Decelerazione nel moto rettilineo
Ciao raga ! ho pane per i vostri denti .
Un corpo di massa M si muove a velocita' V gli viene impressa una forza costante e opposta alla direzione del suo moto ,forza che lo fa decellerare fino a fermarsi.
Posso decellerare fino a fermare lo stesso corpo di massa M e velocita' V in uno spazio questa volta inferiore utilizzando la stessa forza ,solo non costante (come quando si usa il freno di un auto ) ma impulsiva ( come se il pedale del freno venisse premuto centinaia di volte al secondo ) ?????
Grazie per la vostra attenzione ,zacka
Un corpo di massa M si muove a velocita' V gli viene impressa una forza costante e opposta alla direzione del suo moto ,forza che lo fa decellerare fino a fermarsi.
Posso decellerare fino a fermare lo stesso corpo di massa M e velocita' V in uno spazio questa volta inferiore utilizzando la stessa forza ,solo non costante (come quando si usa il freno di un auto ) ma impulsiva ( come se il pedale del freno venisse premuto centinaia di volte al secondo ) ?????
Grazie per la vostra attenzione ,zacka

Risposte
No.
Se ti riferisci all'ABS il motivo è un altro, cioè sostituire all'attrito dinamico quello statico che è maggiore, e quindi ottenere una forza di frenata mediamente superiore, anche se applicata a impulsi.
Se ti riferisci all'ABS il motivo è un altro, cioè sostituire all'attrito dinamico quello statico che è maggiore, e quindi ottenere una forza di frenata mediamente superiore, anche se applicata a impulsi.
Non mi riferivo all'ABS ,non ci avevo pensato , studiero' la cosa !
Il fatto e' che costruendo come hobby modelli meccanici ho il problema di ridurre,e magari di parecchio, la quantita' di moto di una massa e per far cio' non posso utilizzare oltre una certa forza,invece di applicare questa forza per frenare volevo applicarla ad impulsi ad elevata frequenza ,sottrarre in tempi brevissimi e quindi spazi brevi piccole porzioni di quantita di moto e di conseguenza a cio' far quasi arrestare la massa in moto in spazi brevi
( o almeno aspiro a una riduzione del 50 %).
ABS e suo funzionamento a parte ,credi che da un punto di vista fisico posso realizzare la cosa ,alla meccanica ci penso io ho una certa dimestichezza nel realizzare meccanismi fantasiosi quello che non so e che se sono fattibili da un punto di vista della fisica.
grazie nel frattempo per le tue risposte eseurienti ,zacka !
Il fatto e' che costruendo come hobby modelli meccanici ho il problema di ridurre,e magari di parecchio, la quantita' di moto di una massa e per far cio' non posso utilizzare oltre una certa forza,invece di applicare questa forza per frenare volevo applicarla ad impulsi ad elevata frequenza ,sottrarre in tempi brevissimi e quindi spazi brevi piccole porzioni di quantita di moto e di conseguenza a cio' far quasi arrestare la massa in moto in spazi brevi
( o almeno aspiro a una riduzione del 50 %).
ABS e suo funzionamento a parte ,credi che da un punto di vista fisico posso realizzare la cosa ,alla meccanica ci penso io ho una certa dimestichezza nel realizzare meccanismi fantasiosi quello che non so e che se sono fattibili da un punto di vista della fisica.
grazie nel frattempo per le tue risposte eseurienti ,zacka !
Purtroppo la forza per il tempo è l'unica cosa che modifica la quantità di moto.
Oppure c'è un altro sistema, anche se piuttosto drastico: regalare la quantità di moto ad altri ogetti. In tal caso c'è un calo istantaneo di quantità di moto. Mi riferisco ovviamente a uno o più urti contro altri oggetti. Però in questo caso la forza che si sviluppa durante gli urti è elevatissima, perché agisce per tempi piccolissimi. Può servire l'idea?
Oppure c'è un altro sistema, anche se piuttosto drastico: regalare la quantità di moto ad altri ogetti. In tal caso c'è un calo istantaneo di quantità di moto. Mi riferisco ovviamente a uno o più urti contro altri oggetti. Però in questo caso la forza che si sviluppa durante gli urti è elevatissima, perché agisce per tempi piccolissimi. Può servire l'idea?
non credo, il sistema che subisce l'urto aumenterebbe la propria quantita di moto man mano che si susseguono gli urti
che ne pensi dell'altra discussione che abbiamo fatto,mi riferisco a quella con il titolo "impulsi di F su M" il caso di una massa che si debba sollevare dal suolo per effeto di numerosi impulsi di F .
D'accordo li si trattava di forza di gravita' qui si parla di m*v che e' sempre una forza
li si parla di impulsi di F qui di impulsi di F per decellerare ! mi rendo conto che sto distorcendo la fisica per i miei loschi scopi hobbistici ,che ne pensi ?
che ne pensi dell'altra discussione che abbiamo fatto,mi riferisco a quella con il titolo "impulsi di F su M" il caso di una massa che si debba sollevare dal suolo per effeto di numerosi impulsi di F .
D'accordo li si trattava di forza di gravita' qui si parla di m*v che e' sempre una forza
li si parla di impulsi di F qui di impulsi di F per decellerare ! mi rendo conto che sto distorcendo la fisica per i miei loschi scopi hobbistici ,che ne pensi ?

