Dimostrazione elettrostatica
allora...
devo dimostrare che il campo elettrostatico all'interno di un conduttore è nullo.ditemi se vanno bene queste due.
1)
se il campo non fosse nullo esisterebbero delle linee di forza che collegano due delle cariche (positive e negative) presenti all'interno.calcolando la circuitazione di E vien fuori che quest'ultima è diversa da zero, ed è in disacordo con la definizione di campo elettrostatico.
2)
se il campo non fosse nullo esisterebbe una forza elettrostatica che farebbe muovere delle cariche.In questo caso non si hanno più condizioni staticbe.
Grazie a tutti.[:)]
TheWiz@rd
devo dimostrare che il campo elettrostatico all'interno di un conduttore è nullo.ditemi se vanno bene queste due.
1)
se il campo non fosse nullo esisterebbero delle linee di forza che collegano due delle cariche (positive e negative) presenti all'interno.calcolando la circuitazione di E vien fuori che quest'ultima è diversa da zero, ed è in disacordo con la definizione di campo elettrostatico.
2)
se il campo non fosse nullo esisterebbe una forza elettrostatica che farebbe muovere delle cariche.In questo caso non si hanno più condizioni staticbe.
Grazie a tutti.[:)]
TheWiz@rd
Risposte
allora...
TheWiz@rd
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Originally posted by TheWiz@rd
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TheWiz@rd
Sì, è corretto. Semplicemente se E fosse diverso da 0 le cariche si sposterebbero verso sotto l'effetto del campo elettrico e non avremmo più condizione elettrostatica.
Ocio a non fare confusione, il vettore campo elettrico di un conduttore elettricamente carico non è assiale, bensì radiale. Se le cariche si spostassero in virtù dell'azione del campo elettrico da esse stesso prodotto non potrebbero generare corrente ma si respingerebbero verso l'esterno della sezione del conduttore polarizzandolo. Ed è proprio questo che succede quando un conduttore risulta elettricamente carico.
Proporrei di guardare la questione da un'altro punto di vista, prova a fare un grafico dell'intensità del campo in funzione della distanza da un conduttore filiforme privo di sezione (sezione puntiforme) e poi prova a descrivere l'andamento dello stesso grafico dando al conduttore uno spessore non più nullo. A questo punto dovrai creare una continuità del grafico entrando all'interno del conduttore.
Ti puoi aiutare con la dimostrazione relativa alla gabbia di Faraday benché in questo modo si approccia ad una soluzione puramente ideale, capisci anche te che non sempre è possibile assumere tutte le cariche distribuite sulla superficie esterna del conduttore, in tal caso non hai più due superfìci contrapposte ma due volumi contrapposti. Il problemma si aggira molto facilmente immaginando le cariche più interne come distribuite su strati coassiali e il tutto torna.
Che te ne pare?
Proporrei di guardare la questione da un'altro punto di vista, prova a fare un grafico dell'intensità del campo in funzione della distanza da un conduttore filiforme privo di sezione (sezione puntiforme) e poi prova a descrivere l'andamento dello stesso grafico dando al conduttore uno spessore non più nullo. A questo punto dovrai creare una continuità del grafico entrando all'interno del conduttore.
Ti puoi aiutare con la dimostrazione relativa alla gabbia di Faraday benché in questo modo si approccia ad una soluzione puramente ideale, capisci anche te che non sempre è possibile assumere tutte le cariche distribuite sulla superficie esterna del conduttore, in tal caso non hai più due superfìci contrapposte ma due volumi contrapposti. Il problemma si aggira molto facilmente immaginando le cariche più interne come distribuite su strati coassiali e il tutto torna.
Che te ne pare?