Densità superficiale di carica
Su due gusci sferici, di spessore trascurabile, concentrici e fatti di materiale isolante, è distribuita uniformemente carica elettrica. Sapendo che la carica totale disposta sul guscio interno, di raggio R1 = R è pari a Q1 = Q, mentre quella sul guscio esterno, di raggio R2 = 2*R, è Q2 = 2*Q, si determinino:
le densità superficiali di carica sigma_1 e sigma_2 sui due gusci.
Probabilmente non ho proprio ben capito cosa sia la densità superficiale di carica nè tantomeno come si calcoli. Chiedo il vostro aiuto.
le densità superficiali di carica sigma_1 e sigma_2 sui due gusci.
Probabilmente non ho proprio ben capito cosa sia la densità superficiale di carica nè tantomeno come si calcoli. Chiedo il vostro aiuto.
Risposte
Prova a dire con parole tue cos'hai capito e cosa no.
"Giulio9826":
Probabilmente non ho proprio ben capito cosa sia la densità superficiale di carica
Se proprio ti costa troppo andare su Wikipedia, prova a fare uno sforzo di immaginazione.
Dato per buono che tu sappia cos'è la densità (massa / volume), per analogia (visto che la parola "densità" non sarà stata usata a casaccio) cosa potrà mai voler dire densità - superficiale di carica ?
"mgrau":
Se proprio ti costa troppo andare su Wikipedia, prova a fare uno sforzo di immaginazione.
Dato per buono che tu sappia cos'è la densità (massa / volume), per analogia (visto che la parola "densità" non sarà stata usata a casaccio) cosa potrà mai voler dire densità - superficiale di carica ?
In effetti era più semplice del previsto, il problema era che non era stato ben esplicitato a lezione…
Riguardo a questo problema ho un altro quesito (che probabilmente sarà altrettanto semplice), che a me non viene.
Calcolare la differenza di potenziale tra i punti A e C con R_A = 3*R e R_C = R/2 e, successivamente, tra il punto A e il punto D, posto a una distanza R_D = R/3 dal centro dei due gusci, su di un raggio formante un angolo di 37 gradi con il raggio su cui sono posti i punti A, B, C.
Credo che il dato dell'angolo di 37 gradi sia inutile però non ne ho la certezza.
Avrai visto che il potenziale in un punto rappresenta il lavoro per spostare la carica unitaria da lì all'infinito.
Per un campo generato da una carica puntiforme, è dato da $V(r) = 1/(4piepsi_0)Q/r$, e questo vale anche per una carica disposta su un guscio sferico, all'esterno; all'interno, dato che il campo è zero, il potenziale resta costante, uguale a quello sul guscio. Inoltre, il potenziale è additivo.
Così, i tuoi due gusci producono, uno $V_1 = 1/(4piepsi_0)Q/r$ per $r >= R$ (e $V_1 = 1/(4piepsi_0)Q/R$ per $r < R$), e $V_2 = 1/(4piepsi_0)(3Q)/r$ per $r >= 2R$ ( e $V_2 = 1/(4piepsi_0)(3Q)/R$ per $r < 2R)$, il potenziale complessivo è la somma dei due.
Per trovare le d.d.p. richieste devi calcolare il valore di V nei due punti, e sottrarli.
L'angolo come supponevi non serve a niente, visto che V dipende solo da r.
Nomini un punto B che non si sa cosa sia...
Edit: la formula $V_2 = 1/(4piepsi_0)(3Q)/R$ per $r < 2R)$ è invece $V_2 = 1/(4piepsi_0)(3Q)/(2R)$ per $r < 2R)$
Per un campo generato da una carica puntiforme, è dato da $V(r) = 1/(4piepsi_0)Q/r$, e questo vale anche per una carica disposta su un guscio sferico, all'esterno; all'interno, dato che il campo è zero, il potenziale resta costante, uguale a quello sul guscio. Inoltre, il potenziale è additivo.
Così, i tuoi due gusci producono, uno $V_1 = 1/(4piepsi_0)Q/r$ per $r >= R$ (e $V_1 = 1/(4piepsi_0)Q/R$ per $r < R$), e $V_2 = 1/(4piepsi_0)(3Q)/r$ per $r >= 2R$ ( e $V_2 = 1/(4piepsi_0)(3Q)/R$ per $r < 2R)$, il potenziale complessivo è la somma dei due.