Infatti quando parlavo di urti successivi non mi riferivo a qualcosa facente parte del sistema, ma qualcosa a perdere, e neanche sempre lo stesso oggetto. Ad esempio una macchina che è stata dimenticata parcheggiata in folle su un tratto in leggera discesa acquista velocità, ma una volta giunta in piano dove prosegue per sola inerzia può essere fermata lanciandole contro numerosissime palle di neve... beh forse l'esempio non è proprio azzecato ma è il concetto quello che conta

capito il concetto !
prima di lunedi dovrei realizzare un modello meccanico ,e ti sapro' dire quanto e' efficace
ciao zacka
prima di lunedi dovrei realizzare un modello meccanico ,e ti sapro' dire quanto e' efficace
ciao zacka
ok falco ,ho realizzato un modello meccanico ma il suo funzionamento non mi soddisfa affatto ,ho costruito un motore elettrico montato sulla massa da frenare quando e' in moto ,l'idea e' di trasmettere il piu' alto numero di impulsi frenanti nel piu' breve tempo possibile direttamente alle ruote sul quale si muove la massa con una intensita' che non superi un ben determinato valore ,in pratica sto cercando di fermare questa massa in moto non frenando il piu' possibile ( finche' l'attrito ruote terreno tiene ! ) ma con piccoli impulsi di frenata in modo da sottrarre ogni volta un po' di quantita' di moto alla massa che si sta spostando ,riducendo cosi' lo spazio di frenata in base al numero di impulsi dato dal sistema frenante alle ruote e utilizzando una minima intensita' nel frenare .
Ho concluso che il sistema migliore per frenare la mia massa in moto ,per efficienza, peso,controllo,semplicita' costruttiva , e' il motore elettrico ,sai dove posso trovare degli schemi ,filmati ,ecc. di motori elettrici fatti in casa ,conto di copiarne uno e modificarlo secondo le mie esigenze ,di mio ho trovato fino ad ora piccoli motori fatti in casa risicati, risicati.
ciao zacka !
Ho concluso che il sistema migliore per frenare la mia massa in moto ,per efficienza, peso,controllo,semplicita' costruttiva , e' il motore elettrico ,sai dove posso trovare degli schemi ,filmati ,ecc. di motori elettrici fatti in casa ,conto di copiarne uno e modificarlo secondo le mie esigenze ,di mio ho trovato fino ad ora piccoli motori fatti in casa risicati, risicati.
ciao zacka !

Siccome sicuramente si tratta di una svista, chi di dovere tolga una elle alla "decellerazione" del titolo.
decelerare deriva da accelerare, per sostituzione del prefisso
decelerare deriva da accelerare, per sostituzione del prefisso
risposte in tema ??????
x il falco o chi vuole partecipare
Dunque vorresti essere cosi' gentile da dovermi spiegare perche' le leggi della fisica non si applicano a me !
Ho posto su di un carrello ( spostamento avanti e indietro e con peso di 2 Kg ) una massa di 0.65 Kg messa in moto da un motore elettrico lineare ,lo spazio percorso e' di circa 10 cm ,sempre sullo stesso carrello ho posto un pistone con una corsa di 1 cm da un lato subisce l'urto della massa da decellerare nello spazio di un centimetro ,dall'altro lato del pistone ho posto una calamita al neodmio respinta da un elettromagnete che fornisce una forza repulsiva di 0.4 Kg. con una frequenza di 300 Hz.
Quello che voglio ottenere e' di frenare la massa in moto nello spazio di 1 cm sottraendogli quantita' di moto tramite i 300 colpi di 0.4 Kg ciascuno al secondo .
Il carrello sul quale poggia sia la massa in moto che il pistone "decellerante" subisce l'urto della massa in moto quando arriva a fine corsa a prescindere che l'elettrocalamita sia in funzione oppure no perche' ?
Ti sarei veramente grato se mi spieghi dove sto sbagliando.
ciao zacka !
Dunque vorresti essere cosi' gentile da dovermi spiegare perche' le leggi della fisica non si applicano a me !
Ho posto su di un carrello ( spostamento avanti e indietro e con peso di 2 Kg ) una massa di 0.65 Kg messa in moto da un motore elettrico lineare ,lo spazio percorso e' di circa 10 cm ,sempre sullo stesso carrello ho posto un pistone con una corsa di 1 cm da un lato subisce l'urto della massa da decellerare nello spazio di un centimetro ,dall'altro lato del pistone ho posto una calamita al neodmio respinta da un elettromagnete che fornisce una forza repulsiva di 0.4 Kg. con una frequenza di 300 Hz.
Quello che voglio ottenere e' di frenare la massa in moto nello spazio di 1 cm sottraendogli quantita' di moto tramite i 300 colpi di 0.4 Kg ciascuno al secondo .
Il carrello sul quale poggia sia la massa in moto che il pistone "decellerante" subisce l'urto della massa in moto quando arriva a fine corsa a prescindere che l'elettrocalamita sia in funzione oppure no perche' ?
Ti sarei veramente grato se mi spieghi dove sto sbagliando.
ciao zacka !

fallllccccooooooo io ti invoco aaaaaaiiiiiiiiuuuuuuutttttttoooooooooo !
mmmmmhhhh chissa se col vudu' funziona meglio !
zacka!
mmmmmhhhh chissa se col vudu' funziona meglio !
zacka!






