Forza centripeta e "forza centrifuga"
Ciao a tutti mi chiamo Andrea sono nuovo del forum..
Mi sono iscritto, perché ho un dubbio che mi attanaglia e sento la necessità di doverlo risolverlo.
Riguarda la FORZA CENTRIPETA e “l'apparente” FORZA CENTRIFUGA.
Ora vi espongo questo problemino, così capirete bene i miei dubbi.
Innanzi tutto pongo subito come presupposto che ci troviamo in un sistema di riferimento inerziale.
1) Abbiamo un'automobile che fa una curva verso destra a 100 km/h, l'auto segue la traiettoria della curva perché l'attrito che vi è tra i pneumatici e l'asfalto evita che l'auto segui la sua naturale traiettoria. Quindi avremo la presenza di una accelerazione centripeta diretta verso il centro della curva. Essendoci un'accelerazione avremo anche un forza, che denominiamo centrifuga.
Il cambiamento continuo di direzione della velocità ci fa intuire che c'è un qualcosa che lo provoca, e quindi associamo questo cambiamento nel caso dell'auto alla forza d'attrito, nel caso del passeggero presenta all'interno ad esempio alla portiera.
Ora immaginiamo che l'auto prima di percorrere la seconda curva a destra sia a 150 km/h e invece di seguire quest'ultima, l'eccessiva velocità faccia sbalzare l'auto fuori dalla curva.
Ora l'accelerazione centripeta (provocata dall'attrito tra pneumatici e asfalto) che prima era sufficiente a mantenere l'auto nella traiettoria della curva, evidentemente non lo è più. Ma da quello che ho potuto intuire dai miei studi, perché una forza venga vinta deve essere “sovrastata” da un'altra più forte. Quindi pensando al vettore dell'accelerazione che punta verso l'interno della curva che vi è tra pneumatici e asfalto, qual'è l'altro vettore accelerazione che sarà più forte del precedente (accel. centripeta) e che mi farà sbalzare l'auto fuori dalla curva?
- Possibile che solo una maggiore velocità maggiore (che suppongo costante) sia sufficiente e vincere la forza centripeta (ossia l'attrito)? Non riesco a spigarmelo perché ci dovrà pur essere un'ulteriore forza che sia opposta a quella centripeta per annullarla...
- Se questa viene vinta l'auto seguirà la direzione del vettore velocità in quel punto? E perché non la direzione di un'eventuale ulteriore forza che ha vinto la f. centrifuga ?
2) Ulteriore dubbio...se la macchina invece di andare a velocità costante, accelerasse in curva, e anche in questo caso uscisse da quest'ultima, cosa provocherebbe?
- Ci sarà inizialmente un aumento dell'intensità del vettore accelerazione centripeta? Se sì perché? Il valore massimo che può raggiungere un attrito statico non dipende solo da una costante (mirco) * la forza normale? Non compare la velocità? Però la velocità compare nella formula dell'acc. centripeta , quindi quest'ultima è collegata alla velocità...quindi cosa dovrei utilizzare: la formula della forza dell'attrito statico massimo, o quella della forza centripeta per calcolarla?
- Ricadendo nel problema precedente, nel momento in cui l'auto supera il massimo valore della forza di attrito tra ruote e pneumatici, ci dovrà essere una forza con direzione opposta che ha annullato l'attrito?
→ In tutto questo possono centrare le coppie di azione e reazione?
→ So che menzionare la forza centrifuga in un sistema inerziale è una bestemmia, ma allora cos'è che vince la forza centripeta (es. un attrito vinto, una corda che si spezza ecc.)? Una velocità costante non può crearmi una forza opposta?!?
Scusate l'eccessiva confusione di domande e il mio linguaggio poco forbito, ma è da poco che mi cimento in questi studi e ho poco tempo per risolvere questi problemi..
Vi ringrazio in anticipo dell'aiuto!!
