Definizione ampere
oggi a lezione abbiamo definito l'ampere in un secondo modo... ovvero, partendo dalla forza magnetica esercitata da due fili paralleli attraversati da correnti (la forumula non la sto a scrivere perchè non sono capace...
)
comunque... 1 Ampere è quella corrente che circolando in due fili nello stesso circuito paralleli tra loro, prendendo in considerazione 1 meto di uno dei due, posti alla distanza di 1 metro crea una forza tra loro che vale $2*10-7 N$
ora, perchè non si poteva definire un apere come quella corrente... [blabla] crea una forza tra loro che vale $1 N$?
questo comporterebbe l'utilizzo di una diverso valore della costante $mu_0$ (=mu zero), ma la definizione si seplificherebbe...
è una cambiamento lecito, oppure comporterebbe una complicazione da qualche altra parte?
(non pretendo di dire cose nuove... solo di capire se concettualmente ha senso)...

comunque... 1 Ampere è quella corrente che circolando in due fili nello stesso circuito paralleli tra loro, prendendo in considerazione 1 meto di uno dei due, posti alla distanza di 1 metro crea una forza tra loro che vale $2*10-7 N$
ora, perchè non si poteva definire un apere come quella corrente... [blabla] crea una forza tra loro che vale $1 N$?
questo comporterebbe l'utilizzo di una diverso valore della costante $mu_0$ (=mu zero), ma la definizione si seplificherebbe...
è una cambiamento lecito, oppure comporterebbe una complicazione da qualche altra parte?
(non pretendo di dire cose nuove... solo di capire se concettualmente ha senso)...

Risposte
Perchè il sistema internazionale di misura S.I. si basa su varie regole, una delle quali è la definizione di grandezze derivate come funzione di altre grandezze con coefficienti 1...per esempio:
$1W=(1J)/(1s)$
o anche:
$1Omega=(1V)/(1A)$
Questa è una delle 4, 5 o 6 (o 7, non ricordo
) caratteristiche principali a cui un sistema di misura deve mirare per essere fatto bene...un'altra, per esempio, è utilizzare multipli e sottomultipli decimali, tipo:
$1m=10dm=100cm=1000mm$
che permette conversioni facili e il costante confronto intuitivo dei dati...non come il sistema anglosassone in cui 1yard=17once=13inch=7cpoise=24,7big ben...in alcuni esami ho odiato gli inglesi
Hihihi...apparte gli scherzi, il motivo per cui viene quella forza tra i fili infiniti con 1 ampere a un metro di distanza è una definizione secondaria. Probabilmente se hai qualche esame di misure, ti faranno studiare le caratteristiche che un sistema deve avere...io le ho rimosse...ciau!
$1W=(1J)/(1s)$
o anche:
$1Omega=(1V)/(1A)$
Questa è una delle 4, 5 o 6 (o 7, non ricordo

$1m=10dm=100cm=1000mm$
che permette conversioni facili e il costante confronto intuitivo dei dati...non come il sistema anglosassone in cui 1yard=17once=13inch=7cpoise=24,7big ben...in alcuni esami ho odiato gli inglesi

Hihihi...apparte gli scherzi, il motivo per cui viene quella forza tra i fili infiniti con 1 ampere a un metro di distanza è una definizione secondaria. Probabilmente se hai qualche esame di misure, ti faranno studiare le caratteristiche che un sistema deve avere...io le ho rimosse...ciau!
Anch'io son capace di metter su la foto di un figo da paura cmq......buabubauhbaubaubahuab

Concettualmente ha senso, chiaramente porterebbe un cambiamento di altre costanti come ad esempio $\epsilon_0$, che è collegata a $\mu_0$ dalla relazione $c=1/\sqrt(\epsilon_0\mu_0)$.
In particolare in elettromagnetismo esistono svariate scelte per le unità di misura, come ad esempio il sistema cgs, le unità gaussiane, le unità di Lorentz-Heaviside e altre ancora.
Il discorso della semplificazione delle unità di misura viene ad essere piuttosto rilevante nella scelta delle cosiddette unità naturali. Infatti esiste una grandezza adimensionale, chiamata costante di struttura fine, che lega le più importanti costanti della fisica. Essa è $\alpha=(e^2)/(hc(4\pi\epsilon_0))~~1/137$, e questo mostra che non è possibile scegliere tutte queste costanti uguali all'unità.
Quindi alla fin fine la scelta di certe unità di misura rimane sempre una questione di comodo.
In particolare in elettromagnetismo esistono svariate scelte per le unità di misura, come ad esempio il sistema cgs, le unità gaussiane, le unità di Lorentz-Heaviside e altre ancora.
Il discorso della semplificazione delle unità di misura viene ad essere piuttosto rilevante nella scelta delle cosiddette unità naturali. Infatti esiste una grandezza adimensionale, chiamata costante di struttura fine, che lega le più importanti costanti della fisica. Essa è $\alpha=(e^2)/(hc(4\pi\epsilon_0))~~1/137$, e questo mostra che non è possibile scegliere tutte queste costanti uguali all'unità.
Quindi alla fin fine la scelta di certe unità di misura rimane sempre una questione di comodo.

Beh, ma non parlavo di far risultare le costanti un'unità...dicevo che era stata una scelta per rendere il sistema internazionale semplice nelle relazioni tra le sue unità di misura...le costanti son altro.
Questo inevitabilmente ha avuto degli svantaggi (tipo, 1 Coulomb è una carica spropositata
), ma a mio parere è molto semplificativo e comodo sapere sempre come risalire ad una grandezza che non ricordi...in quello l'S.I. credo non abbia confronti...
Questo inevitabilmente ha avuto degli svantaggi (tipo, 1 Coulomb è una carica spropositata

Non volevo sostituire la tua risposta infatti, semplicemente ampliarla con qualche informazione ulteriore.

Ah sorry...

"Eredir":
Concettualmente ha senso, chiaramente porterebbe un cambiamento di altre costanti come ad esempio $\epsilon_0$, che è collegata a $\mu_0$ dalla relazione $c=1/\sqrt(\epsilon_0\mu_0)$.
grazie a tutti,
era questa la risposta che cercavo

la domanda era appunto se poteva essere concettualmente sensato definire l'ampere in quest'altro modo, sapendo comunque che se nella mia definizione risultava più semplice poi si andava a complicare altrove...
"pizzaf40":
Anch'io son capace di metter su la foto di un figo da paura cmq......buabubauhbaubaubahuab
cosa vorresti dire?

Daahahah...era una battuta...non fare quella faccia imbronciatina
