Domanda sempliciotta su generatore di tensione

apinno
Mi trovo con un dubbio su come interpretare il generatore di tensione, per intenderci l'immagine a dx



Chiamo A il punto "morsetto -" e B "morsetto +".

Poiché per definizione la forza elettromotrice è il rapporto del lavoro per spostare il portatore di carica da A a B diviso per la carica stessa, esso ha dimensione di una differenza di potenziale.

Fin qui tutto ok, non fosse che non comprendo un fatto: poiché posso considerare la corrente sia come portatore di carica + (ideali portatori) o portatore - (elettroni), il lavoro che calcolo è identico nei due casi.

1) Tuttavia devo intendere gli $e^-$ come oggetti che vanno dal morsetto meno al morsetto più (cioè il + è il morsetto a potenziale maggiore per la carica di prova elettrone). [e i portatori + che scorrono dal + al -]
2)oppure devo considerare il morsetto + come punto a maggior potenziale per i portatori di carica positivi (ideali), e quindi considerare come un flusso che va da - a + di portatori positivi? [e considerare i portatori negativi che vanno in verso opposto, ossia dal morsetto + al -]

Grazie

Risposte
mgrau
Se ti scordi gli elettroni, è meglio (secondo me)
Poi: nella tua figura (circuito aperto) nessuno va da nessuna parte: non c'è corrente.
Se invece colleghi i due morsetti con una resistenza, allora la corrente (convenzionale) va, nella resistenza, da A a B, e, ovviamente, nel generatore, da B ad A (ossia, CONTRO il campo elettrico).
E se poi proprio vuoi pensare agli elettroni, beh, questi vanno a rovescio

apinno
Grazie per la risposta.

Ovviamente hai ragione, era solo per prendere una figura ma intendevo il generatore in un circuito chiuso.

Il mio dubbio è nel capire quale sia la carica per cui si calcola il lavoro di spostamento e dunque la DDP creato dal generatore, mi spiego meglio:
se come mi dicevi nel generatore la corrente va da B ad A, ciò vuol dire che la f.e.m (vista come il lavoro per portare una carica da B ad A fratto la carica stessa) è calcolato considerando lo spostamento della carica positiva e calcolando il lavoro su di essa?

Cioè in altre parole io non capivo se la f.e.m in linea teorica si calcolasse come lavoro fratto q (carica) con q carica positiva o negativa. Mi par di capire dal tuo discorso sia calcolato il lavoro della carica positiva (invertito poi nel segno per passare all'energia e fratto la carica di prova q positiva, giusto?).

Ringrazio.

mgrau
"apinno":

Cioè in altre parole io non capivo se la f.e.m in linea teorica si calcolasse come lavoro fratto q (carica) con q carica positiva o negativa.

Ma non ha importanza. Se prendi due punti qualsiasi, A e B, e prendi una qualsiasi carica, il rapporto fra il lavoro per portare la carica da A a B fratto la carica è indipendente dal segno della carica: se cambi questo, cambia anche il segno del lavoro.

apinno
Esatto, sì, ma proprio perché non ha importanza il segno della carica di prova il potenziale tra B e A del generatore è il medesimo sia se ho calcolato come lavoro di spostamento di cariche più o cariche meno.

Ora però se scelgo le cariche positive immagino che a scorrere da B e A (morsetti) siano portatori di carica positivi, tuttavia se invece vedo la f.e.m. come lavoro fratto carica di movimento di cariche negative, allora da B e A scorrono elettroni.

Dunque non capisco se tra B e A di differente potenziale scorrano da B e A elettroni o cariche positive.

Non so se ora è più chiaro il dubbio :)

mgrau
"apinno":


Dunque non capisco se tra B e A di differente potenziale scorrano da B e A elettroni o cariche positive.


Intanto, fra i due punti A e B, se disegni il circuito chiuso, ci sono DUE strade: una passa per il generatore, l'altra per la resistenza (o quel che è).
Attraverso la resistenza, salvo eccezioni (una cella elettrolitica, per es.) , passano elettroni. Attraverso il generatore, dipende dal tipo di generatore: se è una dinamo, per es, ancora elettroni; se è una pila, boh, forse sia cariche + che -

apinno
Ok su questo mi hai convinto :lol:
Grazie mille

"mgrau":
[quote="apinno"]
Cioè in altre parole io non capivo se la f.e.m in linea teorica si calcolasse come lavoro fratto q (carica) con q carica positiva o negativa.

Ma non ha importanza. Se prendi due punti qualsiasi, A e B, e prendi una qualsiasi carica, il rapporto fra il lavoro per portare la carica da A a B fratto la carica è indipendente dal segno della carica: se cambi questo, cambia anche il segno del lavoro.[/quote]

Uhm stavo riflettendo su questo che mi sembrava corretto, ma mi accorgo che qualcosa mi turba.

Se immagino due faccia piane una sopra l'altra (quella inferiore positiva e superiore carica negativamente) se voglio spostare una particella carica positivamente dal basso in alto integrando ho: lavoro positivo, carica positiva e ne discende un rapporto positivo.

Se la carica (lasciando le armature di medesimo segno) è negativa per sollevarla da A a B svolgo un lavoro negativo che in rapporto alla carica negativa è positiva.

COme dicevamo il potenziale è di segno concorde nei due casi, ma ora viene il brutto: più salgo di quota più il potenziale aumenta nei due casi, tuttavia il verso in cui il potenziale diminuisce è il verso di naturale evoluzione delsistema (faccenda del gradiente).
Ebbene, se per la carica negativa è corretto, cadendo in basso perde potenziale avvicinandosi all'armatura positiva, per una carica positiva no: essa si avvicina all'armatura carica negativamente, il potenziale però diminuisce eppure non è il verso di naturale evoluzione.

Non m quadra qualcosa :oops:

mgrau
"apinno":


Non m quadra qualcosa :oops:

E ci credo: stai confondendo il potenziale elettrico con quello gravitazionale....

apinno
Sì mi ero accorto poco fa riguardando a mente fresca, grazie :D

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.