Dubbio veloce su legge dei gas perfetti

matteo_g1
Ciao, ho un dubbio sulla validità della legge dei gas perfetti:

la legge dei gas perfetti $ P*V=n*R*T $ si applica solo in presenza di un unico tipo di gas?

Se mischio due gas diversi posso ancora applicare la legge dei gas perfetti alla miscela?

Grazie!!

Risposte
ilgi1
Basta che siano tutti ideali. Per esempio l'aria secca, ovvero priva di acqua, è una miscela (ossigeno 21% e azoto 78% , 1% altri gas) che nelle applicazioni viene considerata come un unico gas ideale. Se contenesse acqua non varrebbe il modello. Si parla allora di aria umida.

matteo_g1
ok, grazie mille!!

donald_zeka
Non esistono gas non ideali ai fini pratici, per qualsiasi gas praticamente si usa $pV=nRT$, qualsiasi altra relazione costitutiva per i gas è troppo complessa e inutile.

Faussone
"Vulplasir":
Non esistono gas non ideali ai fini pratici, per qualsiasi gas praticamente si usa $pV=nRT$, qualsiasi altra relazione costitutiva per i gas è troppo complessa e inutile.


Questo che dici non è tanto vero, a meno che che per "fini pratici" intendi dire "per la maggior parte degli esercizi di un corso di fisica di base".
La legge dei gas perfetti si applica nelle condizioni per cui un gas approssima il comportamento di un gas perfetto appunto, altrimenti si ricorre a formule più complesse che interpolano meglio il comportamento del gas o a tabelle. Per applicazioni pratiche lo si fa non così di rado.

donald_zeka
Per fini pratici intende l'applicazione a qualsiasi sistema di interesse ingengeristico, miscele di gas, aria secca, aria umida, vapore, miscele aria combustibile etc. A meno che non si tratti di fisici che usano gas presenti solo su Marte per esperimenti, non si usano altre equazioni (tutt'al più si usano tabelle o software, che danno risultati non lontani dalle approssimazioni fatte, per esempio al mio esame di sistemi energetici si poteva risolvere i problemi, cicli combinati con cogenerazione, cicli motore diesel/sabathé che descrivevano impianti più o meno realistici ed esistenti, usando tabelle, il software EES, oppure a mano usando le solite approssimazioni, e i risultati nei 3 casi non erano affatto tanto diversi)

Faussone
Ovviamente dipende dalle applicazioni, ma non sono solo gli astrofisici che non si accontentano dalla equazione dei gas perfetti, quando è necessario.

In molti software di fluidodinamica di uso abbastanza comune ormai anche per gli ingegneri sono disponibili infatti equazioni di stato più complesse per i gas o interpolazioni da tabelle date.

Uno dei primi lavori fatti da poco laureato, ormai diversi anni fa aimè, utilizzava un codice monodimensionale cfd, scritto in Fortran, per il calcolo delle onde di pressione in un metanodotto, per tener conto di varie alternative di percorso. Ricordo bene che lì ho dovuto includere una equazione di stato a più coefficienti (non ricordo i dettagli ma da qualche parte dovrei avere il report che scrissi) perché usando l'equazione dei gas perfetti venivano fuori risultati sensibilmente diversi.

donald_zeka
calcolo delle onde di pressione in un metanodotto


Eh certo che per il metanodotto bisogna usare relazioni più sofisticate, è un metano dotto :lol:

Faussone
"Vulplasir":
calcolo delle onde di pressione in un metanodotto


Eh certo che per il metanodotto bisogna usare relazioni più sofisticate, è un metano dotto :lol:


La battuta non è male, lo ammetto :D. Su questo (ma solo su questo) ti do ragione al 100% :wink: .

dRic
"Vulplasir":
Non esistono gas non ideali ai fini pratici, per qualsiasi gas praticamente si usa $pV=nRT$, qualsiasi altra relazione costitutiva per i gas è troppo complessa e inutile.


Un ingegnere chimico che lavora in una raffineria non penso si possa concedere il lusso di usare l'equazione dei gas perfetti per distillare il petrolio :-D

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