Differenza di potenziale,
qualuno mi saprebbe spiegare bene, in termini concettuali (e non di definizione, quella è bella che rifritta
) la differenza di potenziale elettrico?
perchè non mi sono chiari i segni che il libro mette
dice che vabbè, è il rappoto tra la differenza di energia potenziale (condizione iniziale - condizione finale) fratto la carica di prova. E' una grandezza scalare che descrive le proprietà del campo elettrico in un punto, indimententemente dalla carica di prova, ma dipendente solo dalla fonte che genera il campo elettrico.
Perchè poi mette che è uguale a - LAVORO DELLA FORZA ELETTRICA NEL PASSAGGIO da a a b?
Che significa che è negativa?

perchè non mi sono chiari i segni che il libro mette
dice che vabbè, è il rappoto tra la differenza di energia potenziale (condizione iniziale - condizione finale) fratto la carica di prova. E' una grandezza scalare che descrive le proprietà del campo elettrico in un punto, indimententemente dalla carica di prova, ma dipendente solo dalla fonte che genera il campo elettrico.
Perchè poi mette che è uguale a - LAVORO DELLA FORZA ELETTRICA NEL PASSAGGIO da a a b?
Che significa che è negativa?

Risposte
E' solo un problema di convenzioni.
Quando una carica passa dal punto A al punto B il lavoro compiuto dalla forza elettrica sulla carica unitaria è $V_A-V_B$. Se questa differenza di potenziale è positiva anche il lavoro è positivo. Per esempio poniamo una carica puntiforme positiva che genera un campo nello spazio. Una seconda carica esploratrice positiva unitaria viene spinta nel verso di allontanamento dalla carica precedente, dunque se il punto A è più vicino alla carica origine del campo rispetto al punto B, il potenziale del punto A è maggiore del potenziale del punto B e il lavoro della forza elettrica da A a B è positivo. Fin qui tutto chiaro, mi pare.
L'equivoco può sorgere quando il potenziale V viene considerato una funzione dello spazio. Allora con le funzioni si è soliti scrivere $\DeltaV=V(s+\Deltas)-V(s)$ dove s è la coordinata spaziale, ovvero nel caso precedente $\DeltaV=V_B-V_A$. In tal caso ovviamente il segno di questo delta è opposto rispetto a quanto sono abituati a fare gli "elettrici", e allora il lavoro sulla carica unitaria diviene il -Delta della funzione potenziale. Questione di punti di vista.
Quando una carica passa dal punto A al punto B il lavoro compiuto dalla forza elettrica sulla carica unitaria è $V_A-V_B$. Se questa differenza di potenziale è positiva anche il lavoro è positivo. Per esempio poniamo una carica puntiforme positiva che genera un campo nello spazio. Una seconda carica esploratrice positiva unitaria viene spinta nel verso di allontanamento dalla carica precedente, dunque se il punto A è più vicino alla carica origine del campo rispetto al punto B, il potenziale del punto A è maggiore del potenziale del punto B e il lavoro della forza elettrica da A a B è positivo. Fin qui tutto chiaro, mi pare.
L'equivoco può sorgere quando il potenziale V viene considerato una funzione dello spazio. Allora con le funzioni si è soliti scrivere $\DeltaV=V(s+\Deltas)-V(s)$ dove s è la coordinata spaziale, ovvero nel caso precedente $\DeltaV=V_B-V_A$. In tal caso ovviamente il segno di questo delta è opposto rispetto a quanto sono abituati a fare gli "elettrici", e allora il lavoro sulla carica unitaria diviene il -Delta della funzione potenziale. Questione di punti di vista.
grazie mille.. mi hai risolto un dubbio assurdo, nessuno in classe l'aveva capito... grazie mille.