Elementi matematici propedeutici alle equazioni di Maxwell
Saluti a tutti, il mio professore di Matematica e Fisica è in pieno delirio di onnipotenza... Per la spiegazione delle equazioni di Maxwell ci sta introducendo una serie interminabile di operatori vettoriali e teoremi di calcolo vettoriale.
In particolar modo, si è soffermato soprattutto su questi elementi:
- Operatore Nabla
- Gradiente
- Divergenza
- Rotore
Qualche anima pia potrebbe mostrarmi, anche con esempi banali, la funzione di tali operatori?
Vi ringrazio... anche la mia testa (ormai affetta da mal di testa cronico) vi ringrazia.
P.S.: ma secondo voi è normale fare tali argomenti in quinto superiore?
Fabio
In particolar modo, si è soffermato soprattutto su questi elementi:
- Operatore Nabla
- Gradiente
- Divergenza
- Rotore
Qualche anima pia potrebbe mostrarmi, anche con esempi banali, la funzione di tali operatori?
Vi ringrazio... anche la mia testa (ormai affetta da mal di testa cronico) vi ringrazia.
P.S.: ma secondo voi è normale fare tali argomenti in quinto superiore?
Fabio
Risposte
Sì, hai ragione !!!!! Sono pagine che ho scritto diversi anni fa, appena rimessomi a studiare ... ed ero piuttosto arrugginito ...
Provvedo al più presto.
Grazie.
Provvedo al più presto.
Grazie.
Ho riguardato quelle formule. Il formalismo è lo stesso usato dal Landau.
In effetti (questa è una nota per i molti lettori di scuola media superiore) il prodotto scalare fra due vettori (che si chiama anche prodotto interno) può essere indicato in vari modi. Col puntino fra i due vettori, senza niente, addirittura si trova con una "x" (e così si fa confusione col prodotto vettoriale che a volte viene indicato appunto con la "x" invece che con la "v" rovesciata) o in questo modo "< a , b >".
I vettori, invece, li si trova con la freccetta, senza freccetta o in grassetto ...
Il mondo è bello perchè è vario ...
In effetti (questa è una nota per i molti lettori di scuola media superiore) il prodotto scalare fra due vettori (che si chiama anche prodotto interno) può essere indicato in vari modi. Col puntino fra i due vettori, senza niente, addirittura si trova con una "x" (e così si fa confusione col prodotto vettoriale che a volte viene indicato appunto con la "x" invece che con la "v" rovesciata) o in questo modo "< a , b >".
I vettori, invece, li si trova con la freccetta, senza freccetta o in grassetto ...
Il mondo è bello perchè è vario ...
"arriama":
I vettori, invece, li si trova con la freccetta, senza freccetta o in grassetto ...
O anche con la sottolineatura...
Per quanto riguarda il prodotto scalare, la forma $(:a,b:)$
credo che venga più usata in Matematica (Analisi II, la sto facendo adesso)
mentre in Fisica si usa il puntino.
E' curioso che il prodotto scalare si possa scrivere anche
senza niente... Dovrò farlo presente al prof di Fisica 2,
che due anni fà levò tre punti ad uno studente perché anziché
scrivere $vecE*dvecs$ scrisse $vecEdvecs$...
In Fisica si una il puntino finché si rimane in spazi vettoriali finito-dimensionali, quando si prendono spazi di funzioni si usano le parentesi (spesso quelle tonde ( , ) piuttosto che le < , >).
Come disse il buon vecchio prof Orazio Svelto:" Ma non avete fatto queste cose alle medie??"
Comunque penso che sia davvero un grande il tuo prof..
Anch'io spiegherei le equazioni di maxwell in quel modo .. anche se prima qualche richiamo di analisi 2 servirebbe..
Comunque penso che sia davvero un grande il tuo prof..
Anch'io spiegherei le equazioni di maxwell in quel modo .. anche se prima qualche richiamo di analisi 2 servirebbe..