Mi sono iscritto, perché ho un dubbio che mi attanaglia e sento la necessità di doverlo risolverlo.
Riguarda la FORZA CENTRIPETA e “l'apparente” FORZA CENTRIFUGA.
Ora vi espongo questo problemino, così capirete bene i miei dubbi.
Innanzi tutto pongo subito come presupposto che ci troviamo in un sistema di riferimento inerziale.
1) Abbiamo un'automobile che fa una curva verso destra a 100 km/h, l'auto segue la traiettoria della curva perché l'attrito che vi è tra i pneumatici e l'asfalto evita che l'auto segui la sua naturale traiettoria. Quindi avremo la presenza di una accelerazione centripeta diretta verso il centro della curva. Essendoci un'accelerazione avremo anche un forza, che denominiamo centrifuga.
Il cambiamento continuo di direzione della velocità ci fa intuire che c'è un qualcosa che lo provoca, e quindi associamo questo cambiamento nel caso dell'auto alla forza d'attrito, nel caso del passeggero presenta all'interno ad esempio alla portiera.
Ora immaginiamo che l'auto prima di percorrere la seconda curva a destra sia a 150 km/h e invece di seguire quest'ultima, l'eccessiva velocità faccia sbalzare l'auto fuori dalla curva.
Ora l'accelerazione centripeta (provocata dall'attrito tra pneumatici e asfalto) che prima era sufficiente a mantenere l'auto nella traiettoria della curva, evidentemente non lo è più. Ma da quello che ho potuto intuire dai miei studi, perché una forza venga vinta deve essere “sovrastata” da un'altra più forte. Quindi pensando al vettore dell'accelerazione che punta verso l'interno della curva che vi è tra pneumatici e asfalto, qual'è l'altro vettore accelerazione che sarà più forte del precedente (accel. centripeta) e che mi farà sbalzare l'auto fuori dalla curva?
- Possibile che solo una maggiore velocità maggiore (che suppongo costante) sia sufficiente e vincere la forza centripeta (ossia l'attrito)? Non riesco a spigarmelo perché ci dovrà pur essere un'ulteriore forza che sia opposta a quella centripeta per annullarla...
- Se questa viene vinta l'auto seguirà la direzione del vettore velocità in quel punto? E perché non la direzione di un'eventuale ulteriore forza che ha vinto la f. centrifuga ?
2) Ulteriore dubbio...se la macchina invece di andare a velocità costante, accelerasse in curva, e anche in questo caso uscisse da quest'ultima, cosa provocherebbe?
- Ci sarà inizialmente un aumento dell'intensità del vettore accelerazione centripeta? Se sì perché? Il valore massimo che può raggiungere un attrito statico non dipende solo da una costante (mirco) * la forza normale? Non compare la velocità? Però la velocità compare nella formula dell'acc. centripeta , quindi quest'ultima è collegata alla velocità...quindi cosa dovrei utilizzare: la formula della forza dell'attrito statico massimo, o quella della forza centripeta per calcolarla?
- Ricadendo nel problema precedente, nel momento in cui l'auto supera il massimo valore della forza di attrito tra ruote e pneumatici, ci dovrà essere una forza con direzione opposta che ha annullato l'attrito?
→ In tutto questo possono centrare le coppie di azione e reazione?
→ So che menzionare la forza centrifuga in un sistema inerziale è una bestemmia, ma allora cos'è che vince la forza centripeta (es. un attrito vinto, una corda che si spezza ecc.)? Una velocità costante non può crearmi una forza opposta?!?
Scusate l'eccessiva confusione di domande e il mio linguaggio poco forbito, ma è da poco che mi cimento in questi studi e ho poco tempo per risolvere questi problemi..
Vi ringrazio in anticipo dell'aiuto!!

Risposte
Corrego due erroracci..
1- ortografico: Mi sono iscritto, perchè.....e sento la necessità di doverlo risolvere!
