Dubbi su applicazione Seconda Cardinale

[anonymous_f3d38a]

Ciao a tutti,

Sto studiando la seconda Equazione Cardinale, e studio relativamente da poco il moto rotatorio.

Già guardando l'equazione, è chiaro che nella risoluzione di un esercizio sulla dinamica di un corpo rigido, è fondamentale scegliere in maniera opportuna il centro di riduzione rispetto al quale calcolare il momento risultante delle forze esterne.
Qualcuno saprebbe farmi qualche esempio in linea generale, spiegando in maniera anche semplificativa, come la scelta appropriata del centro di riduzione possa facilitare enormemente (o complicare) la risoluzione di un esercizio?
Studio da poco Fisica, faccio questa domanda per chiarirmi un po' le idee.

Grazie mille a chiunque mi dia una mano!!!

[Shackle]

La scelta del polo per il calcolo del momento delle forze esterne, e del momento angolare, è importante , ma non è che semplifichi o complichi "enormemente" la risoluzione di un esercizio. Un polo è più opportuno di un altro , in base a quello che il problema chiede. Esempio classico : un disco che esegue moto di puro rotolamento scendendo per gravità lungo un piano inclinato . LA reazione del piano ha un componente normale e uno tangenziale, quest'ultimo è la forza di attrito statico tra disco e piano; se non ti interessa calcolarla , prendi il polo nel punto di contatto tra disco e piano. SE vuoi calcolarla , questo polo non va bene , poiché la forza di attrito ha momento nullo rispetto al suo punto di applicazione . Ti converrà allora assumere il polo nel CM del disco. Guardati questa risposta, anzi leggiti tutta la discussione :

https://www.matematicamente.it/forum/vi ... 01#p853696

L'esercizio e l'esperienza consigliano, di volta in volta, la scelta più opportuna. Buon studio.

[anonymous_f3d38a]

"Shackle":

L'esercizio e l'esperienza consigliano, di volta in volta, la scelta più opportuna. Buon studio.

Grazie mille Shackle!!!