Definizione operativa della carica elettrica

Sk_Anonymous
Ciao, sto studiando Fisica 2 sul libro mencuccini silvestrini e ci sono delle cose che non mi sono chiare.
Il libro inizia la trattazione introducendo il concetto di carica elettrica, ed in particolare di carica elettrica positiva e negativa. Più avanti il testo dice che darà la definizione operativa di carica.
Introduce quindi l'elettroscopio a foglie e dà la seguente definizione:
"si dice che due oggetti uguali hanno la stessa carica elettrica se, posti a contatto con l'elettroscopio, producono un eguale deflessione delle foglioline". Poi afferma che se si prendono due oggetti uguali, uno scarico e l'altro carico, e li si mettono a contatto, la carica si ripartisce equamente fra i due oggetti. Fin qui ci sono. Quindi il testo dice che ha dato la definizione operativa di carica elettrica. Il problema è che io non la vedo questa def. operativa. Sta dando per scontato delle definizioni per caso?
Vi ringrazio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Risposte
vopino11
facciamo un passo indietro: Si dice che una grandezza è definita operativamente quando viene specificato, in maniera univoca ed universale, il modo con cui detta grandezza viene misurata. Evidentemente l' elettroscopio a foglie è tarato nel senso che a un angolo specifico di apertura delle foglie corrisponde univocamente una carica.

3aurizio
Una grandezza è misurabule se:
1) Date due quantità della grandezza, è sempre possibile dire in modo oggettivo, quale delle due è la più grande o se sono eventualmente uguali.
2) Data una quantità della grandezza è sempre possibile dividerla in n parti uguali.

Dare una definizione operativa significa dare una procedura (che non dipenda dall'operatore) alla fine della quale si realizzano i punti 1) e 2).
Non c'è bisogno di tarature, le proprietà 1) e 2) garantiscono che si possa definire una unità di misura, che si possa confrontare quest'ultima con la grandezza da misurare, ...ecc.

Esempi:

A
La felicità.
Prendiamo due quantità:
Quantità 1: Ti viene comunicata una grossa vincità al superenalotto.
Quantità 2:Ti viene comunicato che hai avuto un bel bambino.

La felicità è una grandezza fisica (cioè una grandezza misurabile)?
Evidentemente no! Il punto 1) è irrealizzabile (almeno allo stato attuale delle conoscenze). Si troverà sempre qualcuno che non è d'accordo con le conclusioni raggiunte da un altro.

B
La lunghezza
I vincoli 1) e 2) per questa grandezza sono verificati, anche perchè esiste una procedura che li verifica:
Definizione operativa:
Dati due oggetti L1 e L2,
- Si allineano due estremi di L1 e L2.
- Se laltro l'estremo di L1 supera quello di L2 allora la lunghezza di L1 è maggiore di L2
- ecc....

Attenzione a distingure l'oggetto (che è qualcosa di reale e concreto) dalla lungezza dell'oggetto che, essendo una grandezza fisica, è una grandezza astratta.

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