Effetto fionda
L'argomento è l'effetto fionda sfruttato dalle sonde a scapito dei pianeti. Usualmente il fenomeno si spiega con la teoria dell'urto elastico, da qui ne deriva che la sonda incrementa la sua velocità, rispetto al sole, di un valore pari a due volte la velocità del pianeta stesso. Di fatto la sonda devia attorno al pianeta e avendo una velocità maggiore di quella di fuga (velocità propria più quella impressa dalla gravità) riesce a sfuggire all'attrazione del pianeta. Mi chiedo, se ho capito bene, perchè questo fatto di sfuggire alla gravità non accade anche con meteoriti o comete che invece precipitano sul pianeta. La sonda in qualche modo è pilotata da Terra? Oppure dipende dall'inclinazione della loro traiettoria rispetto al campo gravitazionale?
Risposte
Ti faccio notare che quell'incremento di velocità pari al doppio di quella del pianeta è solo in una situazione ideale, quindi è il massimo possibile, nei casi reali gli incrementi sono minori.
La domanda che fai invece ha una risposta semplice, per i meteoriti, bolidi e simili accade qualcosa di diverso, a parte il fatto che spesso , come per le sciame di meteore di San Lorenzo, le Perseidi, è la Terra in realtà che va loro incontro in un certo senso, essi poi sono attratti dalla terra fino ad arrivare ad interagire con l'atmosfera terreste, perdono quindi per attrito molto della loro energia cinetica e ciò li fa precipitare inevitabilmente verso terra. Anche se a terra non ci arrivano quasi mai, si incendiano e si inceneriscono prima a causa dell'enorme quantità di energia persa per attrito.
Per le comete invece che di solito sono in orbita attorno al Sole, l'effetto fionda può accadere ma certo devono passare abbastanza vicino ad un pianeta, e nella direzione giusta, viste però le dimensioni e le distanze in gioco la probabilità che ciò accada è bassa, ma certo può succedere.
La domanda che fai invece ha una risposta semplice, per i meteoriti, bolidi e simili accade qualcosa di diverso, a parte il fatto che spesso , come per le sciame di meteore di San Lorenzo, le Perseidi, è la Terra in realtà che va loro incontro in un certo senso, essi poi sono attratti dalla terra fino ad arrivare ad interagire con l'atmosfera terreste, perdono quindi per attrito molto della loro energia cinetica e ciò li fa precipitare inevitabilmente verso terra. Anche se a terra non ci arrivano quasi mai, si incendiano e si inceneriscono prima a causa dell'enorme quantità di energia persa per attrito.
Per le comete invece che di solito sono in orbita attorno al Sole, l'effetto fionda può accadere ma certo devono passare abbastanza vicino ad un pianeta, e nella direzione giusta, viste però le dimensioni e le distanze in gioco la probabilità che ciò accada è bassa, ma certo può succedere.
Ringrazio Faussone, ma rincalzo: e perchè non accade anche alla sonda di frantumarsi per attrito con l'atmosfera del pianeta (si scelgono pianeti con atmosfera rarefatta?) ? e poi se esiste atmosfera anche la sonda dovrebbe per attrito perdere energia e rallentare.
Perché la sonda non passa così vicino da entrare nell'atmosfera del pianeta.
ok, grazie.