2- Nella nona riga quando dico "avremo anche una forza, che denominiamo centrifuga" intendevo chiaramente la centripeta!
1- ortografico: Mi sono iscritto, perchè.....e sento la necessità di doverlo risolvere!
2- Nella nona riga quando dico "avremo anche una forza, che denominiamo centrifuga" intendevo chiaramente la centripeta!
Fedro,
forza centripeta e forza centrifuga la fanno da padrone, su questo forum...
Visto che hai poco tempo, leggiti queste sei pagine di discussione...
differenza-tra-forza-peso-e-forza-di-gravita-t92276.html
anche se il titolo apparentemente è diverso, si parla proprio di quello. Poi, di esercizi su auto in curva ne trovi una marea, anche in questo forum.
forza centripeta e forza centrifuga la fanno da padrone, su questo forum...
Visto che hai poco tempo, leggiti queste sei pagine di discussione...
differenza-tra-forza-peso-e-forza-di-gravita-t92276.html
anche se il titolo apparentemente è diverso, si parla proprio di quello. Poi, di esercizi su auto in curva ne trovi una marea, anche in questo forum.
Ho letto praticamente tutta la discussione. E' stata molto divertente ..XD.. e interessante! Quindi grazie mille!
Però ancora una cosa non sono riuscito a chiarirla..
Ok, forza centripeta se sono in un sistema di riferimento inerziale;
entrambe che si annullano se sono nel sistema di riferimento non inerziale...
Perfetto, mettiamo caso che io sia nel sistema di riferimento inerziale. Come spiego l'improvvisa fuori uscita dell'auto (v. mio esempio precedente) dalla curva (che seguirà così la direzione del vettore velocità suppongo). Se sono a velocità costante, qual'è quella forza uguale di intensità e opposta in verso che mi annulla la forza centripeta (data dall'attrito) che prima permetteva alla macchina di seguire il moto circolare uniforme??
Se riuscissi a spiegarmelo te ne sarei molto grato..anche perché se questa forza che suppongo esistesse, mi balzerebbe alla testa un'altra domanda: La macchina perché non segue la direzione di questa forza, ma quella del vettore velocità? Si annulla subito dopo aver "annullato" quella centripeta? Perché?
Però ancora una cosa non sono riuscito a chiarirla..
Ok, forza centripeta se sono in un sistema di riferimento inerziale;
entrambe che si annullano se sono nel sistema di riferimento non inerziale...
Perfetto, mettiamo caso che io sia nel sistema di riferimento inerziale. Come spiego l'improvvisa fuori uscita dell'auto (v. mio esempio precedente) dalla curva (che seguirà così la direzione del vettore velocità suppongo). Se sono a velocità costante, qual'è quella forza uguale di intensità e opposta in verso che mi annulla la forza centripeta (data dall'attrito) che prima permetteva alla macchina di seguire il moto circolare uniforme??
Se riuscissi a spiegarmelo te ne sarei molto grato..anche perché se questa forza che suppongo esistesse, mi balzerebbe alla testa un'altra domanda: La macchina perché non segue la direzione di questa forza, ma quella del vettore velocità? Si annulla subito dopo aver "annullato" quella centripeta? Perché?
"Fedro":
Ho letto praticamente tutta la discussione. E' stata molto divertente ..XD.. e interessante! Quindi grazie mille!
Però ancora una cosa non sono riuscito a chiarirla..
Ok, forza centripeta se sono in un sistema di riferimento inerziale;
entrambe che si annullano se sono nel sistema di riferimento non inerziale...
Se hai letto e compreso bene tutta la discussione, dovresti aver chiaro che un "osservatore inerziale" nel caso dell'automobile non può essere....nell'automobile che curva! La pagina di libro che ho allegato alla fine lo dice chiaramente: un osservatore esterno attribuisce la traiettoria curva ad una accelerazione, la centripeta, che nel caso dell'auto è esercitata dalla strada sulle gomme dell'auto attraverso la forza di attrito.
