Dubbio risoluzione.

muvk
Salve, ho alcuni dubbi che vorrei chiarire per affrontare al meglio l'esame di Fisica.

Ho il seguente esercizio.

Se non riuscite a leggere, l'esercizio chiede l'accelerazione a cui viene sottoposto il corpo e la velocità di ques'ultimo nel momento in cui abbandona il piano.

Dai calcoli ho che il centro di massa è fuori dal corpo. Possibile?
Per calcolare l'accelerazione, considerando che per metà L la risultante è zero, ho scritto:
$dF = g dm rArr F = g int_(0)^(m/2) dm $
Non sò se si legge ma il corpo ha massa m ed è lungo 2L, metà sul piano e l'altra libera in verticale. E' giusto quell'integrale? Il risultate verrebbe $ a = g / 2 $ ( come scritto nei risultati ma il mio professore è pignolo proprio e non ci metterebbe due secondi a dire che non va bene -.- )

Grazie anticipato ^^

Risposte
muvk
In altri esercizi , palesemente uguali a questo che ho postato dal punto di vista della risoluzione, non vengono applicando quel ragionamento.
Non sò dove mettere le mani in alcuni esercizi con il centro di massa. :?

Sk_Anonymous
Ciao muvk .
Interessante problemino . Vediamo un pò .
Per cominciare , chiamo $ABC$ la corda , con A = estremo di sinistra sul tavolo ; B = punto in corrispondenza dello spigolo; C= estremo inferiore del tratto pendente . Si ha $AB = BC$ . Suppongo che la massa per unità di lunghezza ( densità lineare) sia costante , e pari quindi a $ \delta = m/(2L) $ . PErciò il tratto sul tavolo ha massa $M = m/2$ , così come il tratto pendente .
Considero la corda ferma : poichè il tavolo è liscio, per tener ferma la corda la mantengo con la mano all'estremo A , e perciò sento sulla mano la forza di trazione $T$ con cui la corda tira verso destra , perchè vuole cadere. Quanto vale $T$ ? Ora non lo so . Però immagino di sezionare la corda in B , e considero applicata in B , sul tratto AB , la forza $T$ che la mia mano contrasta : tale forza è dovuta evidentemente al peso del tratto pendente , poichè lo spigolo del tavolo ha il solo effetto di cambiare la direzione di $T$ , ma non il suo valore . Ritornando al tratto $AB$ , se apro la mano la forza $T$ applicata in B accelera il tratto orizzontale verso destra , secondo la relazione : $T = a*m/2$ , dove $a$ è l'accelerazione incognita. Chiaro fin qui ?
Vediamo ora il tratto verticale $BC$ . Esso è soggetto a due forze : il peso $g*m/2$ verticale verso il basso , e la forza di trazione $T$ che ora è da considerare applicata in B , sul tratto BC , diretta verticalmente verso l'alto . Ci sei ?
PErciò la forza risultante applicata al tratto verticale è : $g*m/2 - T$ , e tale forza imprime , nell'istante iniziale del moto ( quando apro la mano) l'accelerazione $a$ , cioè si ha :

$g*m/2 - T = a*m/2 $

Adesso metti al posto di $T$ il valore prima trovato : $T = a*m/2$ , passalo al secondo membro , ed hai :

$g*m/2 = a*m/2 + a*m/2 $

da cui si ricava facilmente che : $ a = g/2$

Nota che questa è solo l'accelerazione iniziale del moto . Infatti quando la corda è scivolata tutta dal tavolo l'accelerazione diventa uguale a $g$ . Perciò , l'accelerazione durante il moto non è costante .
Per quanto riguarda la velocità nel momento in cui la corda si stacca del tutto , la questione è un pò più brigosa , proprio perchè il moto non è uniformente accelerato . Ma ora non ho tempo , scusami . Nel frattempo , ti viene qualche idea ?

Falco5x
Ecco un esercizio abbastanza originale che mi piace.
Valutiamo prima la accelerazione. Vediamo le forze cui la corda è soggetta, e le vediamo con pignoleria così accontenterai il tuo prof.
Distinguiamo tra la parte di corda in verticale e la parte orizzontale. Tra le due parti c'è un angolo liscio, dunque è come se ci fossero due masse, una appesa e una appoggiata al piano, collegate da una fune che passa su una carrucola.
La parte appesa è dunque pazialmente sostenuta dalla tensione che la collega alla parte distesa, mentre la parte distesa è tirata verso destra dalla medesima tensione che la collega alla parte appesa.
Chiamo y la distanza tra l'estremo della parte appesa e l'angolo. Mentre la corda scorre la y passa dal valore iniziale L al valore finale 2L. Chiamo poi $\rho$ la densità lineare della corda, cioè $\rho=m/(2L)$.
La velocità dell'estremo inferiore della corda è la derivata di y nel tempo, mentre la accelerazione del medesimo punto è la derivata seconda di y.
La massa della parte sospesa risulta dunque essere $m_a=\rhoy$ cioè $m_a=my/(2L)$, mentre la massa della parte distesa è $m_d=m(1-y/(2L))$.
Detto ciò scriviamo l'equazione cardinale per la massa distesa: $T=m_da=ma(1-y/(2L))$, dove a è l'accelerazione cioè la derivata seconda di y visto che la corda è inestensibile.
L'equazione cardinale del parte appesa è invece $m_ag-T=m_aa$, cioè $gmy/(2L)-ma(1-y/(2L))=amy/(2L)$, da cui si ricava $ma=gmy/(2L)$ cioè $a=g y/(2L)$ che per y = L, condizione iniziale oggetto della prima domanda, assume il valore $a=g/2$
Credo che più di così non si possa complicare la descrizione di questa soluzione! :D

