Dubbio momento di una forza ( torcente )
Salve.. scrivo perchè sono un pò in confusione sull'argomento che riguarda il momento di una forza. Nei libri viene introdotto quando parliamo di moti rotatori, infatti affinchè esso esista ci deve essere un asse di rotazione. Ma allora perchè ci sono alcuni problemi di statica ( come scale e travi appoggiate a pareti, dov'è che ruotano?) che richiedono il calcolo del momento torcente? E perchè il polo del momento posso sceglierlo dove pare a me?
Grazie
Grazie
Risposte
"alby941":
Si, hai ragione.. è su queste cose di base infatti che mi perdo. Ascolta, siccome vedo che afferri bene ciò che chiedo……
Insomma…. diciamo che me la cavicchio abbastanza, a capire gli studenti !!!



…..avrei un'ulteriore dubbio che nel libro non è particolarmente esplicitato e spiegato,sempre negli esercizi di statica. Se abbiamo una scala appoggiata alla parete un pò inclinata, perchè abbiamo che le reazioni vincolari sono: una perpendicolare alla parete ( e non anche una componente verticale diretta verso il basso) e una perpendicolare al pavimento diretta allì'insù ( e non anche una componente orizzontale se non quella di attrito) ? Se abbiamo una trave con uno snodo essa va scomposta lungo x e lungi y, invece quelle della scala solo perpendicolare al punto di appoggio.
Certamente se leggi bene l'esercizio vedrai che ti dice : la parete si suppone liscia. Solo se la parete è liscia, la reazione vincolare è perpendicolare alla parete nel punto di appoggio. Se la parete fosse scabra, ci potrebbe essere una componente verticale della reazione, dovuta all'attrito. Dico "potrebbe" perché fin quando la scala non si muove la reazione è sempre perpendicolare al muro. Solo se tende a muoversi, ci può essere una forza resitente dovuta all 'attrito.
Per il piano, certamente esso è scabro, e la reazione ha una componente orizzontale, quella dovuta appunto all'attrito.
Se fossero lisci sia parete che piano, la scala non potrebbe stare in equilibrio. Perchè? Ragiona sulle forze : verticale il peso, verticale la reazione del piano, orizzontale quella della parete. Ma queste tre forze non possono equilibrarsi, perché non passano per un stesso punto. Chiaro ?
Si, già meglio.. quindi solo se c'è attrito si crea una componente parallela alla parete e al piano, ma perchè altrimenti non c'è? Mi hai scritto poi che solo se tende a muoversi ci può essere una forza resistente dovuta all'attrito: ma scusa, non c'è attrito statico rivolto all'insù anche se sta ferma la scala ? Sugli esercizi c'è sempre o scabra o liscia si, ma nella teoria non viene spiegato su queste reazioni dovute all'attrito
Ascolta, se hai una cassa scabra poggiata su un pavimento scabro, e non fai niente per cercare di muoverla, come è la reazione del pavimento?
Ma quando inizi a tirare la cassa, allora nasce la forza di attrito, che resiste al tiro fino a un certo punto…cioè finchè ce la fa!
Nel caso della scala, chiarisco: ci vuole il pavimento scabro, anche se la parete è liscia, per tenerla in equilibrio, e la componente orizzontale della reazione del pavimento è essenziale. Ci deve essere da subito, altrimenti la scala scivola, non sta ferma.
Ma quando inizi a tirare la cassa, allora nasce la forza di attrito, che resiste al tiro fino a un certo punto…cioè finchè ce la fa!
Nel caso della scala, chiarisco: ci vuole il pavimento scabro, anche se la parete è liscia, per tenerla in equilibrio, e la componente orizzontale della reazione del pavimento è essenziale. Ci deve essere da subito, altrimenti la scala scivola, non sta ferma.
Giusto, analogamente potrebbe essere la parete con attrito e pavimento liscio... qualora la forza d'attrito della parete fosse in grado di tenere ferma la scala, no?
Be' , sarebbe da vedere caso per caso…detto così potrei indurti in errore….c'è da riflettere su questa cosa.
Comunque, se fai un disegno, una condizione per l'equilibrio della scala è che le tre forze : 1)peso della scala (più eventuale uomo che sta su); 2) reazione del pavimento; 3)reazione della parete , passino per uno stesso punto. Poi è chiaro che l'attrito , sia esso del pavimento o della parete o di entrambe, deve essere "sufficiente" , nel senso che la reazione della superficie di appoggio deve essere contenuta entro il cono di attrito.
Ma ripeto, non si può generalizzare così.
Abbiamo finito di salire e scendere scale ?
Comunque, se fai un disegno, una condizione per l'equilibrio della scala è che le tre forze : 1)peso della scala (più eventuale uomo che sta su); 2) reazione del pavimento; 3)reazione della parete , passino per uno stesso punto. Poi è chiaro che l'attrito , sia esso del pavimento o della parete o di entrambe, deve essere "sufficiente" , nel senso che la reazione della superficie di appoggio deve essere contenuta entro il cono di attrito.
Ma ripeto, non si può generalizzare così.
Abbiamo finito di salire e scendere scale ?

In che senso passino per uno stesso punto? Pongo le leggi di Newton uguali a zero in 3 equazioni no?
Si, abbiamo finito
Si, abbiamo finito

Se fai un disegno e tracci le forze con le loro rette di azione,queste devono incontrarsi in un punto affinché il triangolo delle forze possa essere chiuso. Ma forse di questo non ti hanno parlato.
Analiticamente devi scrivere, come già detto : due equazioni di equilibrio alla traslazione verticale e orizzontale, e una equazione di equilibrio alla rotazione attorno ad un opportuno polo.
Questo è tutto.
Analiticamente devi scrivere, come già detto : due equazioni di equilibrio alla traslazione verticale e orizzontale, e una equazione di equilibrio alla rotazione attorno ad un opportuno polo.
Questo è tutto.
Perfetto, grazie per tutto... sei stato molto chiaro.