Invece l'automobilista avverte, nel suo riferimento rotante ( l'automobile appunto) la forza centrifuga che lo spinge verso l'esterno della traiettoria, che è equilibrata dalla forza centripeta: rispetto all'automobile il guidatore è in equilibrio sotto l'azione di queste due forze.
Perfetto, mettiamo caso che io sia nel sistema di riferimento inerziale. Come spiego l'improvvisa fuori uscita dell'auto (v. mio esempio precedente) dalla curva (che seguirà così la direzione del vettore velocità suppongo). Se sono a velocità costante, qual'è quella forza uguale di intensità e opposta in verso che mi annulla la forza centripeta (data dall'attrito) che prima permetteva alla macchina di seguire il moto circolare uniforme??
Nell'esempio del sasso rotante, se il filo si spezza la accelerazione centripeta viene a mancare, perchè non c'è più il vincolo che faceva cambiare direzione al vettore velocità ( cambiamento di direzione = accelerazione centripeta), e quindi viene a mancare anche la forza centrifuga. Il sasso, nel momento in cui si rompe il filo, è libero, ha una certa velocità vettoriale che punta in una certa direzione, ed in quella direzione esso prosegue....( segue dopo la citazione successiva)
Se riuscissi a spiegarmelo te ne sarei molto grato..anche perché se questa forza che suppongo esistesse, mi balzerebbe alla testa un'altra domanda: La macchina perché non segue la direzione di questa forza, ma quella del vettore velocità? Si annulla subito dopo aver "annullato" quella centripeta? Perché?
....lo stesso accade nel caso dell'auto, anche se in realtà l'attrito non scompare del tutto, come puoi ben immaginare. Perciò il caso dell'auto non è così evidente come il caso del sasso rotante. L'attrito residuo non è in grado comunque di assicurare l'aderenza delle ruote alla strada come prima, e l'auto slitta. In caso di assoluto azzeramento della forza di attrito, dovrebbe andare proprio per "la tangente", ma in realtà non è così sicuro...
Se qualcuno più esperto vuol aggiungere qualcosa....
Guarda in realtà quello di cui non stai tenendo conto è del momento inerziale che si va a creare,diretto verso l'esterno della curva dipendente dalla velocità angolare delle ruote e della macchina(se la macchina entra a v=cost).Questo momento è "compensato" da una coppia generata dalla risultante(massa macchina+forza centrifuga) e dalla risultante delle forze scambiate dalle ruote con il terreno(N e T per intenderci),le quali risultanti non agiscono sulla stessa retta d'azione.Finche il momento sarà sufficientemente bilanciato la macchina resta in curva,altrimenti se prevale il momento inerziale verso l'esterno, la macchina effettivamente si ribalta.
Questo fenomeno lo vedi nelle moto da corsa:più le moto entrano veloci in curva e più si devono curvare verso l'asfalto(stai sicuro che nn cadono).Anzi purtroppo il limite massimo di curvatura si aggira intorno ai 60°ma solo perchè il pilota dopo quest'angolo striscia a terra.Per contrastare in problema del momento inerziale in curva molte moto hanno tutte le parti rotanti del motore che girano in senso inverso a quello delle ruote in modo da attenuare il momento inerziale complessivo e poter entrare in curva a velocità maggiori curvando sempre con lo stesso angolo.E' un pò difficile spiegarlo a parole ma spero di essere stato chiaro!:-)
Questo fenomeno lo vedi nelle moto da corsa:più le moto entrano veloci in curva e più si devono curvare verso l'asfalto(stai sicuro che nn cadono).Anzi purtroppo il limite massimo di curvatura si aggira intorno ai 60°ma solo perchè il pilota dopo quest'angolo striscia a terra.Per contrastare in problema del momento inerziale in curva molte moto hanno tutte le parti rotanti del motore che girano in senso inverso a quello delle ruote in modo da attenuare il momento inerziale complessivo e poter entrare in curva a velocità maggiori curvando sempre con lo stesso angolo.E' un pò difficile spiegarlo a parole ma spero di essere stato chiaro!:-)
La moto in curva è "piegata" verso l'interno perchè il risultante di forza peso e forza centrifuga deve essere equilibrato dal risultante di forza centripeta e reazione normale del suolo : questo è quanto.
