Fisica quotidiana 2

gabriella127
Altra domanda a metà tra fisica e casalinga di Voghera.
Perché quando si cuoce il riso in poca acqua (es. quando si fa un risotto) ci mette un sacco di tempo e quando lo si bolle in molta acqua ci mette poco?
Eppure è immerso nell'acqua in ebollizione in entrambi i casi. Non è che quando ho fatto il risotto era quasi asciutto, acqua ce n'era.

Dal punto di vista sperimentale ne sono praticamente sicura, l'ho provato un sacco di volte, e l'esperimento è stato approvato da tutti i protocolli internazionali :D .

Risposte
Faussone
Mi sa che ci possono essere parecchi fattori...

Inizierei guardando il video sottostante (che non è di fisica, o almeno non di fisica classica, intendendo il classico significato di "classica") ;-)



Credo che il ruolo della concentrazione di amido sia determinante nel cuocere con abbondante acqua o con acqua scarsa, ma ci vorrebbe un esperto....

gabriella127
Grazie mille della risposta! :D
Non avevo pensato all'amido, forse troppa concentrazione di amido fa penetrare meno l'acqua... boh? Sono a livello di fanta-fisica.

[ot]Pe la verità non mi piace molto il risotto, per cui lo faccio poco.
Sono, da brava terrona, per la pasta, il riso lo lascerei ai cinesi :D
Quando lo faccio, in genere, aggiungo acqua per ripetere l'n-esima volta l'esperimento di cui sopra, e l'esito è sempre lo stesso.[/ot]

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