Dubbio sull'entropia..
Innanzitutto scusate se sto scrivendo una domanda al giorno, purtroppo ho l'esame a breve e sono rimasto un po' indietro perché ho dovuto dare gli altri
Comunque, il mio dubbio è un po' difficile da spiegare, mi ci sto scervellando, probabilmente è una stupidaggine; in pratica l'entropia mi è stata definita come l'integrale di dQ/T; e il mio problema è che nella definizione si legge T: nel caso la temperatura sia costante ok; però il mio professore una volta alla spiegazione ci ha fatto il caso in cui due gas con diversa temperatura vengono messi in contatto; fa in modo che avvenga reversibilmente questa trasformazione, immaginando di mettere i gas a contatto con infiniti bagni termici con temperature intermedie tra di loro, di modo che possa calcolarsi l'entropia. E Qui il mio dubbio: cosa mi rappresenta quell'integrale con la temperatura che varia?Posso vederlo come la sommatoria dei rapporti tra il calore infinitesimo scambiato e il valore della temperature in quell'istante?E poi, ammettiamo che tutto ciò avvenga in modo che i due gas non si espandano, ovvero, il volume totale è costante: il lavoro è zero, quindi ho che $dQ=nCvdT$ e quindi ottengo che l'entropia è uguale all'integrale di $(nCvdT)/T$; il T a denominatore a quale temperatura si riferisce?A quella del gas o a quella esterna?Mi viene da pensare a quella del gas, altrimenti sopra avrei un dT riferito al gas e sotto un T riferito all'ambiente e ciò non tornerebbe, però non trovo scritto da nessuna parte questa cosa
Grazie a tutti e scusate la lunghezza
Comunque, il mio dubbio è un po' difficile da spiegare, mi ci sto scervellando, probabilmente è una stupidaggine; in pratica l'entropia mi è stata definita come l'integrale di dQ/T; e il mio problema è che nella definizione si legge T: nel caso la temperatura sia costante ok; però il mio professore una volta alla spiegazione ci ha fatto il caso in cui due gas con diversa temperatura vengono messi in contatto; fa in modo che avvenga reversibilmente questa trasformazione, immaginando di mettere i gas a contatto con infiniti bagni termici con temperature intermedie tra di loro, di modo che possa calcolarsi l'entropia. E Qui il mio dubbio: cosa mi rappresenta quell'integrale con la temperatura che varia?Posso vederlo come la sommatoria dei rapporti tra il calore infinitesimo scambiato e il valore della temperature in quell'istante?E poi, ammettiamo che tutto ciò avvenga in modo che i due gas non si espandano, ovvero, il volume totale è costante: il lavoro è zero, quindi ho che $dQ=nCvdT$ e quindi ottengo che l'entropia è uguale all'integrale di $(nCvdT)/T$; il T a denominatore a quale temperatura si riferisce?A quella del gas o a quella esterna?Mi viene da pensare a quella del gas, altrimenti sopra avrei un dT riferito al gas e sotto un T riferito all'ambiente e ciò non tornerebbe, però non trovo scritto da nessuna parte questa cosa
Grazie a tutti e scusate la lunghezza
Risposte
"claudio.s":
cosa mi rappresenta quell'integrale con la temperatura che varia?Posso vederlo come la sommatoria dei rapporti tra il calore infinitesimo scambiato e il valore della temperature in quell'istante?
sì
"claudio.s":
il T a denominatore a quale temperatura si riferisce?A quella del gas o a quella esterna?
a quella del gas
Ok grazie!!