Domanda termodinamica
Ciao a tutti voi, sto cercando di capire il perché di due informazioni a me note per via degli studi che sto compiento (lt fisica).
Nei pochi cfu che ho fatto al primo anno c'era chimica in cui è stato spesso riportato (ma in realtà già al liceo) che una reazione massimizza l'entropia nel suo "incedere".
Ora, in termodinamica scopro che l'entropia aumenta sì in un sistema isolato per una trasformazione irreversibile, però non c'e traccia del fatto che una trasformazione avvenga scegliendo di massimizzare tale grandezza.
In realtà il principio dice solo che aumenta (nemmeno per tutte, per le reversibili no), ma non che incede nella trasformazione che massimizza questa quantità.
Perché quindi si dice ciò nei libri di chimica?
Grazie
Nei pochi cfu che ho fatto al primo anno c'era chimica in cui è stato spesso riportato (ma in realtà già al liceo) che una reazione massimizza l'entropia nel suo "incedere".
Ora, in termodinamica scopro che l'entropia aumenta sì in un sistema isolato per una trasformazione irreversibile, però non c'e traccia del fatto che una trasformazione avvenga scegliendo di massimizzare tale grandezza.
In realtà il principio dice solo che aumenta (nemmeno per tutte, per le reversibili no), ma non che incede nella trasformazione che massimizza questa quantità.
Perché quindi si dice ciò nei libri di chimica?
Grazie
Risposte
Su rete trovi parecchio materiale che chiarisce meglio questi concetti.
Ad esempio puoi dare un'occhiata a questo link:
https://www.unica.it/static/resources/c ... ncipio.pdf
Ad esempio puoi dare un'occhiata a questo link:
https://www.unica.it/static/resources/c ... ncipio.pdf
Ciao ho letto le slides postate, mi sembra di capire che il motivo sia da ricercarsi e vedersi sono come massimizzare il disordine, tuttavia nell'apporccio classico di entropia definita come funzione dei punti A e B dei grafici tipici di termodinamica classica non si possa dedurre alcunché su questa proprietà di massimizzarla.
In poche parole voglio dire nel caso classico (e non di microstati/ macrostati ecc) posso solo dire che "l'entropia aumenta in un sistema isolato o resta uguale"
ma non posso dire, come con l'approccio usato tipicamente in chimica, che il sistema va verso il caso di massima entropia.
Ho compreso o dico solo castronerie?
In poche parole voglio dire nel caso classico (e non di microstati/ macrostati ecc) posso solo dire che "l'entropia aumenta in un sistema isolato o resta uguale"
ma non posso dire, come con l'approccio usato tipicamente in chimica, che il sistema va verso il caso di massima entropia.
Ho compreso o dico solo castronerie?

@inonosfero
Oddio detto così non mi pare molto corretto, e comunque non aiuta a chiarire nulla una frase del genere.
Riguardo l'entropia si può dire che qualunque trasformazione (che avviene) aumenta l'entropia totale dell'universo, ma quando un singolo sottosistema (non isolato) compie una trasformazione la propria entropia potrebbe anche diminuire.
Secondo me è fondamentale avere chiaro che tutto viene dal secondo principio della termodinamica, è quello che stabilisce se una trasformazione può avvenire o no. E se una trasformazione avviene non può tornare indietro tranne i casi limite ideali di trasformazioni reversibili che infatti mantengono costante l'entropia dell'universo.
Qui avevo cercato di riassumere e spiegare brevemente questi concetti (si può leggere dal secondo periodo di quel messaggio in poi).
Riguardo la frase iniziale quindi direi che si può quindi riformulare dicendo "semplicemente" che qualunque trasformazione contribuisce a aumentare l'entropia dell'universo.
"ionosfero":
...una reazione massimizza l'entropia nel suo "incedere".
Oddio detto così non mi pare molto corretto, e comunque non aiuta a chiarire nulla una frase del genere.
Riguardo l'entropia si può dire che qualunque trasformazione (che avviene) aumenta l'entropia totale dell'universo, ma quando un singolo sottosistema (non isolato) compie una trasformazione la propria entropia potrebbe anche diminuire.
