Condizioni di stazionarietà per le correnti elettriche

TS778LB
Ho qualche dubbio sulla condizione di stazionarietà. Trovo scritto che per definizione in condizione di stazionarietà tutte le grandezze elettriche in gioco sono costanti nel tempo:
[tex]V(t)=V[/tex]
[tex]E(t)=E[/tex]
[tex]P(t)=P[/tex]
[tex]i(t)=i[/tex]
e inoltre detta [tex]\rho[/tex] la densità di carica elettrica presente in volume [tex]\tau[/tex] di un conduttore percorso da corrente [tex]i[/tex], deve essere [tex]\frac{\partial \rho}{\partial t}=0[/tex].
Vanno prese tutte come ipotesi di partenza o sono conseguenziali?
Ad esempio se so che [tex]V(t)=V[/tex] allora il campo prodotto da questa differenza di potenziale sarà costante nel tempo e inoltre per la legge di Ohm (nell'ipotesi che il conduttore sia filiforme e omogeneo) anche la corrente e la potenza erogata saranno costanti nel tempo. Come si fa poi a prevedere come conseguenza che [tex]\frac{\partial \rho}{\partial t}=0[/tex]?

Risposte
Lucacs1
Scrivi
$V(t)=V_0$,
lo vedi che è costante nel tempo?
(ma fisica I l'hai fatta?)
È la derivata di una costante cosa fa?

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