Passando invece alle cose serie, vediamo di calcolare la velocità dell'estremo inferiore (cioè in sostanza della corda) nel momento in cui la corda è tutta verticale e abbandona il piano del tavolo.
Riprendiamo l'equazione finale che mette in relazione l'accelerazione con la y, e moltiplichiamo a destra e a sinistra per uno spostamento infinitesimo:

\[\begin{array}{l}
g\frac{m}{{2L}}y = m\frac{{dv}}{{dt}} \\
g\frac{m}{{2L}}ydy = m\frac{{dv}}{{dt}}dy = mvdv \\
\end{array}\]


Integrando si ottiene la velocità quando la corda termina di scorrere attorno all'angolo e si trova tutta verticale:

\[\begin{array}{l}
\int_L^{2L} {g\frac{m}{{2L}}ydy = \int_0^v {mvdv} } \\
g\frac{m}{{2L}}\left[ {\frac{{{y^2}}}{2}} \right]_L^{2L} = m\frac{{{v^2}}}{2} \\
\frac{g}{{2L}}\left[ {\frac{{4{L^2}}}{2} - \frac{{{L^2}}}{2}} \right] = \frac{{{v^2}}}{2} \\
v = \sqrt {\frac{3}{2}gL} \\
\end{array}\]



EDIT: urka, ci siamo in parte sovrapposti !!!

Sk_Anonymous
Ottima soluzione Falco , e più completa della mia . Non importa , Two is megl che uan ,no ?

muvk
Grazie mille! :D Mi dispiace che vi siate sovrapposti ^^
Visto che ci sono vi sfrutto :P :
Se calcolo il centro di massa del corpo ho come risultato che esso è posizionato all'esterno dello stesso. O_o
Ma è possibile? Nelle situazioni in cui sia all'esterno cosa posso dire? Non è utilizzabile per la risoluzione dell'esercizio?

Prima di trovare quella mia soluzione, inesatta oltretutto, ho trovato il centro di massa e lì ho applicato la forza $M g$. Da lì in poi non ho saputo come andare avanti. Mi sembrava che fosse un esercizio in cui utilizzare questo punto importante anche perchè l'ho trovato nel capitolo in cui lo trattava ^_^

Falco5x
Mah, non saprei come utilizzare il dato del c.m.
E' giusto che sia fuori della corda, e si muove con una velocità e una accelerazione che hanno sia la componente verticale che la componente orizzontale.
L'accelerazione orizzontale è causata dalla reazione dello spigolo, la quale è incognita, e la accelerazione verticale è data dalla forza peso del solo tratto verticale, in quanto il peso della parte orizzontale è compensato dalla reazione di appoggio del piano, e poi dalla reazione verticale dello spigolo che è incognita. Troppe incognite insomma.

Un altro metodo che potresti utilizzare, secondo me, è quello dell'energia. La parte orizzontale ha solo energia cinetica (la potenziale è costante), la parte verticale ha sia energia potenziale che energia cinetica. Potresti calcolare l'energia totale e imporle di essere costante; infatti i vincoli lisci non fanno lavoro. Però a ben pensarci credo che alla fine esca la stessa equazione che ho usato nel mio post precedente.

A dire il vero questo esercizio un residuo di perplessità me la lascia... :-k

Sarà solo un'impressione? :roll:

Sk_Anonymous
Falco ,
si può utilizzare, penso, anche il metodo dell'energia , ma ora non ho voglia di mettermi a scrivere un altro lungo post su questo . In quanto alla reazione dello spigolo , almeno fin quando la corda è tenuta ferma, è una forza a 45° uguale ed opposta al risultante delle due tensioni $T$ che i due tratti della corda esercitano nel punto B , come l'ho chiamato io , in cui la corda si piega a 90 °. La tensione $T$ vale , in questa configurazione , $(m*g)/4$ , giusto ?

muvk,
quante volte il centro di massa è "fuori" del corpo ! Pensa ad un cilindro cavo , o ad una ciotola , a un fil i ferro piegato ad U ....

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