Secondo me è fondamentale avere chiaro che tutto viene dal secondo principio della termodinamica, è quello che stabilisce se una trasformazione può avvenire o no. E se una trasformazione avviene non può tornare indietro tranne i casi limite ideali di trasformazioni reversibili che infatti mantengono costante l'entropia dell'universo.
Qui avevo cercato di riassumere e spiegare brevemente questi concetti (si può leggere dal secondo periodo di quel messaggio in poi).
Riguardo la frase iniziale quindi direi che si può quindi riformulare dicendo "semplicemente" che qualunque trasformazione contribuisce a aumentare l'entropia dell'universo.
Ciao faussone, grazie per la risposta.
Sì diciamo che, nel corso della mia vita da studente, ho sempre avuto insegnanti di chimica che dicevano che l'entropia nell'universo aumentava ma quasi come se si volesse dire che se ho due reazioni percorribili, quella che l'universo sceglie fosse quella che massimizza l'entropia.
Finora per me l'entropia era qualcosa di mistico, studiando termodinamica ne ho capito il senso, però non trovo questo senso di massimizzazione. Insomma, aumenta, ok, ma non è un criterio di scelta tra due reazioni (ipotizziamo che ho due strade possibili partendo da due composti identici) per dire quale avverrà tra le due.
Se entrambe le reazioni aumentano l'energia dell'universo tutto sono parimenti percorribili, sebbene magari una comporti un aumento maggiore dell'entropia dell'altra.
Sì diciamo che, nel corso della mia vita da studente, ho sempre avuto insegnanti di chimica che dicevano che l'entropia nell'universo aumentava ma quasi come se si volesse dire che se ho due reazioni percorribili, quella che l'universo sceglie fosse quella che massimizza l'entropia.
Finora per me l'entropia era qualcosa di mistico, studiando termodinamica ne ho capito il senso, però non trovo questo senso di massimizzazione. Insomma, aumenta, ok, ma non è un criterio di scelta tra due reazioni (ipotizziamo che ho due strade possibili partendo da due composti identici) per dire quale avverrà tra le due.
Se entrambe le reazioni aumentano l'energia dell'universo tutto sono parimenti percorribili, sebbene magari una comporti un aumento maggiore dell'entropia dell'altra.
"ionosfero":
Sì diciamo che, nel corso della mia vita da studente, ho sempre avuto insegnanti di chimica che dicevano che l'entropia nell'universo aumentava ma quasi come se si volesse dire che se ho due reazioni percorribili, quella che l'universo sceglie fosse quella che massimizza l'entropia.
Ma questo non è esattamente così, mi riferisco al discorso dei percorsi possibili, almeno da quello che so io.
Forse ricordi male, in chimica la funzione di stato di riferimento è l'energia libera (detta anche entalpia libera o energia libera di Gibbs). E' quella che ti dice se una reazione chimica può avvenire (l'energia libera può solo diminuire o al massimo restare costante nel caso reversibile).
"ionosfero":
Finora per me l'entropia era qualcosa di mistico, studiando termodinamica ne ho capito il senso, però non trovo questo senso di massimizzazione. Insomma, aumenta, ok, ma non è un criterio di scelta tra due reazioni (ipotizziamo che ho due strade possibili partendo da due composti identici) per dire quale avverrà tra le due.
Se entrambe le reazioni aumentano l'energia dell'universo tutto sono parimenti percorribili, sebbene magari una comporti un aumento maggiore dell'entropia dell'altra.
Se parli di reazioni chimiche vale quanto detto sopra: l'energia libera ti dice dal punto di vista termodinamico se una reazione può avvenire e anche quale sarebbe il risultato della reazione, cioè a partire dalla concentrazioni iniziali dei reagenti ti dice alla fine cosa ti ritroveresti e in che concentrazioni, e quello è la stato di energia libera minima.
