Conduttori non ohmici e resistenza
Nei conduttori non ohmici la relazione tra tensione e corrente non sarà di tipo lineare ma del tipo $v=ai^b$, dove $a$ e $b$ sono due costanti. Si può parlare lo stesso di resistenza? Perchè $a$ non può essere interpretata come misura della resistenza?
Risposte
No, che siano ohmici o meno, vale sempre la relazione $v=iR$, perché è la definizione di resistenza, non la legge di Ohm. La legge di Ohm dice che per i conduttori ohmici la resistenza è indipendente dalla tensione applicata, che è tutt'altra cosa.
Per i conduttori ohmici vale la relazione (è la legge di ohm) $v/i=a$, con $a$ costante che viene interpretata come misura di una nuova grandezza fisica che sarebbe la resistenza. Quindi $a$ viene sostituito da $R$.
Per i conduttori non ohmici la legge che si ottiene è del tipo $v/(i^b)=a$. Mi chiedevo se anche in tal caso $a$ può essere interpretata come misura della resistenza ma da quel che ho capito la risposta è no e volevo capire il perché.
Per i conduttori non ohmici la legge che si ottiene è del tipo $v/(i^b)=a$. Mi chiedevo se anche in tal caso $a$ può essere interpretata come misura della resistenza ma da quel che ho capito la risposta è no e volevo capire il perché.
No, non so dove hai trovato quella definizione, ma è del tutto sbagliata.
Per i conduttori non ohmici non vale assolutamente la relazione $v=Ri$.
Invece si, quella è la definizione di resistenza, non la legge di ohm! Questo è l'errore commesso da quasi tutti i libri di fisica (leggiti l'halliday-resnick fisica 2, lí è spiegato bene).
La legge di ohm dice che per i resistori ohmici R NON dipende da V, ossia qualunque ddp tu applichi agli estremi del resistore, la resistenza del resistore è la stessa, e in questo caso il grafico V-i è una retta, in un resistore non ohmico la resistenza DIPENDE dalla ddp applicata, quindi in ogni istante avrai $V=R(V)i$ e il grafico V-i non sarà una retta. Ma se un resistore non ohmico è sottoposto a ddp V, allora su di esso scorre una corrente $i=V/R$, dove R è la resistenza del resistore in quella data V.
La legge di ohm dice che per i resistori ohmici R NON dipende da V, ossia qualunque ddp tu applichi agli estremi del resistore, la resistenza del resistore è la stessa, e in questo caso il grafico V-i è una retta, in un resistore non ohmico la resistenza DIPENDE dalla ddp applicata, quindi in ogni istante avrai $V=R(V)i$ e il grafico V-i non sarà una retta. Ma se un resistore non ohmico è sottoposto a ddp V, allora su di esso scorre una corrente $i=V/R$, dove R è la resistenza del resistore in quella data V.
@Vulplasir
[ot]
Allora serve a qualcosa ...
[/ot]
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"Vulplasir":
... (leggiti l'halliday-resnick fisica 2, lí è spiegato bene). ...
Allora serve a qualcosa ...


Ecco un estratto di ciò che ti dicevo.
@axpgn Beh si è un po' povero di matematica, ma qualcosa di buono ce l'ha

Quello che stai cercando di dire, e che magari hai capito male, è che nei conduttori non ohmici V e i non sono lineari, ossia si ha $V=f(i)$, con f una generica funzione, non necessariamente una potenza $i^b$...(potrebbe benissimo essere un logaritmo, un esponenziale, un coseno...), ma la resistenza quella è.
La legge $v=Ri$ non è la definizione di resistenza, è semplicemente una legge di proporzionalità diretta dove la costante di proporzionalità viene interpretata come misura di una nuova grandezza fisica e quindi indicata con $R$. Se la relazione non è di proporzionalità diretta ci sarà un'altra legge del tipo $v/f(i)=k$.
No, leggiti quello che ho postato invece di inventarti le cose