Discussione spero non banale tra amici spero in un aiuto
Ciao a tutti sono nuovo non studio fisica e nn me ne intendo affatto però l'altro giorno parlando con gli amici è uscito fuori un discorso un pò strano o banale per certi versi. Un mio amico infatti sostiene che si fatica di piu a portare un tavolino aiutato da un'altra persona scendendo le scale che salendole noi gliene abbiamo dette di tutti i colori a riguardo però è stato inamovibile sulla sua idea.
se magari potreste darmi un aiuto per convicerlo che quello che dice è sbagliato ne sarei contento o se sbagliamo noi e quindi avesse ragione lui di darmi delle spiegazioni vi ringrazio e confido in un vostro aiuto.
ciao.
p.s. gradierei nn mi rispondiate con: "mai sentito parlare della forza di gravità?" perche anche quella nn ha funzionato
se magari potreste darmi un aiuto per convicerlo che quello che dice è sbagliato ne sarei contento o se sbagliamo noi e quindi avesse ragione lui di darmi delle spiegazioni vi ringrazio e confido in un vostro aiuto.
ciao.
p.s. gradierei nn mi rispondiate con: "mai sentito parlare della forza di gravità?" perche anche quella nn ha funzionato

Risposte
... pigliate un tavolino e fatevi le scale su e giù.
Poi le conclusioni.
ps. Il tuo amico da buon aristotelico ha ragione.
Poi le conclusioni.
ps. Il tuo amico da buon aristotelico ha ragione.
Io comunque il tavolino lo porterei con le gambe in alto per evitare di inciamparmici.
Diciamo che a scendere si rischia di più di cadere, per il resto la fatica è praticamente la stessa.
Diciamo che a scendere si rischia di più di cadere, per il resto la fatica è praticamente la stessa.
veramente sarebbe da definire il concetto di fatica.. che in questo contesto non mi sembra una grandezza fisica. Come si misura?
Ciao.
In effetti il lavoro e l'energia definiti in fisica non coincidono con il significato di "fatica" percepita (osserva che ho espresso il termine tra virgolette perché in meccanica si dà anche alla parola fatica un significato diverso da quello che si usa comunemente).
Secondo la fisica si spende energia e si compie un lavoro solo se la forza applicata si sposta nella direzione della forza stessa. Quindi se alzi un peso compi lavoro e devi spendere energia perché la forza da applicare è diretta nella direzione del moto (ed è pari al peso del corpo).
Se tieni un peso sollevato invece non compi lavoro perché lo spostamento è nullo, di più: quando cammini e porti le pesanti borse della spesa a casa non compi lavoro finché cammini in piano, perché lo spostamento è perpendicolare alla forza. ...anzi se vai in discesa l'energia è negativa cioè in principio potresti usare il lavoro che fa la forza di gravità sul tuo corpo e sulle borse per muoverti e accelerare (basta che sali su un carrellino infatti e accelererai senza bisogno di far nulla).
Però la macchina biologica umana fa sì che si spenda energia in tutti questi casi perché per mantenere i muscoli contratti, o per contrarre e rilassare i muscoli durante queste attività si deve spendere energia chimica, e infatti in tutti questi esempi la "fatica" si fa sentire, eccome.
Nel caso del tavolo se le due persone lo portano su compiono lavoro e spendono energia, se lo portano giù invece fisicamente non compiono alcun lavoro e non dovrebbero spendere energia fisicamente.
D'altronde basterebbe lanciare il tavolo dalla finestra e quello scenderebbe da solo
....mentre per la salita non succede lo stesso.
Inoltre se il tavolo è calato dalla finestra collegato ad una fune che passa per una puleggia attaccata a sua volta ad una dinamo, sarebbe possibile produrre energia elettrica quando il tavolo scende.... (ecco il significato di lavoro negativo). Invece per sollevare il tavolo e riportarlo al piano si dovrebbe usare un ascensore collegato ad un motore elettrico quindo occorre spendere energia.
...ma tutto questo discorso è inutile purtroppo: non serve a dire se si fa più "fatica" a portare il tavolo su per le scale o giù per le scale.
Proprio perché il nostro corpo deve spendere energia in entrambi i casi....
Si può dire solo che si potrebbe fare certamente meno fatica per portarlo giù usando i giusti accorgimenti, tipo appunto calandolo dalla finestra. D'altronde in bicicletta sappiamo bene che andare in discesa è diverso che andare in salita...
Però sul problema specifico non è possibile fornire nessun argomento che confuti o confermi quel che pensa il tuo amico.... Ahimè per giudicare quello conta di più l'esperienza...
ps: Anche qui trovi una discussione simile.
In effetti il lavoro e l'energia definiti in fisica non coincidono con il significato di "fatica" percepita (osserva che ho espresso il termine tra virgolette perché in meccanica si dà anche alla parola fatica un significato diverso da quello che si usa comunemente).
Secondo la fisica si spende energia e si compie un lavoro solo se la forza applicata si sposta nella direzione della forza stessa. Quindi se alzi un peso compi lavoro e devi spendere energia perché la forza da applicare è diretta nella direzione del moto (ed è pari al peso del corpo).
Se tieni un peso sollevato invece non compi lavoro perché lo spostamento è nullo, di più: quando cammini e porti le pesanti borse della spesa a casa non compi lavoro finché cammini in piano, perché lo spostamento è perpendicolare alla forza. ...anzi se vai in discesa l'energia è negativa cioè in principio potresti usare il lavoro che fa la forza di gravità sul tuo corpo e sulle borse per muoverti e accelerare (basta che sali su un carrellino infatti e accelererai senza bisogno di far nulla).
Però la macchina biologica umana fa sì che si spenda energia in tutti questi casi perché per mantenere i muscoli contratti, o per contrarre e rilassare i muscoli durante queste attività si deve spendere energia chimica, e infatti in tutti questi esempi la "fatica" si fa sentire, eccome.
Nel caso del tavolo se le due persone lo portano su compiono lavoro e spendono energia, se lo portano giù invece fisicamente non compiono alcun lavoro e non dovrebbero spendere energia fisicamente.
D'altronde basterebbe lanciare il tavolo dalla finestra e quello scenderebbe da solo