Poi c'è l'effetto giroscopico che spiega perchè, sottoponendo la ruota ad un precessione forzata, la ruota si inclina:
http://www.dinamoto.it/dinamoto/8_on-li ... opici.html
In quanto all'automobile in curva, dato un certo raggio della curva e supposto che l'attrito tra ruote e strada sia sempre assicurato, esiste una velocità limite a cui la macchina può entrare in curva: è quella a cui la risultante tra forza peso e forza centrifuga rimane all'interno del perimetro delle 4 ruote di appoggio.
Qui c'è una bella lezione sul moto dell'auto in curva :
http://people.mecc.polimi.it/gobbi/TTVT/ES3_TTVT.pdf
Questo che segue non mi è chiaro ( parola di ex-motociclista) :
che cosa intendi come "momento inerziale in curva" , che viene attenuato montando le parti rotanti del motore che girano in senso inverso rispetto alle ruote?
Poi c'è l'effetto giroscopico che spiega perchè, sottoponendo la ruota ad un precessione forzata, la ruota si inclina:
http://www.dinamoto.it/dinamoto/8_on-li ... opici.html
In quanto all'automobile in curva, dato un certo raggio della curva e supposto che l'attrito tra ruote e strada sia sempre assicurato, esiste una velocità limite a cui la macchina può entrare in curva: è quella a cui la risultante tra forza peso e forza centrifuga rimane all'interno del perimetro delle 4 ruote di appoggio.
Qui c'è una bella lezione sul moto dell'auto in curva :
http://people.mecc.polimi.it/gobbi/TTVT/ES3_TTVT.pdf
Questo che segue non mi è chiaro ( parola di ex-motociclista) :
Per contrastare in problema del momento inerziale in curva molte moto hanno tutte le parti rotanti del motore che girano in senso inverso a quello delle ruote in modo da attenuare il momento inerziale complessivo e poter entrare in curva a velocità maggiori curvando sempre con lo stesso angolo.
che cosa intendi come "momento inerziale in curva" , che viene attenuato montando le parti rotanti del motore che girano in senso inverso rispetto alle ruote?
"navigatore":Guarda la forza centripeta nel diagramma del corpo libero non compare innanzitutto!:-)Comunque mi spiego meglio:Qualsiasi oggetto in dinamica può essere descritto con le equazioni di D'Alembert,in cui compare la forza inerziale centrifuga e il momento inerziale ottenuto derivando nel tempo il momento della quantità di moto.Noti che calcolando questo momento nel nostro caso,esso dipende dall'angolo di inclinazione rispetto al suolo,dalla velocità angolare delle ruote e dalla velocità angolare della moto(telaio senza ruote).In realtà nel momento compaiono tutte le velocità angolari delle parti rotanti della moto:ad esempio il gruppo di trasmissione del motore è progettato appositamente per ridurre l'effetto giroscopico(il momento inerziale) in curva.
La moto in curva è "piegata" verso l'interno perchè il risultante di forza peso e forza centrifuga deve essere equilibrato dal risultante di forza centripeta e reazione normale del suolo : questo è quanto.
Come è giusto aspettarsi questo momento è bilanciato dalla coppia generata da due risultanti che non hanno la stessa retta d'azione:
1)Risultante di sopra(forza peso piu forza centrifuga)
2)risultante delle forze scambiate tra ruote e terreno.
