Generatore f.e.m. viene collegato ad una stufa. E' giusto?
Ho questo problema:
Un generatore f.e.m. f=220V di R = 3$Omega$ viene collegato ad una stufa elettrica. Calcolare la Resistenza della stufa sapendo che essa dissipa una P = 1.5kW.
Potete dirmi se il procedimento risolutivo è giusto:
$P=i^2 * R
$i=sqrt(P/R)
$i=f/(r + R)
$f/(r + R) = sqrt(P/R)
$ r = f / sqrt(P/R) - R
$ r = 220 / sqrt(1500/3) - 3 = 6,84 Omega
Un generatore f.e.m. f=220V di R = 3$Omega$ viene collegato ad una stufa elettrica. Calcolare la Resistenza della stufa sapendo che essa dissipa una P = 1.5kW.
Potete dirmi se il procedimento risolutivo è giusto:
$P=i^2 * R
$i=sqrt(P/R)
$i=f/(r + R)
$f/(r + R) = sqrt(P/R)
$ r = f / sqrt(P/R) - R
$ r = 220 / sqrt(1500/3) - 3 = 6,84 Omega
Risposte
Il procedimento mi sembra alquanto corretto.
ok, grazie... Mr.X
aspetto qualche altra risposta positiva per esserne sicuro...
aspetto qualche altra risposta positiva per esserne sicuro...
Non vorrei sparare una boiata (sono pur sempre le due di notte
), ma mi pare che ci sia un errore. Se ho ben capito tu indichi con $r$ la resistenza della stufa e con $R$ quella del generatore. Essendo $P$ la potenza dissipata dalla stufa, si ha che
$P=i^2*r$
Con questa correzione alla fine ottieni, al posto del tuo quarto passaggio, l'equazione
$f/(r+R)=sqrt(P/r)$
da cui potrai ricavare il valore di $r$.

$P=i^2*r$
Con questa correzione alla fine ottieni, al posto del tuo quarto passaggio, l'equazione
$f/(r+R)=sqrt(P/r)$
da cui potrai ricavare il valore di $r$.
"Mr.X":
Il procedimento mi sembra alquanto corretto.
La logica di questa frase è alquanto favolosa.
L'osservazione di qqwert è alquanto pertinente.
ciao
qqwert ha alquanto ragione.
al|quàn|to
agg.indef., pron.indef., avv.
1 agg. indef. CO un certo numero, una certa quantità: a. tempo, alquante ore, alquanti chilometri | BU molto, tanto, parecchio: c’è a. lavoro da svolgere, c’è ancora alquanta strada da fare
2 pron.indef. CO spec. al pl., per indicare una parte di una totalità, alcuni, un certo numero: alquanti di loro, alquanti di noi | LE un poco: mi manca a fornir l’opra | a. de le fila benedette | ch’avanzano a quel mio diletto padre (Petrarca) | BU anche ass.: alquanti lo dicono
3 avv. CO abbastanza, parecchio: oggi sto a. meglio, il tempo è a. migliorato
al|quàn|to
agg.indef., pron.indef., avv.
1 agg. indef. CO un certo numero, una certa quantità: a. tempo, alquante ore, alquanti chilometri | BU molto, tanto, parecchio: c’è a. lavoro da svolgere, c’è ancora alquanta strada da fare
2 pron.indef. CO spec. al pl., per indicare una parte di una totalità, alcuni, un certo numero: alquanti di loro, alquanti di noi | LE un poco: mi manca a fornir l’opra | a. de le fila benedette | ch’avanzano a quel mio diletto padre (Petrarca) | BU anche ass.: alquanti lo dicono
3 avv. CO abbastanza, parecchio: oggi sto a. meglio, il tempo è a. migliorato

La formula risolutiva è
W=V*I
si ricava I=W/V
R=V/I
R stufa =Rtot-Rint
Ciao
W=V*I
si ricava I=W/V
R=V/I
R stufa =Rtot-Rint
Ciao
No GIANFRANCO la tua soluzione non è esatta perché non distingui tra la potenza dissipata sulla stufa e quella totale....
