Esperimento Pendolo----Molto Urgente!
Salve volevo delle delucidazioni riguardanti il pendolo.
Che rapporto c'è tra ampioezza dell'angolo di oscillazione e il periodo? Abbiamo fatto un'esperienza in laboratorio in cui ripetevamo delle misurazioni del periodo del pendolo fissando un numero di oscillazioni e variando l'ampiezza degli angoli. Dato che è passato molto tempo dall'esperienza ed è arrivato il momento di relazionare siamo in grosse difficoltà.
Un grosso grazie a chi ci aiuta.
Che rapporto c'è tra ampioezza dell'angolo di oscillazione e il periodo? Abbiamo fatto un'esperienza in laboratorio in cui ripetevamo delle misurazioni del periodo del pendolo fissando un numero di oscillazioni e variando l'ampiezza degli angoli. Dato che è passato molto tempo dall'esperienza ed è arrivato il momento di relazionare siamo in grosse difficoltà.
Un grosso grazie a chi ci aiuta.

Risposte
A parità di lunghezza del filo e per piccoli angoli, ricordi che il periodo di oscillazione rimaneva invariato al variare dell'angolo? In pratica accade che quanto minore è l'angolo, minore è la velocità e, viceversa, maggiore è l'angolo maggiore è la velocità con cui il pendolo procede. Ma il periodo (sempre a parità di lunghezza del filo) rimane invariato. Fu Galileo che notò tale fenomeno (Isocronismo). Se gli angoli non possono considerarsi "piccoli", allora vale il principio di Huygens (La formula del periodo in tali condizioni è: T = 2pf(l/g) ).
Per caso per determinare poi la variazione del periodo ad angoli maggiori (mi pare fosse di 6°) si accompagnasse alla formula T = 2pf(l/g) il prodotto [1+1/4*((sen a^2)/a+...] correggetemi se sbaglio...vado ancora a memoria purtroppo

perché non scrivete le formule come dio comanda (o meglio come l'amministratore consiglia)?
https://www.matematicamente.it/forum/com ... 26179.html
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