moto è una proprietà di un qualunque corpo facilmente osservabile, tuttavia è molto difficile misurarla direttamente, e per questo si preferisce misurarla misurando altro; oppure si pensi alla carica elettrica, anch'essa proprietà tangibile dei corpi però difficile da misurare direttamente (e per questo si misura misurando altre grandezze, ad esempio l'angolo che le foglie di un elettroscopio formano). Un altro esempio è dato dalla rugosità di una superficie. Questa è una proprietà evidente di una qualunque superficie, tuttavia per misurarla si misurano lunghezze.

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