Corpo rigido - equilibrio

dennyroses
Ciao a tutti!
A giorni dovrò sostenere l'esame di Fisica 1 da 12 cfu, ed ho ancora qualche dubbio, in particolare sui corpi rigidi.

Tra i problemi tipo dell'esame, c'è ne uno di equilibrio statico.
Ho difficoltà a determinare tutte le forze agenti, specialmenti le reazioni vincolari.
So che se il corpo è appoggiato la reazione vincolare è perpendicolare; ma nel caso di cerniere o corpi imperniati? Finora nelle risoluzioni degli esercizi, quando mi trovavo davanti ad uno degli ultimi due casi, andavo ad intuito e confrontando magari un esercizio già fatto, ma non c'è una regola generale che mi dica come potrebbe essere la reazione vincolare?

Grazie in anticipo per il vostro aiuto e scusate per la confusione delle idee.

Risposte
Silente
Se tratti corpi fermi, basta considerare la reazione vincolare contraria alla forza peso.

dennyroses
Scusa la mia dilagante ignoranza, ma nel caso di più corpi rigidi saldati, centro di massa differente dal punto in cui sono imperniati, la reazione vincolare avrà verso opposto alla forza speso ma non la stessa direzione, che sarà "inclinata" verso il CM

...giusto?

Silente
Un corpo imperniato può avere equilibrio stabile, instabile o indifferente.
Pensa a un quadro appeso dall'alto, dal basso o con un chiodo al centro. In tutti i caso però, anche in quello instabile, il corpo si stabilizzerà sul vincolo fino a rimanere fermo, e avrai di nuovo che la forza vincolare sarà verticale e opposta alla forza peso.

dennyroses
Scusami ma il tuo discorso non torna, pensa ad un piano inclinato...

Silente
Nel piano inclinato si, hai ragione, per determinarla in quel caso, devi scomporre vettorialmente la fp: la componente perpendicolare sarà la fv. Nel caso del piano non inclinato vale il discorso fatto in precedenza :)

Cuspide83
Bravo pier infatti la componente "normale" della reazione vincolare è sempre opposta alla componente ortogonale al punto di contatto della forza premente.
Premi contro un muro verticale con una forza \(F\) perpendicolare allo stesso, un blocco. La reazione vincolare è opposta alla risultante data dalla forza \(F\) e dalla forza peso del blocco, inoltre la reazione vincolare è scomponibile come somma di due vettori, uno ortogonale e l'altro perpendicolare al muro. Il secondo è la forza di attrito, il primo è quello che noi chiamiamo "normale", e come vedi non è opposto alla forza peso, ma è opposto alla forza \(F\) cioè la componente premente della risultante delle forze.

dennyroses
Grazie mille per la spiegazione! ;-)

Palliit
Ciao pier5302748, io di solito (se il vincolo è in un solo punto) mi comporto così: calcolo la risultante di tutte le forze applicate (peso, eventuali tensioni di funi e compagnia bella) e poi impongo che la reazione vincolare sia l'opposto di tale risultante. Reazione che di solito ha una componente normale alla superficie di contatto ed una complanare (@Cuspide83: sono sicuro che qua:
"Cuspide83":
uno ortogonale e l'altro perpendicolare al muro. Il secondo è la forza di attrito...
intendevi scrivere complanare), che tuttavia non sempre si può identificare con l'attrito: basta pensare al caso di un cardine a cui il corpo sia incernierato, ad esempio.

dennyroses
Grazie Pallit, avevo bisogno di una regola pratica!
La proverò nel pomeriggio per risolvere gli esercizi, nel caso di dubbi vi contatterò ancora!

Cuspide83
Si pallit intendevo proprio quello! E avrei dovuto anche "mettere" una parentesi sulla forza di attrito, ma in questo caso mi sembra TROPPO ovvia la cosa... :)

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