Inoltre se il tavolo è calato dalla finestra collegato ad una fune che passa per una puleggia attaccata a sua volta ad una dinamo, sarebbe possibile produrre energia elettrica quando il tavolo scende.... (ecco il significato di lavoro negativo). Invece per sollevare il tavolo e riportarlo al piano si dovrebbe usare un ascensore collegato ad un motore elettrico quindo occorre spendere energia.
...ma tutto questo discorso è inutile purtroppo: non serve a dire se si fa più "fatica" a portare il tavolo su per le scale o giù per le scale.

Si può dire solo che si potrebbe fare certamente meno fatica per portarlo giù usando i giusti accorgimenti, tipo appunto calandolo dalla finestra. D'altronde in bicicletta sappiamo bene che andare in discesa è diverso che andare in salita...
Però sul problema specifico non è possibile fornire nessun argomento che confuti o confermi quel che pensa il tuo amico.... Ahimè per giudicare quello conta di più l'esperienza...
ps: Anche qui trovi una discussione simile.
"GIBI":
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ps. Il tuo amico da buon aristotelico ha ragione.
Non mi pare: secondo la fisica di Aristotele il tavolino andrebbe naturalmente verso la terra che è l'elemento a cui appartiene, quindi scendendo si dovrebbe fare meno "fatica"...
D'altronde tale fisica si basa sul senso comune e il più delle volte salire è più faticoso che scendere....
Riguardo al fatto che a sostenere un peso fermo la fatica sia notevole anche se il lavoro fisico è nullo, ciò dipende dal fatto che di solito il peso lo sosteniamo con la muscolatura striata, che a differenza di quella liscia non ha un meccanismo di blocco della contrazione, ma per far rimanere l'arto in posizione deve fare numerosissime e continue contrazioni delle singole fibre. Insomma mantenere un peso sollevato equivale a sostenere in aria un oggetto pesante sparandogli da sotto in su una calibrata e rapida sequenza di colpi. Evidentemente in questo caso l'energia spesa è notevole anche se il lavoro fisico è nullo, e tutta questa energia va dissipata in calore.
ciao a tutti io sono quello a cui davano del pazzo..la mia affermazione derivava dal fatto che portare un tavolo molto pesante in 2 in discesa è secondo molto piu scomodo in quanto uno fa forza solo sulle braccia..mentre portandolo in salita nel salire lo scalino uno si puo dare anche la spinta con le gambe mentre in discesa uno la forza sulle gambe la deve solo trattenere..nn essendo matto anche io sono convinto che facendo le scale in salita si fatica di piu che in discensa o lo stesso se si ha un peso "comodo" da portare..mentre con un peso molto ingrombrante è molto piu difficile e pericoloso da controllare quando si scende in quanto appunto non si ha la stabilità che si ha quando si sale..chiedo delucidazioni in merito
ps. il tavolo in realta era solo una lastra di marmo 2mt x 1 che abbiamo dovuto portare in cinque su delle scale strette con tanto di curva..
"marcom1986":
..chiedo delucidazioni in merito
Come è stato già detto dal punto di vista fisico non ci sono molte altre osservazioni da fare. E' solo una questione di tecnica e di comodità, e credo che sia anche un'impressione soggettiva.