Per trovare le d.d.p. richieste devi calcolare il valore di V nei due punti, e sottrarli.
L'angolo come supponevi non serve a niente, visto che V dipende solo da r.
Nomini un punto B che non si sa cosa sia...
Edit: la formula $V_2 = 1/(4piepsi_0)(3Q)/R$ per $r < 2R)$ è invece $V_2 = 1/(4piepsi_0)(3Q)/(2R)$ per $r < 2R)$
"mgrau":
Avrai visto che il potenziale in un punto rappresenta il lavoro per spostare la carica unitaria da lì all'infinito.
Per un campo generato da una carica puntiforme, è dato da $V(r) = 1/(4piepsi_0)Q/r$, e questo vale anche per una carica disposta su un guscio sferico, all'esterno; all'interno, dato che il campo è zero, il potenziale resta costante, uguale a quello sul guscio. Inoltre, il potenziale è additivo.
Così, i tuoi due gusci producono, uno $V_1 = 1/(4piepsi_0)Q/r$ per $r >= R$ (e $V_1 = 1/(4piepsi_0)Q/R$ per $r < R$), e $V_2 = 1/(4piepsi_0)(3Q)/r$ per $r >= 2R$ ( e $V_2 = 1/(4piepsi_0)(3Q)/R$ per $r < 2R)$, il potenziale complessivo è la somma dei due.
Per trovare le d.d.p. richieste devi calcolare il valore di V nei due punti, e sottrarli.
L'angolo come supponevi non serve a niente, visto che V dipende solo da r.
Nomini un punto B che non si sa cosa sia...
No scusa, non ho capito…
Cioè in un punto intermedio (come ad esempio $ r=3/2*R $) il potenziale sarebbe $ V=1/(4piepsi_0)*(4*Q)/(R+3/2*R $ ??
Io cosi facendo non mi trovo con i risultati, quindi probabilmente non ho ben compreso ciò che hai scritto...
A $r = 3/2R$ i due potenziali sono : $V_1 = 1/(4piepsi_0)Q/(3/2R)$ e $V_2 = 1/(4piepsi_0)(2Q)/(2R)$ (c'è un 2R al denominatore, avevo sbagliato, sopra), da sommare insieme, ma che non è quel che hai scritto tu
EDIT Vedo che ho fatto tutto come se ci fossero 3Q sul guscio esterno, invece è 2Q; chiaramente, i 3 vanno sostituiti con 2 (in questo post l'ho già fatto)
EDIT Vedo che ho fatto tutto come se ci fossero 3Q sul guscio esterno, invece è 2Q; chiaramente, i 3 vanno sostituiti con 2 (in questo post l'ho già fatto)
"mgrau":
A $r = 3/2R$ i due potenziali sono : $V_1 = 1/(4piepsi_0)Q/(3/2R)$ e $V_2 = 1/(4piepsi_0)(2Q)/(2R)$ (c'è un 2R al denominatore, avevo sbagliato, sopra), da sommare insieme, ma che non è quel che hai scritto tu
EDIT Vedo che ho fatto tutto come se ci fossero 3Q sul guscio esterno, invece è 2Q; chiaramente, i 3 vanno sostituiti con 2 (in questo post l'ho già fatto)
Mi sembra tutto giusto, ho capito il ragionamento che c'è dietro ecc...
Eppure non mi trovo con il risultato, a me viene una d.d.p. negativa e ovviamente $ V_A-V_C = V_A-V_D $
dato che sia il punto C che il D si trovano all'interno del raggio più piccolo (e su questo mi trovo d'accordo anche con il risultato!!).
Ora scrivo il risultato dell'esercizio così magari potete chiarirmi le idee:
Prendiamo $ V_oo =0V $ , $ V_A-V_C=Q/(2piepsi_0R)=V_A-V_D $
"Giulio9826":
Ora scrivo il risultato dell'esercizio così magari potete chiarirmi le idee:
Prendiamo $ V_oo =0V $ , $ V_A-V_C=Q/(2piepsi_0R)=V_A-V_D $
Se non ho sbagliato i conti a me viene $ V_A-V_C=Q/(4piepsi_0R)$
A me viene il tuo stesso risultato ma con segno opposto, infatti V_c mi esce il doppio di V_A. Ma comunque nel risultato del professore c'è un 2 a denominatore che non è uscito nemmeno a te
Per il segno è vero, $V_C > V_A$. Per il 2 o 4 proverò a rivedere i conti.