Anche una macchina in curva è sottoposta ad un effetto giroscopico:se il momento inerziale non vi fosse la macchina non si ribalterebbe ma verrebbe strisciata fuori dalla curva sotto l'azione della forza centrifuga.
http://www.kalidoxa.com/allegati/Girosc ... cletta.pdf
Credo che l'immagine a pagina 10 renda l'idea del diagramma delle forze!
http://it.wikipedia.org/wiki/Albero_(meccanica)
In accorgimenti c'è anche una piccola spiegazione dell'albero controrotante ,non mi veniva in mente il nome ma l'ho trovato!xD
Confermo ciò che ho detto, la forza centripeta c'entra e come!...non fosse altro, per far cambiare direzione alla moto nella curva!
Comunque, vedo che hai idee un po' particolari sulla Dinamica...
Non ho intenzione di intavolare una discussione su questo argomento. Se credi che io stia sbagliando, apri un topic apposito, e vediamo se qualcun altro ti risponde, non io.
Conosci bene l'effetto giroscopico, da dove deriva, le equazioni relative, i fenomeni giroscopici in generale?
In quanto all'albero controrotante, la stessa Wikipedia si esprime così :
"Controrotante soluzione usata sui alcuni mezzi stradali, in particolar modo sulle motociclette, in modo da ridurre l'effetto giroscopico e ridurre l'impennata, questo perché l'albero motore ruotando in senso opposto a quello delle ruote annulla parte dell'effetto giroscopico, permettendo un cambio di traiettoria più rapido (a discapito della stabilità) e dato che durante la rotazione del motore si genera una coppia contraria a quella del motore, questa coppia tende a contrastare quella della ruota in trazione, migliorando la stabilità."
Quindi ha effetto sulla stabilità del veicolo.
Il primo sito linkato non si apre.
Comunque, vedo che hai idee un po' particolari sulla Dinamica...
Non ho intenzione di intavolare una discussione su questo argomento. Se credi che io stia sbagliando, apri un topic apposito, e vediamo se qualcun altro ti risponde, non io.
Conosci bene l'effetto giroscopico, da dove deriva, le equazioni relative, i fenomeni giroscopici in generale?
In quanto all'albero controrotante, la stessa Wikipedia si esprime così :
"Controrotante soluzione usata sui alcuni mezzi stradali, in particolar modo sulle motociclette, in modo da ridurre l'effetto giroscopico e ridurre l'impennata, questo perché l'albero motore ruotando in senso opposto a quello delle ruote annulla parte dell'effetto giroscopico, permettendo un cambio di traiettoria più rapido (a discapito della stabilità) e dato che durante la rotazione del motore si genera una coppia contraria a quella del motore, questa coppia tende a contrastare quella della ruota in trazione, migliorando la stabilità."
Quindi ha effetto sulla stabilità del veicolo.
Il primo sito linkato non si apre.
"navigatore":
Confermo ciò che ho detto, la forza centripeta c'entra e come!...non fosse altro, per far cambiare direzione alla moto nella curva!
La forza centripeta centra e come ma stai sicuro che sulla moto agisce la centrifuga e non la centripeta!La centripeta è $F=ma_cp$ diretta verso l'interno della curva.La forza che la moto sente è quella inerziale(centrifuga)uguale in modulo ed opposta in verso alla centripeta.Quindi nello schema delle forze di una moto in curva la centripeta non compare ma compare la centrifuga che è quella che effettivamente la moto sente.
Passando nel momento in cui si curva senti che quando curvi la moto tende a raddrizzarsi!E' proprio questo il momento che si va a creare quando curvi:tu pieghi la moto verso sinistra e la moto tende a ritornare verso destra.
