Domanda sull'esperienza di Avogadro

Sk_Anonymous
Il risultato dell'esperienza di Avogadro afferma che "volumi uguali di gas perfetti diversi, nelle stesse condizioni di pressione e temperatura, contengono lo stesso numero di molecole".
Questo vuol dire che se prendo uno stesso volume $V$ di due gas diversi, non è detto che riesca a porli nelle stesse condizioni di pressione e di temperatura. Può infatti capitare che se prendo due litri del gas $A$ e due litri del gas $B$ e li porto alla stessa temperatura, questi non hanno la stessa pressione e viceversa. Tuttavia, qualora presi due volumi eguali di gas diversi $A$ e $B$ riesco a metterli nelle stesse condizioni di pressione e di temperatura, allora potrò concludere che il numero di molecole contenuto in ognuno di essi è lo stesso. E' corretto?
Grazie.

Risposte
Sk_Anonymous
UP!

dissonance
Senti, non lo so, prendi tutto con le molle che io non ci capisco nulla. Ma io leggo nel tuo primo enunciato "gas perfetti", perciò le coordinate \(p, V, T\) sicuramente non sono indipendenti, e due di loro individuano anche l'altra. Pertanto due volumi uguali, posti alla medesima pressione, avranno anche medesima temperatura; oppure, due volumi uguali posti alla medesima temperatura avranno medesima pressione.

Tuttavia per desumere quanto sopra io ho usato l'equazione di stato \(pV=nRT\), che a quanto ne so si deriva proprio dal principio di Avogadro (e, mi pare, anche dalle leggi di Boyle e di Gay-Lussac). Spero che la riflessione ti sia utile lo stesso.

gio73
"dissonance":
Senti, non lo so, prendi tutto con le molle che io non ci capisco nulla.


Evviva la sincerità :-D
E' un luogo comune con un fondo di verità il fatto che i matematici siano scarsi in fisica, mentre i fisici la matematica la masticano abbastanza bene? (io so poco dell'una e dell'altra)

Tornando al problema di lisdap, provo a dirti anche io tutto quello che so, ma riservati di controllare sui libri.
I gas ideali sono quei gas in cui le interazioni tra le molecole (legami deboli) sono pressochè nulle e pertanto vale la legge che ti ha ricordato dissonance, dunque se nelle condizioni date (pressione e temperatura) i gas che hai citato si comportano pressochè come gas perfatti allora sì due volumi uguali conterranno lo stesso numero di molecole. Se non si comportano come gas perfetti, cioè sussistono interazioni che avvicinano "troppo" le molecole, allora no.

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