Costante Elastica Molla

M.C.D.1
Ragazzi Volevo Chiedervi Alcune Delucidazioni Cira la Determinazione Della Costante elastica di una molla

Circa il Metodo statico
Ho i vari valori di allungamento della molla per determinate masse
Dopodiche' ho realizzato il grafico mettendo sull'asse delle x le masse e su quelle delle y gli allungamenti
Dopodiche visto che le misure sono affette da errori ho utilizzato il metodo della retta di massima e minima pendenza

Qui volevo chiedervi quando prendo due punti della retta di minima pendenza e due punti della retta di massima pendenza (per determinarne le equazioni)
cascuno di questi punti corrisponde ad una coppia (massa, allungamento), tali valori vanno presi considerando la massa in Kg e L'allungamento in metri?
Perche' sul grafico io ho riportato grammi e centimetri


Circa Il Metodo Dinamico

Ho Misurato il tempo che la molla ci mette per fare 10 oscillazioni con una data massa
Dopodiche' ho ottenuto Il periodo dividendo il risultato per 10

poi ho usato la classica formula k= 4 pi^2 m/T^2
per determinare K

Ho fatto bene?
Ora per propagare l'errore come faccio?
Perche' la massa ha errore di tipo massimo, mentre il periodo di tipo statistico

Risposte
*pizzaf40
Per la prima domanda, direi che è indifferente, cioè è una tua scelta l'unità di misura. Le molle hanno di certo unità di misura standard, ma anch'esse con una certa variabilità in base alle applicazioni, perchè di certo una molla da penna non è comoda da esprimere con l'unità di misura di una molla delle sospensioni dei treni.
L'unicà variazione che farei io personalmente, è riferirmi a forza in $N$ piuttosto che peso in $Kg$ perchè generalmente è forza/lunghezza, non massa/lunghezza. Ovvio che questo potrebbe anche portare un'incertezza in più.

Per l'errore, dipende da come hai misurato il tempo, se non uno strumento di cui conosci già un valore "da manuale" dell'incertezza o se te la devi calcolare per misure fatt a mano, o altro. Può essere complicato. Nei libri di misurazioni ci sono sempre ben descritti metodi di propagazione degli errori e come trattarli nelle formule. Alla fine la parte più difficile è sempre l'identificazione di un'incertezza, più piccola possibile, che sia capace di inglobare tutte le variabili e che sia filtrata degli errori (quindi tutte le variabili dello strumento e dell'omino che misura). Poi con l'incertezza basta sviluppare a dovere le formule...

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