Diciamo che è approssimata in modo accettabile solo se la resistenza interna è trascurabile....
Diciamo che è approssimata in modo accettabile solo se la resistenza interna è trascurabile....
Non sono daccordo in quanto la potenza dissipata dalla stufetta sottoposta a una ddp di 220 volt deve essere trascorsa da una corrente pari a W/V ricavando così la corrente totale che passa nel circuito.
ciao.
ciao.
La stufetta non è sottoposta a una ddp di 220 V ma più bassa : 220 V - la caduta sulla resistenza interna del generatore.
Non avevo badato alla differenza tra r e R nel calcolo della potenza, ma al formalismo matematico c era corretto.
Porgo le mie scuse a H2O e ai GENI che mi hanno corretto.
Porgo le mie scuse a H2O e ai GENI che mi hanno corretto.
La grammatica italiana non mi è mai piaciuta e non mi piacerà mai.
Procedimento corretto!!
A.B.
A.B.
"alfabeto":
Procedimento non corretto!!
A.B.
Avevo sbagliato a scrivere
Per controllo vediamo: r stufa = 6,84 ohm.
RT = r+R = 6.84+3 = 9,84 ohm.
I = V/R => 220 /9.84 = 23,357 A.
La potenza della stufa risulterebbe P = R I ^2 = 6,84 * 545.54 = 3729 W !!!!!!!!!!!!!!
Come vedi le potenze sono diverse
"H2O":
Ho questo problema:
Un generatore f.e.m. f=220V di R = 3$Omega$ viene collegato ad una stufa elettrica. Calcolare la Resistenza della stufa sapendo che essa dissipa una P = 1.5kW.
Potete dirmi se il procedimento risolutivo è giusto:
$P=i^2 * R
$i=sqrt(P/R)
$i=f/(r + R)
$f/(r + R) = sqrt(P/R)
$ r = f / sqrt(P/R) - R
$ r = 220 / sqrt(1500/3) - 3 = 6,84 Omega
Per controllo vediamo: r stufa = 6,84 ohm.
RT = r+R = 6.84+3 = 9,84 ohm.
I = V/R => 220 /9.84 = 23,357 A.
La potenza della stufa risulterebbe P = R I ^2 = 6,84 * 545.54 = 3729 W !!!!!!!!!!!!!!
Come vedi le potenze sono diverse
P = r*I^2 ; 1500 = r*I^2; Rt = r+R
I= V/ Rt, sostituendo questo a I^2 avrai una equazione di 2° grado che ti darà 2 soluzioni. Nella verifica vedi che 1 è da scartare da cui risulta r = 25,6 ohm circa, cioè Rt = 28,6 ohm
Verificando avremo:
I = 220/28.6 = 7,68 A da cui avremo P = r* I^2 sostituendo 25,6 * 7.68^2 = 1509 W ( la differenza è data dal troncamento dei decimali)
A.B
I= V/ Rt, sostituendo questo a I^2 avrai una equazione di 2° grado che ti darà 2 soluzioni. Nella verifica vedi che 1 è da scartare da cui risulta r = 25,6 ohm circa, cioè Rt = 28,6 ohm
Verificando avremo:
I = 220/28.6 = 7,68 A da cui avremo P = r* I^2 sostituendo 25,6 * 7.68^2 = 1509 W ( la differenza è data dal troncamento dei decimali)
A.B
"alfabeto":
P = r*I^2 ; 1500 = r*I^2; Rt = r+R
I= V/ Rt, sostituendo questo a I^2 avrai una equazione di 2° grado che ti darà 2 soluzioni. Nella verifica vedi che 1 è da scartare da cui risulta r = 25,9 ohm circa, cioè Rt = 28,9 ohm
Verificando avremo:
I = 220/28.9 = 7,61 A da cui avremo P = r* I^2 sostituendo 25,9 * 7.61^2 = 1500 W ( dati corretti... il valore precedente era falsato da errore di calcolo)
A.B