Differenza tra pressione e tensione

ryncophorus
Che differenza c è tra pressione e tensione meccanica? so che entrambe rappresentano una forza per unità di superficie.
So anche che la seconda è caratterizzata da componenti normali e tangenziali? la differenza sta solo in questo?

Risposte
Sk_Anonymous
La pressione "preme" soltanto. Dato un elemento di superficie $dS$ , la pressione intesa come vettore dà luogo ad una forza elementare $d\vecF = vecp*dS $ applicata normalmente sull'elemento di superficie.
Invece la tensione può premere o tirare, dipende. E può avere componenti normali e tangenziali, o anche solo l'uno o l'altro.

anonymous_af8479
Per descrivere le tensioni ci vuole un tensore?

Sk_Anonymous
"anonymous_ad4c4b":
Per descrivere le tensioni ci vuole un tensore?


Si, volendo dirla un po' più difficile…anche per descrivere la pressione ci vorrebbe un tensore ! 8-)

La parola "tensore" deriva proprio dalla "tensione" in un corpo rigido sottoposto a forze, per esempio in una barra tesa.

anonymous_af8479
Infatti, mi sembra di avere letto che la definizione di pressione come vettore sia in disuso.

Sk_Anonymous
Non so se è in disuso, ci facciamo aggiornare da qualcuno più fresco di studi di noi ?
Ma in fisica 1 credo che vada ancora bene.

Flamber
In Fisica 1 si fa ancora riferimento ai vettori. Si iniziano ad utilizzare i tensori in meccanica razionale, scienza delle costruzioni o fluidodinamica (che generalmente sono al secondo anno).
Per chi non studia meccanica o edile (o corsi simili tipo aerospaziale, autoveicolo o civile), i tensori vengono a volte introdotti al secondo anno in "Metodi Matematici".

Faussone
Credo sia opportuno sottolineare che la pressione è uno scalare e non un vettore: dato un punto infatti è possibile associare univocamente un valore di pressione senza bisogno di specificare null'altro.
Viceversa per una certa tensione (o stress o, in italiano, sforzo) è necessario definire non solo il punto in questione, ma anche la giacitura di riferimento (si immagina di tagliare il solido o il fluido secondo un piccolo piano passante per quel punto e si misura la forza che deve agire sul piano, per mantenere le due facce del solido o fluido a contatto, evitando che si allontanino o si compenetrino: tale forza divisa per la superficie del piano è la tensione, o sforzo o stress).
Va osservato che parlando di forza stiamo trattando una grandezza vettoriale, quindi la tensione è un vettore a cui occorre associare una giacitura (il piano di cui sopra): tramite il concetto matematico di tensore si arriva più coincisamente a dire, con un'astrazione superiore, che la tensione(o lo stress o lo sforzo) è un tensore. Si parla quindi di tensore delle tensioni (o...).

So che l'obiezione che viene in mente è: "ma la pressione non si associa anche ad una superficie?" La risposta è: "non è necessario". La pressione infatti, per natura, è sempre uguale, indipendentemente dal piano con cui si seziona (quando il barometro dà bel tempo e misura una pressione di 1040 hPa mica ci chiede la giacitura.. :-) ).

In maniera più rigorosa, sempre ad un livello di astrazione più elevato, tramite il concetto di tensore, si arriva a dire che la pressione è la componente idrostatica del tensore delle tensioni.

anonymous_af8479
Magistrale! Mi viene anche in mente per analogia il tensore di curvatura in geometria differenziale...

Faussone
"anonymous_ad4c4b":
Magistrale! Mi viene anche in mente per analogia il tensore di curvatura in geometria differenziale...


Purtroppo in quell'ambito le mie conoscenze sono molto scarse, ecco perché a me non viene in mente :-D

anonymous_af8479
Se la superficie è bidimensionale, si ha una curvatura ben definta, quella cassica di Eulero. Se, invece, la superficie è a maggiore dimensioni, si fanno opportune sezioni bidimensionali e per ciascuna si calcola la corrispondente curvatura, poi si fà una sorta di media e voilà si ricava il tensire di Ricci.

Per curiosità, il tensore degli sforzi è a due indici? Anche il tensore di Ricci ha due indici. Che a Ricci l'idea sia venuta dagli sforzxi? :)

Sk_Anonymous
In teoria dell'elasticità si dimostra che, dato un corpo (non più rigido ma elastico) sottoposto a forze, e considerato in un punto P qualsiasi un cubetto elementare , di lati $dx , dy , dz$ , orientato secondo tre assi qualunque uscenti da P , si può definire su ciascuna delle sei facce del cubetto elementare una terna di sforzi unitari , che formano una matrice simmetrica , il "tensore degli sforzi" appunto, cioè :

$((\sigma_x, \tau_(xy),\tau_(xz)),(\tau_(yx),\sigma_y,\tau_(yz)),(\tau_(zx),\tau_(zy),\sigma_z)) $

La matrice è simmetrica rispetto alla diagonale principale. Gli sforzi sulla diagonale, cioè le tre $\sigma$ , sono normali, positive se di trazione e negative se di compressione.
Quelli fuori diagonale , cioè le tre $\tau$ sono tangenti alla faccia del cubetto elementare che ha per asse rispettivamente $x,y,z$ . Cioè, $\tau_(xy)$ è lo sforzo tangenziale che agisce sulla faccia di normale $x$ nella direzione dell'asse $y$ ; $\tau_(xz) $ è lo sforzo tangenziale che agisce sulla faccia di normale $x$ nella direzione dell'asse $z$ . E così via.
Le $\tau$ sono simmetriche : se per esempio inverti nei due pedici di $\tau_(xy)$ i due indici, ottieni $\tau_(yx)$ , che è la tensione unitaria tangenziale agente sulla faccia di normale $y$ nella direzione dell'asse $x$ : i moduli sono uguali; i versi, considerandole come vettori, sono tali da dare complessivamente momento nullo rispetto al centro del cubetto elementare , perché il cubetto non deve ruotare. Lo stesso si verifica per le altre coppie di $\tau$ con indici uguali ma scambiati.

Quando si considera un fluido in quiete,la pressione (scalare, come precisa Faussone) è isotropa in ogni punto, cioè non dipende dalla giacitura dell'elemento di superficie nel fluido, e in ogni punto la matrice, o tensore, degli sforzi si riduce a diagonale : $ diag (p,p,p) $ , con gli elementi fuori diagonale nulli (basta riscrivere la matrice con gli elementi della diagonale principale tutti uguali a $p$ . È appunto il tensore delle pressioni idrostatiche.

Questo tensore degli sforzi somiglia molto al tensore $T_(\mu\nu)$ energia-impulso della materia-energia , che è a secondo membro delle equazioni di campo della RG . Ma qui ci sono 4 righe e 4 colonne anziché tre.
In certe ipotesi , il minore $3xx3$ relativo alla sola materia è proprio uguale al tensore degli sforzi.

Per esempio, per la materia incoerente (la cosiddetta "polvere" ) , c'è solo $ T_(00) = \rho$ . Per il fluido perfetto in pressione si ha $diag(\rho, p,p,p) ) $ .

Dà un'occhiata qui :

http://ams.pg.infn.it/~bertucci/Didatti ... 2007_5.pdf

Scusate le imprecisioni, se ci sono.

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.