Forse sono stato troppo semplificiativo, tuttavia derivando G direttamente da S:


Non capivo bene perché G avrebbe tale proprietà di rendermi conto di una scelta di "dove andare" e S no. Appunto essendo di fatto due facce della stessa medaglia da quanso sopra scritto.


Non capivo bene perché G avrebbe tale proprietà di rendermi conto di una scelta di "dove andare" e S no. Appunto essendo di fatto due facce della stessa medaglia da quanso sopra scritto.
Esattamente. Il vantaggio dell'energia libera è proprio che si applica al sistema e non all'intero universo.
Da dove viene la sezione che hai messo come immagine?
Comunque tutto viene dal concetto di entropia che a sua volta è una quantificazione del secondo principio. Quindi alla fine tutto il discorso è una conseguenza del secondo principio.
Da dove viene la sezione che hai messo come immagine?
Comunque tutto viene dal concetto di entropia che a sua volta è una quantificazione del secondo principio. Quindi alla fine tutto il discorso è una conseguenza del secondo principio.
"Faussone":
Da dove viene la sezione che hai messo come immagine?
Da appunti che ho preso del corso di chimica, perché? C'è quale errore

Esatto che si applichi al sistema ok, ma non riesco a vedere dove traspaia il fatto che l'energia libera riesce a dirmi che massimizzandola ho una direzione della reazione piuttosto che un'altra (cui accennavi prima), mentre l'entropia no.
Di fatto come dicevo sono due facce della stessa medaglia (derivazione nelle pic), quindi dovrebbe essere una informazione contenuta anche nell'entropia. E' in questo ragionamento che mi incastro.
..ma infatti, come ho detto prima, l'energia libera usa l'entropia, quindi l'informazione dell'entropia è impiegata eccome!
A questo punto forse non stai cogliendo il significato che c'è in quei passaggi dei tuoi appunti (e no, non rilevo errori chiedevo per il modo di procedere e il formalismo utilizzato che mi ricorda il Silvestroni, famoso testo di chimica generale dove ho studiato anche io. ...un po' di anni fa).
A questo punto forse non stai cogliendo il significato che c'è in quei passaggi dei tuoi appunti (e no, non rilevo errori chiedevo per il modo di procedere e il formalismo utilizzato che mi ricorda il Silvestroni, famoso testo di chimica generale dove ho studiato anche io. ...un po' di anni fa).
Grazie mille per la risposta. Allora ci ragiono ancora un po' sopra, già avere individuato il problema mi aiuta.
Devo capire in che modo si aggiunga una informazione in quei passaggi che mi permettono di capire che una massimizzazione di quella funzione G porta ad avere una scelta sul percorso seguito, informazione aggiuntiva che nell'entropia invece non c'è (dato che la massimizzazione di quest'ultima, come dicevamo, non permette di capire il percorso della reazione).
Spero di arrivarci
Devo capire in che modo si aggiunga una informazione in quei passaggi che mi permettono di capire che una massimizzazione di quella funzione G porta ad avere una scelta sul percorso seguito, informazione aggiuntiva che nell'entropia invece non c'è (dato che la massimizzazione di quest'ultima, come dicevamo, non permette di capire il percorso della reazione).
Spero di arrivarci

Bene.
Se vuoi, detto molto in termini praticoni, guardare la funzione di stato entropia per una reazione chimica non aiuta perché il sistema scambia energia con il resto dell'universo e quindi guardare la variaizione di entropia del sistema vuol dire poco, visto che localmente l'entropia può anche diminuire. E' l'entropia dell'universo intero che aumenta[nota]Più in generale è possibile "produrre ordine" (gli organismi biologici lo fanno di continuo in un certo senso), a patto di disordinare di più ...da qualche altra parte
[/nota].
Vedendo invece la cose dal punto di vista dell'energia libera è possibile concentrarsi solo sul sistema che compie la reazione. Dietro le quinte lì interviene infatti la diseguaglianza di Clausius che è in effetti alla base della definizione dell'entropia e ha a che fare col secondo principio.
