Dubbio martellante!!!

87kekko87
salve a tutti!!! :D ..mi presento: sono Francesco, 20 anni, abito a roma e frequento l'università alla sapienza

poco tempo fa ho fatto un'esame di fisica ed è andato abbastanza bene...solo che quando mi si è presentata la soluzione di un problema....niente! non sono riuscito a convincermi di quella soluzione che mi ha dato il proffessore...e ancora oggi non riesco a capirla...

vi riporto qua sotto le mie spiegazioni

questo è il testo del problema:

Un mezzo di massa m=1 tonnellata percorre con velocità costante in modulo v = 45 km/h un tratto di strada circolare con raggio di curvatura R = 31.5 m. La forza d'attrito statico sulle ruote è al limite (appena superiore a provocare una sbandata). Si calcoli:
a) il coefficente d'attrito statico tra ruote e strada
b) la forza d'attrito tra ruote e strade Fa

Al termine della curva, l'automezzo s'immette su un rettilineo con la stessa velocità v e comincia a frenare. Se la forza di decelerazione è pari in modulo a Fa, si calcoli:
c) la decelerazione massima ad
d) la distanza minima l necessaria a fermarsi

il mio "quesito" si riferisce alla sola domanda "c", quando il problema ci chiede di trovare la decelerazione del mezzo sul tratto di strada rettilineo. in particolare la soluzione del problema publicata sul sito della mia facoltà afferma:

(considerando già calcolato il valore di Fa= 4960 N)
ma = Fa ---> ad = Fa/m ---> ad= 4.96 m / s(quadro)

Nel pieno dell'esonero (ma anche tuttora) fui colto da questo mio "quesito", che più che un quesito "fisico", oserei quasi dire "grammaticale". Cercai di ragionare appunto sulle parole "comincia a frenare" e "Se la forza di decelerazione è pari in modulo a Fa" sono arrivato a queste conclusioni:

se prendessi in considerazione come sommatoria delle forze agenti sul corpo la sola Fa e quindi scrivessi come soluzione Fa=mad (come appunto dice la soluzione del problema) allora 1) o avrei considerato quella "Forza di decelerazione Fa" come la sola forza dei freni (l'uomo che spinge sul pedale del freno) e quindi in questo caso avrei considerato anche un attrito nullo 2) o viceversa avrei considerato quella Fa come la sola forza d'attrito , e quindi una forza dei freni nulla al contrario di quello che dice il testo del problema ("...e comincia a frenare". in poche parole in questo secondo caso avrei considerato soltanto l'uomo che lascia l'acceleratore) se quindi volessi considerare la somma di tutte le forze agenti sul corpo = Fa tornerei al punto 2)
è per questi motivi che infatti 3) ho considerato quella "forza di decelerazione" come la sola forza dei freni, e nella sommatoria delle forze agenti sul corpo ho scritto difatti Sommatoria F = Fa + Fa , ossia la forza dei freni + la forza di attrito agente tra pneumatici e asfalto. Ciò che mi ha spinto forse a questa conclusione è stata la richiesta di una "decelerazione massima" (e quindi qualcosa che fosse legato a un numero maggiore di Fa) 8-) . purtroppo ancora oggi non riesco a capire a cosa si riferisce precisamente questa "forza di decelerazione" e vi sarei enormemente grato se qualcuno riuscisse a togliermi ogni dubbio a riguardo.

vi ringrazio anticipatamente per eventuali risposte!!!!


ciauzzzzzz

Risposte
kinder1
scusa, ma...
A parte l'espressione un po' colorita di forza di decellerazione, viene da pensare che sia una forza che determina, appunto, una decellerazione. Di cosa? Beh...direi del mezzo, non del pedale del freno. Cosa c'entra la forza con cui l'autista preme sul pedale? E se anche così fosse, non vedi che non disporresti di tutti gli altri dati necessari per arrivare a determinare la forza cui è soggetto il mezzo (pressione determinata nel circuito idraulico dei freni, diametro dei pistoncini che spingono le pasticche contro i dischi, attrito tra queste ed i dischi, braccio delle pasticche rispetto all'asse delle ruote, raggio delle ruote)? E dovrebbero anche averti detto che il sistema di frenatura è fatto come ho ipotizzato io. :shock: :shock: :shock:

Manuk1
Credo semplicemente che la locuzione "comincia a frenare" abbia come soggetto il mezzo e non il suo autista.
Non si dice: "L'autista frena e consideriamo la forza esercitata dai freni sulle ruote pari a..." ma piuttosto penso che si sottintenda: "il mezzo comincia a frenare per effetto della forza d'attrito calcolata nel punto precedente" che rimane l'unica forza agente.

Ciao

87kekko87
mmm....penso di aver capito...

dunque in definitiva quello che succede è che l'autista lascia semplicemente l'accelleratore...come avevo praticamente pensato nel punto 2... :roll:

confermo la mia ipotesi: il punto difficile della fisica non è capire quali regole bisogna applicare, ma sostanzialmente capire soltanto cosa sta "succedendo" nel problema... :-D


.............grrrr maledetti problemi :evil:

grazie ancora! ciaociaooooo

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