Ecco casa vedo fuori dal finestrino quando sono in treno
Io sono sul treno che si muove a velocità $Vt$ mentre caio è fermo a terra.
Mentre sto viaggiando guardo i pali che costeggiano i binari, questi sono in moto rispetto a me, e secondo la relatività galileiana ho $V=Vt+V'$ con $V$ velocità misurata da caio e $V'$ velocità misurata da me.
Quindi $(Vx',Vy',Vz')=(Vx,Vy,Vz)-(Vtx,Vty,Vtz)$ e dato che il $Vx,Vy,Vz$ del palo è uguale a zero e $Vty,Vty$ del treno sono nulle (suppongo di muovermi lungo l'asse x).Quindi $V'=(-Vtx)X$.
Se l'oggeto che osservo fosse una palla in caduta libera avrei $V'=(Vz)Z-(Vtx)X$ (classico esercizio sulla pioggia!).
Ora vorrei sapere matematicamente perchè avverto gli oggetti distanti(esempio le montagne o quant'atro) muoversi pianissimo o addirittura star fermi; eppure nel caso di una montagna ho sempre $Vx,Vy,Vz=0$ e $Vtx=Vt$, $Vty,Vtx=0$(mi muovo "parallelamente" alla montagna).Allora la montagna dovrebbe muoversi a $V'=(-Vtx)X$, ma sono consapevole che se prendessi un autovelox non otterrei questa misura.
Cosa non mi torna?E come funziona un autovelox?(La montagna si beccherà la multa?(battuta triste))
Mentre sto viaggiando guardo i pali che costeggiano i binari, questi sono in moto rispetto a me, e secondo la relatività galileiana ho $V=Vt+V'$ con $V$ velocità misurata da caio e $V'$ velocità misurata da me.
Quindi $(Vx',Vy',Vz')=(Vx,Vy,Vz)-(Vtx,Vty,Vtz)$ e dato che il $Vx,Vy,Vz$ del palo è uguale a zero e $Vty,Vty$ del treno sono nulle (suppongo di muovermi lungo l'asse x).Quindi $V'=(-Vtx)X$.
Se l'oggeto che osservo fosse una palla in caduta libera avrei $V'=(Vz)Z-(Vtx)X$ (classico esercizio sulla pioggia!).
Ora vorrei sapere matematicamente perchè avverto gli oggetti distanti(esempio le montagne o quant'atro) muoversi pianissimo o addirittura star fermi; eppure nel caso di una montagna ho sempre $Vx,Vy,Vz=0$ e $Vtx=Vt$, $Vty,Vtx=0$(mi muovo "parallelamente" alla montagna).Allora la montagna dovrebbe muoversi a $V'=(-Vtx)X$, ma sono consapevole che se prendessi un autovelox non otterrei questa misura.
Cosa non mi torna?E come funziona un autovelox?(La montagna si beccherà la multa?(battuta triste))
Risposte
la velocità della fisica non è chiaramente la velocità percepita.
La velocità percepita è quella del raggio luminoso proiettato sulla retina. Siccome la distanza dal cristallino alla retina è circa costante per un individuo, la velocità percepita è inversamente proporzionale alla distanza dell'oggetto dall'occhio.
Questo fenomeno si chiama 'prospettiva' e anche gli architetti lo conoscono bene (senza offesa naturalmente
)
ciao
La velocità percepita è quella del raggio luminoso proiettato sulla retina. Siccome la distanza dal cristallino alla retina è circa costante per un individuo, la velocità percepita è inversamente proporzionale alla distanza dell'oggetto dall'occhio.
Questo fenomeno si chiama 'prospettiva' e anche gli architetti lo conoscono bene (senza offesa naturalmente

ciao
Volevi forse dire che " persino" gli architetti lo conoscono bene ?

si in effetti credevo fosse dovuto alla prospettiva certo spero di capirlo a fondo andando avanti con gli studi...Comunque fidati che gli architetti di velocità non sanno niente (al massimo ti sanno fare UN DISEGNO in prospettiva che è diverso)
Proprio per questo ho precisato: senza offesa.
ciao
ciao
è più facile di quanto sembra!
Noi con gli occhi vediamo solo variazioni angolari!
è quindi scontato che a parità di velocità un oggetto lontano varia più lentamente la propria angolatura rispetto a noi di uno vicino!
Noi con gli occhi vediamo solo variazioni angolari!
è quindi scontato che a parità di velocità un oggetto lontano varia più lentamente la propria angolatura rispetto a noi di uno vicino!