Se vuoi, detto molto in termini praticoni, guardare la funzione di stato entropia per una reazione chimica non aiuta perché il sistema scambia energia con il resto dell'universo e quindi guardare la variaizione di entropia del sistema vuol dire poco, visto che localmente l'entropia può anche diminuire. E' l'entropia dell'universo intero che aumenta[nota]Più in generale è possibile "produrre ordine" (gli organismi biologici lo fanno di continuo in un certo senso), a patto di disordinare di più ...da qualche altra parte

Vedendo invece la cose dal punto di vista dell'energia libera è possibile concentrarsi solo sul sistema che compie la reazione. Dietro le quinte lì interviene infatti la diseguaglianza di Clausius che è in effetti alla base della definizione dell'entropia e ha a che fare col secondo principio.
Forse mi sono spiegato male, perché leggendoti mi rendo conto di non aver spiegato in modo egregio se ho dato l'impressione di voler solo tener conto dell'entropai di un sistema.
La mia idea era di massimizzare l'entropia dell'universo intero, per scegliere la strada di un fenomeno. Ovviamente non avrebbe senso guardare solo quella del sistema!
Cioè quello che volevo dire è che, dalle definizioni integrali e differenziali della termodinamica classica non riuscivo a dedurre un "principio" che mi sembra di solito essere usato: che l'entropia dell universo TUTTO si massimizza, cioè che se ho appunto due reazioni/percorsi (chiamali come vuoi) possibili, la scelta ricade su quella delle due che massimizza l'entropia totale del sistema universo astronomico, così come ricadrebbe su quella che massimizza l'energia libera di gibbs[nota]che di fatto tiene conto appunto di tutto guardando però la semplice reazione[/nota].
Però questo non mi sembra dedursi dalle definizioni della termodinamica, perché in realtà affermano solo che nel sistemaisolato universo (tutto) l'entropia aumenta, ma non è un criterio discriminante tra quale fenomeno avvenga tra due o più possibili.
La mia idea era di massimizzare l'entropia dell'universo intero, per scegliere la strada di un fenomeno. Ovviamente non avrebbe senso guardare solo quella del sistema!
Cioè quello che volevo dire è che, dalle definizioni integrali e differenziali della termodinamica classica non riuscivo a dedurre un "principio" che mi sembra di solito essere usato: che l'entropia dell universo TUTTO si massimizza, cioè che se ho appunto due reazioni/percorsi (chiamali come vuoi) possibili, la scelta ricade su quella delle due che massimizza l'entropia totale del sistema universo astronomico, così come ricadrebbe su quella che massimizza l'energia libera di gibbs[nota]che di fatto tiene conto appunto di tutto guardando però la semplice reazione[/nota].
Però questo non mi sembra dedursi dalle definizioni della termodinamica, perché in realtà affermano solo che nel sistemaisolato universo (tutto) l'entropia aumenta, ma non è un criterio discriminante tra quale fenomeno avvenga tra due o più possibili.
Scusami, ma ancora non capisco cosa non ti torna: una reazione evolve verso lo stato che massimizza l'entropia dell'universo che è quello che minimizza l'energia libera del sistema in questione (a pressione e temperatura costante).
Non mi torna bene nel senso che come definita (anche dai tuoi integrali che mi hai linkato) di fatto noi sappiamo che l'entropia dell'univero (inteso in senso universo tutto) aumenta. Benissimo, questo sì.
Ma non c'è traccia del fatto che possa far scegliere tra due percorsi A e B, voglio dire: se ho due composti e che possono fondersi per dare un composto finale A tramite una trasformazione/reazione chimica A che ha una entropia maggiore di un composto finale B che porta attraverso una traformazione B a questo stato finale.
Sia appunto che l'entropia per A sia maggiore che per B, massimizzare vuol dire che l'entropia comporta una scelta di percoso (una scelta su quale reazione finirò), ti permette di dire che se l'universo formando A ha più entropia che formando B allora sceglierà il percorso A.
Di fatto invece, definendo con gli integrali, e ammesso che sia A che B incrementino l'entropia, in realtà io so solo che sono entrambi possibili perché comportano un aumento dell'entropia dell'universo, ma non so quale delle due avvenga a priori dato che per il principio di incremento dell'entropia in realtà non si parla mai di massimizzare.
