Domanda sulla caloria

Sk_Anonymous
Convenzionalmente, quando un grammo d'acqua distillata che si trova alla temperatura uniforme in ogni suo punto di 15,5 °C passa alla temperatura uniforme di 14,5 °C, si quantifica la quantità di calore ceduta all'esterno nel numero !.
Domanda: si poteva anche prendere una massa di 35 grammi di argento e dire che, a seguito del passaggio dalla temperatura uniforme di 51 °C a quella di 22 °C, essa ha ceduto convenzionalmente una quantità di calore numericamente pari a 57?
Grazie.

Risposte
Sk_Anonymous
"lisdap":

Domanda: si poteva anche prendere una massa di 35 grammi di argento e dire che, a seguito del passaggio dalla temperatura uniforme di 51 °C a quella di 22 °C, essa ha ceduto convenzionalmente una quantità di calore numericamente pari a 57?

57 di che cosa? Hai per caso calcolato $[Q=mcDeltaT]$ utilizzando la tabella dei calori specifici? Se così fosse, non si tratterebbe più di una convenzione. La convenzione rimarrebbe quella adottata nella definizione di caloria. Voglio dire, perchè ritieni di dover fare attenzione ad attribuire proprio quel valore? Evidentemente, senza accorgertene, vuoi evitare di andare contro una qualche convenzione pregressa, la solita immagino. Se proprio vuoi adottare un'altra convenzione, allora dovresti attribuire un qualsiasi valore diverso da 57. E a quel punto, non si comprenderebbe per quale motivo tu non possa attribuire semplicemente 1. Oppure, per puro caso, attribuire proprio 57. Salvo renderti conto, in un secondo momento, che quest'ultima convenzione sarebbe più facilmente esprimibile nei termini usuali. Ma, se non altro, avresti salvato la logica di fondo.

Sk_Anonymous
"speculor":

Hai per caso calcolato $[Q=mcDeltaT]$ utilizzando la tabella dei calori specifici?

Ciao speculor, no, non ho utilizzato nessuna formula. L'osservazione che ho fatto è stata: cosi come si è preso un grammo di acqua a 15,5 gradi e si è detto che, dopo essere sceso a 14,5, esso aveva perso una quantità di calore misurata in modo del tutto arbitrario nel numero uno, allo stesso modo si poteva prendere un grammo d'acqua a 15,5 gradi e dire che, dopo che esso era sceso a 14,5 gradi, aveva perso in modo del tutto arbitrario una quantità di calore pari a 26, oppure ancora si poteva prendere una qualunque massa di una qualunque altra sostanza e, in virtù di un qualunque Delta T arbitrario, dire che era stata ceduta una quantità di calore pari ad un qualunque numero. Insomma, la convenzione attuale stabilisce che per un grammo di acqua che va da 15,5 a 14,5 gradi, la quantità di calore da esso ceduta sia pari ad 1, e la accetto. Tuttavia, nulla vieta che un'altra possibile convenzione sarebbe potuta essere: "per 2 Kg di bronzo che scendono dalla temperatura di 40 gradi a quella di 22 gradi, la quantità di calore da essi ceduta è convenzionalmente pari ad 81". E' corretto secondo te?
Spero di essermi spiegato :-)

Sk_Anonymous
"lisdap":

Ciao speculor, no, non ho utilizzato nessuna formula.

Veramente:

$[35*0,0564*(51-22)=57]$

Come lo giustifichi?

Sk_Anonymous
E' un caso. Al posto di 57 metti un altro numero a piacere. Mettiti nei panni dei fisici di 300 anni fa quando quelle formule non esistevano. Un giorno qualcuno ha stabilito che, quando un grammo d'acqua passa da 15,5 a 14,5 gradi, esso perde una quantità di calore pari ad 1, giusto?
SUlla base di questa convenzione sono state calcolate poi tutte le altre quantità di calore scambiate. Domanda: perché il tizio ha detto che un grammo di acqua che passa da 15,5 a 14,5 gradi perde proprio calore pari ad 1? Perché proprio 1 e non 3,4,8,57?

smaug1
"lisdap":
Perché proprio 1 e non 3,4,8,57?


Non so se qualcuno può darti la motivazione esatta, però secondo me la risposta è per comodità.

Sk_Anonymous
Rettifico leggermente smaug, col permesso di speculor, che non ha bisogno certo di aiuti : per "convenzione".

Un bel giorno si sono messi tutti d'accordo, e hanno fatto delle convenzioni sulle unità di misura.

Perchè il metro è proprio quello? Perché il kg-massa è proprio quello? Perchè il secondo....ma è inutile continuare.

smaug1
si si certo per convenzione lo credo anche io, ma è anche vero che forse non si scelgono convenzione scomode, ma potrei benissimo sbagliarmi :-D

Sk_Anonymous
E d'altronde, rileggendo da capo, lo ha detto pure lisdap nel suo primo post, nella prima parola : "Convenzionalmente..."

In quanto alla comodità, non lo so. Non mi sembra tanto comodo definire il metro come la decimilionesima parte dell'arco di un quarto di meridiano terrestre passante per Parigi...E oggi poi....

Più comode senz'altro alcune misure anglosassoni, che si riferiscono al corpo umano : il pollice, il piede, il braccio...

smaug1
hai ragione per quanto riguarda il metro quindi ho detto una cavolata prima :-D

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.