Questo momento come detto tante volte dipende dalle velocità angolari degli organi rotanti,come ruote telaio e motore.L'albero controrotante facendo ruotare il motore al contrario tende a diminuire questo effetto della moto a cercare di raddrizzarsi in curva.Quello che dice wikipedia è che l'albero controrotante permette quindi al pilota di piegare molto piu velocemente la moto in curva a discapito però della stabilità della moto;per stabilità si riferisce alla partenza dove effettivamente ruotando al contrario il motore tende ad impedire alla moto di impennarsi
Anche qui è spiegato bene!
http://www.giornalemotori.newnotizie.it ... rorotante/
"Teuliello":
[quote="navigatore"]Confermo ciò che ho detto, la forza centripeta c'entra e come!...non fosse altro, per far cambiare direzione alla moto nella curva!
La forza centripeta centra e come ma stai sicuro che sulla moto agisce la centrifuga e non la centripeta!La centripeta è $F=ma_cp$ diretta verso l'interno della curva.La forza che la moto sente è quella inerziale(centrifuga)uguale in modulo ed opposta in verso alla centripeta.Quindi nello schema delle forze di una moto in curva la centripeta non compare ma compare la centrifuga che è quella che effettivamente la moto sente.[/quote]
L'ho detto io, che hai idee particolari della Dinamica! Ora vorrei che alcuni amici ( per esempio Faussone, Speculor, Quinzio, e altri...) commentassero questa tua risposta.
Sta pur tranquillo che ogni qualvolta un oggetto "sente" una forza centrifuga perchè segue una traiettoria curva, su di esso agisce anche la centripeta : l'accelerazione centripeta è quella che fa cambiare direzione al vettore velocità, e nel caso della moto è esercitata proprio dalla strada, tramite l'attrito, diretta verso l'interno della curva.Quindi la moto la sente, eccome! Agisce, agisce, sì che agisce, sulla moto!
Di che cosa avremmo discusso con chi ha posto la domanda, se non di queste due benedette forze, che a quanto pare sono il maggior ostacolo alla comprensione del moto rotatorio ?
Passando nel momento in cui si curva senti che quando curvi la moto tende a raddrizzarsi!E' proprio questo il momento che si va a creare quando curvi:tu pieghi la moto verso sinistra e la moto tende a ritornare verso destra.
Questo momento come detto tante volte dipende dalle velocità angolari degli organi rotanti,come ruote telaio e motore.L'albero controrotante facendo ruotare il motore al contrario tende a diminuire questo effetto della moto a cercare di raddrizzarsi in curva.Quello che dice wikipedia è che l'albero controrotante permette quindi al pilota di piegare molto piu velocemente la moto in curva a discapito però della stabilità della moto;per stabilità si riferisce alla partenza dove effettivamente ruotando al contrario il motore tende ad impedire alla moto di impennarsi
Se il motore gira al contrario delle ruote, ci sono due momenti della quantità di moto che sono diretti in verso opposto (uno verso destra, l'altro verso sinistra rispetto alla moto stessa).
IL "momento delle forze di inerzia" ( per favore non chiamarlo momento inerziale) è il negativo "della variazione del momento angolare". Poichè per causare una variazione di momento angolare la Dinamica dice che occorre un momento di forze esterne, secondo l'equazione : $M_e = (dK)/(dt)$, il negativo della derivata al secondo membro è il "momento delle forze di inerzia". e la derivata va calcolata in un riferimento fisso, ed è somma di due termini...
Perciò col motore controrotante diminuisce l'effetto giroscopico globale sulla moto.
E wikipedia, di cui in generale io diffido, non dice ciò che dici tu.
Guarda quest'esercizio sulla macina da mulino, e immagina che la macina da mulino sia la ruota della moto che sta curvando.
applicaz-momento-delle-f-di-inerzia-t97674.html
Comunque, ti ripeto che sono un ex-motociclista ( ma non facevo le corse!), e sull'argomento ho letto tante stupidaggini in giro, che fanno solamente riflettere e sorridere...L'effetto giroscopico, nelle moto "normali" ( non mi viene altro termine) non è tanto grande, nella mia personaIe esperienza.