Ma non c'è traccia del fatto che possa far scegliere tra due percorsi A e B, voglio dire: se ho due composti e che possono fondersi per dare un composto finale A tramite una trasformazione/reazione chimica A che ha una entropia maggiore di un composto finale B che porta attraverso una traformazione B a questo stato finale.
Sia appunto che l'entropia per A sia maggiore che per B, massimizzare vuol dire che l'entropia comporta una scelta di percoso (una scelta su quale reazione finirò), ti permette di dire che se l'universo formando A ha più entropia che formando B allora sceglierà il percorso A.
Di fatto invece, definendo con gli integrali, e ammesso che sia A che B incrementino l'entropia, in realtà io so solo che sono entrambi possibili perché comportano un aumento dell'entropia dell'universo, ma non so quale delle due avvenga a priori dato che per il principio di incremento dell'entropia in realtà non si parla mai di massimizzare.
Lo stato finale di equilibrio è quello tra A e B che comporta il massimo incremento di entropia dell'universo, o la minima energia libera per il sistema chimico.
Se l'entropia aumenta, ma non è massima il sistema evolve verso quello stato, ma lo stato potrà ancora ulteriormente evolvere.
Se l'entropia aumenta, ma non è massima il sistema evolve verso quello stato, ma lo stato potrà ancora ulteriormente evolvere.
Ecco finalmente ho capito cosa non ci permetteva di intenderci, pensavamo a due cose distinte; vediamo se ho capito quel che vuoi dire: tu stai immaginando due stati A e B con una curva di entropia del genere:

(potrei intenderlo come grafico dell'inverso dell'entropia minimo del grafico = max entropia)
Però insomma, il massimo di entropia si ha nel ventre: quindi trovandoci in un punto qualunque sulla curva piu vicini in A o B il sistema per il principio di incremento dell'entropia potrà solo spostarsi verso valori sempre maggiori e vicini al puntino rosso.
Questo esempio mi pare funzionare.
____________________________________
Io invece pensavo a una cosa del genere:
sia un universo termodinamico che è una scatola/pentola vuota e il mio sistema solo due componenti chimiche $alpha$ e $beta$ all'interno di questa pentola isolata totalmente.
ho solo due possibili reazioni realizzabili nel mio universo:
$alpha+beta->gamma$
$alpha+beta->phi$
La creazione del composto $gamma$ provoca un incremento dell'entropia dell'universo "pentola" maggiore della creazione di $phi$.
In realtà per il principio di incremento dell'entropia so solo che l'universo per ogni trasformazione del sistema non reversibile potrà solo e soltanto incrementare la sua funzione entropia.
Bene, però questo non mi dice quale delle due reazioni di fatto avvenga davvero, perché entrambe aumentano l'energia e quindi sono possibili dati $alpha$ e $beta$ iniziali ENTRAMBE le "scelte", de facto.
Mentre se diciamo che l'entropia nell'universo tenderà a massimizzarsi, beh allora possiamo concludere che ad avvenire sarà solo e soltanto la reazione $alpha+beta=gamma$ dato che nel suo incedere massimizzerà l'entropia.
D'altra parte, e spero non incasini di più le idee potrei rivedere questo esempio in veste meccanica: ho un sasso in A che puo rotolare a valle in due direzioni e arrivare in uno stato $B or B'$ a valle con $B != B'$.
Ebbene sia B' lo stato con massima entropia (rotolando ha dissipato più energia in calore per via di attriti rispetto a scendere solo fino a B). Ebbene se l'universo massimizza l'entropia posso dire che lo stato in cui finirà sarà sicuramente B'.
Invece per il principio di incremento (ma non di massimizzazione) posso solo dire che potra finire in B o B' parimenti, ma entrambi possibili dato che la "trasformazione" (discesa) porta in entrambe i casi ad aumentare l'entropia, poi ci frega poco quale sia massima tra le due, entrambe POSSONO avvenire.
