Equazione differenziale di Newton con conservazione energia

lewis1
Salve a tutti.
Sto studiando la risoluzione dell'equazione differenziale della formula di Newton, ma sono un po' bloccata sugli ultimi passaggi. mi potete dare una mano?

Dunque, l'obiettivo è risolvere l'equazione differenziale $(\vecF(vecx(t))) = m (d^2 \vecx(t))/dt^2$ (siamo in un campo conservativo e 1-dimensionale)
Vogliamo usare in particolare la conservazione dell'energia.
Quindi: $E_(tot) = 1/2 m((d \vecx(t)) /dt)^2 + U(\vecx(t))$

Scegliamo come condizioni iniziali del rpoblema di Cauchy:
per $t=0$
- $\vec x(0) = x_o$
- $\vecv(o) = v_o$

da cui per conservazione dell'energia abbiamo $E_(tot) = 1/2 m (v_o)^2 + U(x_o) := E$ che è noto, o perlomeno fisso.
Quindi:
$E= 1/2 m((d \vecx(t)) /dt)^2 + U(\vecx(t))$

da qui ricavo
$(d\vecx(t))/dt = \pm sqrt(2/m (E-U(\vecx(t))))$ e $1/(sqrt(2/m (E-U(\vecx(t))))) (d\vecx(t))/dt = \pm 1$

Ora utilizzo il fatto che
date $x(t), g(x(t))$ vale che
$d/dt g(x(t)) =dg/dt |_(x(t)) (dx(t))/dt $.

Nel mio caso $dg/dx = 1/(sqrt(2/m (E-U(\vecx(t)))))$

A questo punto smetto di capire: la risoluzione procede con

$g(x) = \int_{x_o}^x 1/(sqrt(2/m (E-U(y)))) dy$ e vabbè, ha integrato rispetto al passaggio precedente (cambiando variabile, anche se non capisco perchè ogni tanto ci sia x e ogni tanto x(t))


E qui c'è il passaggio che mi manda veramente in crisi:

$g(x(t)) = \pm t+t_o$
Qui non ho capito proprio il passaggio, da dove lo prendo. E poi, chi è $t_o$?

Grazie in anticipo a chi può darmi una mano.
Buona serata

PS Spero di qver scritto tutto giusto: è tutto il giorno che ci sto sopra, mi fuma un po' il cervello :-D

Risposte
Falco5x
Se la derivata della g(t) rispetto al tempo è [tex]\pm 1[/tex], la g(t) è [tex]\pm t + {t_0}[/tex], è quasi lapalissiano :D

[tex]{t_0}[/tex] è una costante in accordo con le condizioni iniziali per t (penso che in molti casi si possa assumere uguale a 0)


Forse difetto di rigore ma io la stessa cosa la dimostrerei molto più semplicemente così:

[tex]\begin{array}{l}
\frac{1}{2}m{v^2} + U\left( x \right) = E \\
v = \pm \sqrt {\frac{2}{m}\left[ {E - U\left( x \right)} \right]} = \frac{{dx}}{{dt}} \\
\frac{{dt}}{{dx}} = \pm \frac{1}{{\sqrt {\frac{2}{m}\left[ {E - U\left( x \right)} \right]} }} \\
t\left( x \right) = {t_0} \pm \int_{{x_0}}^x {\frac{1}{{\sqrt {\frac{2}{m}\left[ {E - U\left( y \right)} \right]} }}dy} \\
\end{array}[/tex]

lewis1
"Falco5x":
Se la derivata della g(t) rispetto al tempo è [tex]\pm 1[/tex], la g(t) è [tex]\pm t + {t_0}[/tex], è quasi lapalissiano :D

[tex]{t_0}[/tex] è una costante in accordo con le condizioni iniziali per t (penso che in molti casi si possa assumere uguale a 0)

]


:oops: Si vabbè, questa è imbarazzante e la dice lunga sulle condizioni del mio cervello ieri sera...integravo la $g(x(t))$ in dt e $\pm1$ in dx, per cui mi veniva $x(t)$ al posto di t...
Ma sorvoliamo :-D

Quanto all'ultimo pezzo: non se ho capito bene, in pratica ricavo $g(\vecx(t)) = \pmt + t_o$ e
$g(x) = \int_{x_o} ^x 1/sqrt(2/m (E-U(y)))dy$ e le uguaglio.
Ma poi non capisco perchè ottengo $t(x)$: io cercavo $x(t)$! Che senso ha fornire un'equazione per il tempo in funzione dello spazio?
Io devo risolvere l'equazione di Newton.. :smt102

Un'ultima cosa, perchè ogni tanto uso $x$ e ogni tanto $\vecx(t)$? E' solo una questione di notazione più snella o c'è una motivazione più profonda, un cambio di variabile...?

Grazie ancora e buon pomeriggio

Falco5x
"lewis":
[quote="Falco5x"]Se la derivata della g(t) rispetto al tempo è [tex]\pm 1[/tex], la g(t) è [tex]\pm t + {t_0}[/tex], è quasi lapalissiano :D

[tex]{t_0}[/tex] è una costante in accordo con le condizioni iniziali per t (penso che in molti casi si possa assumere uguale a 0)

]


:oops: Si vabbè, questa è imbarazzante e la dice lunga sulle condizioni del mio cervello ieri sera...integravo la $g(x(t))$ in dt e $\pm1$ in dx, per cui mi veniva $x(t)$ al posto di t...
Ma sorvoliamo :-D

Quanto all'ultimo pezzo: non se ho capito bene, in pratica ricavo $g(\vecx(t)) = \pmt + t_o$ e
$g(x) = \int_{x_o} ^x 1/sqrt(2/m (E-U(y)))dy$ e le uguaglio.
Ma poi non capisco perchè ottengo $t(x)$: io cercavo $x(t)$! Che senso ha fornire un'equazione per il tempo in funzione dello spazio?
Io devo risolvere l'equazione di Newton.. :smt102

Un'ultima cosa, perchè ogni tanto uso $x$ e ogni tanto $\vecx(t)$? E' solo una questione di notazione più snella o c'è una motivazione più profonda, un cambio di variabile...?

Grazie ancora e buon pomeriggio[/quote]
Cominco dall'ultima domanda.
Uso x quando la considero una variabile indipendente, oppure x(t) quando la considero funzione della variabile indipendente t.
Cambia solo il punto di vista, perché la x è sempre la stessa.

Riguardo alla funzione soluzione dell'equazione di Newton... certo, evidentemente la t(x) è calcolabile in modo più immediato. Nel caso in cui l'integrale fosse integrabile in termini finiti occorrerà trovare la funzione inversa della soluzione. Oppure se non è integrabile in termini finiti ma solo attraverso analisi numerica basterà tracciare il grafico e scambiare gli assi. Non mi pare un grosso problema.

lewis1
Grazie mille, ho capito! :D

Riguardo alla funzione soluzione dell'equazione di Newton... certo, evidentemente la t(x) è calcolabile in modo più immediato. Nel caso in cui l'integrale fosse integrabile in termini finiti occorrerà trovare la funzione inversa della soluzione. Oppure se non è integrabile in termini finiti ma solo attraverso analisi numerica basterà tracciare il grafico e scambiare gli assi.


Praticamente invece che risolvere l'equazione differenziale ho un problema di quadratura...giusto?
Grazie ancora, gentilissimo!

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.