Generatore e forza elettromotrice
Ciao a tutti,
ho un po' di dubbi sul concetto di forza elettromotrice (f.e.m).
dato generatore fra due elettrodi A e B è posto un resistore (il + semplice di tutti i circuiti).
Io ho capito che la f.e.m serve a mantenere costante la diff di potenziale e quindi è l'oggetto che permette di far circolare una corrente stazionaria all'interno di un circuito e ma ciò che non capisco è la sua definizione (se così si può definire):
nel resistore (tutto va come se fossero i protoni a muoversi dal + al -) ciò che fa circolare la corrente è il campo elettrostatico (qui mi sorge un altro dubbio, perchè si chiami proprio elettrostatico, se alla fine le cariche non stiano “ferme”, ma in movimento, ma è un altro argomento e vorrei pensarci in un secondo momento dando la priorità alla f.e.m),nel generatore invece agiscono sia il campo elettrostatico sia un altro campo che chiamiamo campo elettromotore. Ora la f.e.m è definita come il lavoro del campo elettromotore per portare le cariche dall'elettrodo negativo a quello positivo. Quello che non capisco è: perchè nel generatore agiscono sia il campo elettrostatico sia quello elettromotore? Non dovrebbe agire solo l'elettromotore?
Spero di aver spiegato bene il mio dubbio
in attesa dei vostri preziosi consigli, vi ringrazio anticipatamente
ho un po' di dubbi sul concetto di forza elettromotrice (f.e.m).
dato generatore fra due elettrodi A e B è posto un resistore (il + semplice di tutti i circuiti).
Io ho capito che la f.e.m serve a mantenere costante la diff di potenziale e quindi è l'oggetto che permette di far circolare una corrente stazionaria all'interno di un circuito e ma ciò che non capisco è la sua definizione (se così si può definire):
nel resistore (tutto va come se fossero i protoni a muoversi dal + al -) ciò che fa circolare la corrente è il campo elettrostatico (qui mi sorge un altro dubbio, perchè si chiami proprio elettrostatico, se alla fine le cariche non stiano “ferme”, ma in movimento, ma è un altro argomento e vorrei pensarci in un secondo momento dando la priorità alla f.e.m),nel generatore invece agiscono sia il campo elettrostatico sia un altro campo che chiamiamo campo elettromotore. Ora la f.e.m è definita come il lavoro del campo elettromotore per portare le cariche dall'elettrodo negativo a quello positivo. Quello che non capisco è: perchè nel generatore agiscono sia il campo elettrostatico sia quello elettromotore? Non dovrebbe agire solo l'elettromotore?
Spero di aver spiegato bene il mio dubbio
in attesa dei vostri preziosi consigli, vi ringrazio anticipatamente
Risposte
c'è qualcuno 
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Il campo elettromotore crea uno scompenso nella distribuzione delle cariche, facendo sì che ci sia sempre una ddp ai capi del generatore. Dire "c'è una differenza di potenziale" e dire "c'è un campo elettrostatico" è proprio la stessa cosa. Ora la Natura si adopera per appianare questa ddp, facendo muovere cariche da un elettrodo all'altro. A dire il vero la Natura si sforza di fare circolare le cariche nel percorso più breve possibile, ovvero passando dall'interno del generatore (anche lì dentro si avverte la presenza di ddp, ovvero la presenza di campo elettrostatico). Ma non ci riesce perché c'è forza elettromotrice che la constringe a fare il giro lungo passando dal resistore.
La giostra va avanti così finché il generatore si esaurisce e la Natura riesce finalmente a ristabilire la situazione di equilibrio.
La giostra va avanti così finché il generatore si esaurisce e la Natura riesce finalmente a ristabilire la situazione di equilibrio.
grazie mille della risposta, molto chiara
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