Mi sembrano due concetti ben distinti massimizzazione e aumento. Spero che questi due ultimi esempi (che ritengo analoghi tra loro sebbene in ambiti diversi: cimica vs meccanica) aiutino a far capire il mio enorme dubbio che mi strugge
Spero di aver fatto capire meglio e che possiate finalmente portarmi a capire.

(potrei intenderlo come grafico dell'inverso dell'entropia minimo del grafico = max entropia)
Però insomma, il massimo di entropia si ha nel ventre: quindi trovandoci in un punto qualunque sulla curva piu vicini in A o B il sistema per il principio di incremento dell'entropia potrà solo spostarsi verso valori sempre maggiori e vicini al puntino rosso.
Questo esempio mi pare funzionare.
____________________________________
Io invece pensavo a una cosa del genere:
sia un universo termodinamico che è una scatola/pentola vuota e il mio sistema solo due componenti chimiche $alpha$ e $beta$ all'interno di questa pentola isolata totalmente.
ho solo due possibili reazioni realizzabili nel mio universo:
$alpha+beta->gamma$
$alpha+beta->phi$
La creazione del composto $gamma$ provoca un incremento dell'entropia dell'universo "pentola" maggiore della creazione di $phi$.
In realtà per il principio di incremento dell'entropia so solo che l'universo per ogni trasformazione del sistema non reversibile potrà solo e soltanto incrementare la sua funzione entropia.
Bene, però questo non mi dice quale delle due reazioni di fatto avvenga davvero, perché entrambe aumentano l'energia e quindi sono possibili dati $alpha$ e $beta$ iniziali ENTRAMBE le "scelte", de facto.
Mentre se diciamo che l'entropia nell'universo tenderà a massimizzarsi, beh allora possiamo concludere che ad avvenire sarà solo e soltanto la reazione $alpha+beta=gamma$ dato che nel suo incedere massimizzerà l'entropia.
D'altra parte, e spero non incasini di più le idee potrei rivedere questo esempio in veste meccanica: ho un sasso in A che puo rotolare a valle in due direzioni e arrivare in uno stato $B or B'$ a valle con $B != B'$.
Ebbene sia B' lo stato con massima entropia (rotolando ha dissipato più energia in calore per via di attriti rispetto a scendere solo fino a B). Ebbene se l'universo massimizza l'entropia posso dire che lo stato in cui finirà sarà sicuramente B'.
Invece per il principio di incremento (ma non di massimizzazione) posso solo dire che potra finire in B o B' parimenti, ma entrambi possibili dato che la "trasformazione" (discesa) porta in entrambe i casi ad aumentare l'entropia, poi ci frega poco quale sia massima tra le due, entrambe POSSONO avvenire.
Mi sembrano due concetti ben distinti massimizzazione e aumento. Spero che questi due ultimi esempi (che ritengo analoghi tra loro sebbene in ambiti diversi: cimica vs meccanica) aiutino a far capire il mio enorme dubbio che mi strugge

Spero di aver fatto capire meglio e che possiate finalmente portarmi a capire.
Non sono un chimico, ma da quello che so io il discorso non si pone in quei termini.
Dato un sistema chimico nello stato A non è che ci siano due stati B e B' a cui il sistema può arrivare attraverso due trasformazioni diverse e che tra questi il sistema evolve verso lo stato che massimizza l'entropia dell'universo.
Il fatto che il sistema scelga un percorso o un altro è dovuto a altri fattori non strettamente termodinamici e che riguardano la cinetica chimica e magari la presenza di elementi che catalizzano una reazione piuttosto che un altra seppure alla fine non diano contributo netto ai prodotti finali.
Siamo sicuri però che alla fine il sistema sarà evoluto verso una stato di maggior entropia per l'universo.
