Fasore di un gen. di corrente

Paccio1
Ragazzi ho un problemino stupido: in pratica in un esercizio devo considerare un circuito in regime sinusoidale con un generatore di corrente $j(t)=J_m*sin(wt)$ con $J_m=2A$ e $w=10^3 rad/s$. Nella soluzione di questo esercizio (risolto con le impedenze) trova il fasore $J=2*e^(-(j*pi)/2)=-2j$ realtivo al gen di corrente. Come ha fatto? Cioè mi trovo che il modulo è 2 ma perchè -jpi/2 che proprietà ha applicato? Grazie..

Risposte
Maurizio Zani

Paccio1
La conosco la formula di eulero: infatti siccome che la fase è 0 del generatore dovrebbe venire 2cos(0)+jsin(0)=2 e non - 2j come si trova lui. Se era $J_m*cos(wt-(pi)/2)$ allora mi sarei trovato...Per questo chiedevo il perchè.... :?

Paccio1
Cmq ho capito il perchè: in pratica opera uno sfasamento di pi/2 per trasformare quel seno in coseno, e rappresentare nel dominio del tempo il fasore dell'intensità di corrente con un coseno appunto. Se lo avessi voluto rappresentare con il seno invece il risultato della trasformazione del gen. ideale in fasore sarebbestato pari a 2 come ho detto in precedenza.....Bye e grazie (a me stesso soprattutto).... :P :D

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