Corrente in funzione del tempo
Salve a tutti,
Ho un solenoide di N spire, di superficie S, di lunghezza l e corrente $ I_0 $
Mi si chiede di calcolare l'induttanza del solenoide e l'energia immagazzinata dal solenoide.
fin qui tutto a posto.
Ad un certo punto il solenoide viene collegato in serie ad una resistenza R e ad un generatore di fem.
Mi si chiede di calcolare il tempo in cui l'intensità di corrente raggiunge il 90% del suo VALORE FINALE.
Trovo allora la relazione della corrente in funzione del tempo. Non capisco però quale possa essere il valore della corrente finale dato che non ho un tempo preciso indicato. Si riferisce al valore della corrente a regime quindi per t=infinito?
Grazie anticipatamente
Ho un solenoide di N spire, di superficie S, di lunghezza l e corrente $ I_0 $
Mi si chiede di calcolare l'induttanza del solenoide e l'energia immagazzinata dal solenoide.
fin qui tutto a posto.
Ad un certo punto il solenoide viene collegato in serie ad una resistenza R e ad un generatore di fem.
Mi si chiede di calcolare il tempo in cui l'intensità di corrente raggiunge il 90% del suo VALORE FINALE.
Trovo allora la relazione della corrente in funzione del tempo. Non capisco però quale possa essere il valore della corrente finale dato che non ho un tempo preciso indicato. Si riferisce al valore della corrente a regime quindi per t=infinito?
Grazie anticipatamente
Risposte
"cucinolu95":
... fin qui tutto a posto.
Sempre che sia un solenoide "lungo". [nota]Quali sono i dati numerici?[/nota]
... Si riferisce al valore della corrente a regime quindi per t=infinito?
Certo, è quello il "valore finale".
Grazie per la risposta.
lunghezza l= 20 cm
superficie s= 2 cm^2
N=1000 spire
corrente I= 2 A
lunghezza l= 20 cm
superficie s= 2 cm^2
N=1000 spire
corrente I= 2 A
OK, con quei dati possiamo assumere che sia "lungo".
D'accordo, grazie sempre!

Rilancio chiedendoti perché deve essere lungo?
Perchè così il campo magnetico è parallelo all'asse del solenoide e diretto quindi lungo la normale alla superficie di ogni spira che compone il solenoide stesso? (direzione quindi del flusso)
Diciamo perché, se non fosse lungo (ovvero Lunghezza/Diametro > 10), non sarebbe possibile usare la relazione semplificata per calcolare l'induttanza del solenoide.
scusami, quale sarebbe questa relazione semplificata? nel mio libro è trattato solo questo caso e anzi nemmeno definisce la relazione per stabilire se il solenoide si possa considerare più o meno lungo
"cucinolu95":
scusami, quale sarebbe questa relazione semplificata?
Quella che molto probabilmente hai usato, e che potresti farci vedere.

... nel mio libro è trattato solo questo caso e anzi nemmeno definisce la relazione per stabilire se il solenoide si possa considerare più o meno lungo
Mi sembra impossibile, quale testo usi?
Ho una versione "semplificata" del mazzoldi nigro voci, non che l'abbia scelto io per farmi la vita facile ma l'ha consigliato la prof. si chiama "elementi di fisica: elettromagnetismo e onde"
la formula che ho usato è $ L=(Phi)/I$ dove $Phi=Phi_1 * N$
la formula che ho usato è $ L=(Phi)/I$ dove $Phi=Phi_1 * N$
Si, la prima è la relazione che definisce il coefficiente di autoinduzione L, mentre la seconda è quella che comunemente si usa, ma che è sufficientemente approssimata solo quando si può ipotizzare che il flusso $\Phi_1$ che va a concatenarsi con ogni singola spira sia costante, e questo non avviene di certo per un solenoide corto, visto che il campo magnetico cambia sia di intensità sia di direzione in corrispondenza ad ogni singola spira, ... e qui il discorso sarebbe lungo e interessante, ma il tempo è tiranno.

Sempre gentilissimo, grazie