L'esempio che hai fatto del sasso è perfetto (per questo ti sei risposto da solo in pratica secondo me): un sasso in bilico su una collina può rotolare da una parte o dall'altra, e questo è dato da motivi contingenti che non hanno a che fare con la minimizzazione dell'energia potenziale. Una piccolissima perturbazione può cioè fa tendere il sasso a rotolare da una certa parte, però siamo sicuri che quando il sasso rotola si fermerà in una vallata che minimizza localmente l'energia potenziale e, seppure se fosse rotolato dall'altra parte sarebbe magari giunto a una energia potenziale finale persino minore, questo non ha influito nello "scegliere" quella parte.
La cosa di cui siamo sicuri però è che il sasso non potrebbe arrivare a una quota maggiore di quella da cui è partito.
Mutatis mutandis questo si applica alle reazioni chimiche e al discorso dell'aumento di entropia dell'universo o diminuzione dell'energia libera del sistema.
Dato un sistema chimico nello stato A non è che ci siano due stati B e B' a cui il sistema può arrivare attraverso due trasformazioni diverse e che tra questi il sistema evolve verso lo stato che massimizza l'entropia dell'universo.
Il fatto che il sistema scelga un percorso o un altro è dovuto a altri fattori non strettamente termodinamici e che riguardano la cinetica chimica e magari la presenza di elementi che catalizzano una reazione piuttosto che un altra seppure alla fine non diano contributo netto ai prodotti finali.
Siamo sicuri però che alla fine il sistema sarà evoluto verso una stato di maggior entropia per l'universo.
L'esempio che hai fatto del sasso è perfetto (per questo ti sei risposto da solo in pratica secondo me): un sasso in bilico su una collina può rotolare da una parte o dall'altra, e questo è dato da motivi contingenti che non hanno a che fare con la minimizzazione dell'energia potenziale. Una piccolissima perturbazione può cioè fa tendere il sasso a rotolare da una certa parte, però siamo sicuri che quando il sasso rotola si fermerà in una vallata che minimizza localmente l'energia potenziale e, seppure se fosse rotolato dall'altra parte sarebbe magari giunto a una energia potenziale finale persino minore, questo non ha influito nello "scegliere" quella parte.
La cosa di cui siamo sicuri però è che il sasso non potrebbe arrivare a una quota maggiore di quella da cui è partito.
Mutatis mutandis questo si applica alle reazioni chimiche e al discorso dell'aumento di entropia dell'universo o diminuzione dell'energia libera del sistema.
Bene bene, allora direi che ora ci siamo proprio, era solo un fatto di non avere una dimestichezza nella chimica sufficiente, ma l'esempio del sasso è perfettamente chiarificatore e la tua risposta mi sembra confermare che finalmente ho compreso l'arcano.
Il punto quindi è che la massimizzazione si ha (come dicevi nel tuo penultimo post) come equilibrio tra due composti A di partenza e B di arrivo, insomma qualcosa di simile a quello che ho cercato di graficare malamente e un "quilibrio" tra reagenti A e compsoti B che massimizzano -qui sì- l'entropia => avrò un miscuglio con maggior concentrazione di A o B alla fine, nel grafico, proprio per via di minima entropia nella valle di esso. (ma è qualcosa di ben diverso dalla scelta di quale versante va il sasso, lì non c'e alcuna massimizzazione né scelta... c'è solo un aumento dell'entropia).
beh non so se mi sono spiegato bene, ma credo proprio di aver capito e ti ringrazio per la paziente lettura che hai dedicato ai miei scritti sconclusionati.
Il punto quindi è che la massimizzazione si ha (come dicevi nel tuo penultimo post) come equilibrio tra due composti A di partenza e B di arrivo, insomma qualcosa di simile a quello che ho cercato di graficare malamente e un "quilibrio" tra reagenti A e compsoti B che massimizzano -qui sì- l'entropia => avrò un miscuglio con maggior concentrazione di A o B alla fine, nel grafico, proprio per via di minima entropia nella valle di esso. (ma è qualcosa di ben diverso dalla scelta di quale versante va il sasso, lì non c'e alcuna massimizzazione né scelta... c'è solo un aumento dell'entropia).
beh non so se mi sono spiegato bene, ma credo proprio di aver capito e ti ringrazio per la paziente lettura che hai dedicato ai miei scritti sconclusionati.
