Circuito con Principio di Norton
Salve a tutti. Mi sto preparando per l'esame di Elettrotecnica e sono agli inizi. Sto cercando di familiarizzare con i teoremi di Thevenin e Norton. Volevo proporvi questo esercizio, su cui sto avendo delle difficoltà.

Il primo passo che compio è sostituire R3 con un cortocircuito. Poi spengo E e J e calcolo R equivalente.
R2 è in parallelo ad un cortocircuito, dunque Req è il parallelo tra R1 ed R4.
Ora utilizzo il principio di sovrapposizione degli effetti per calcolare la corrente di cortocircuito. Spengo J e faccio funzionare solo E. R2 è ancora in parallelo con un cortocircuito e non la considero. Dunque la corrente di cortocircuito (considerando J spento) i'= E/(R1+R4)=2,17*10^-6 A.
A questo punto dovrei considerare il circuito con E spento e J acceso e calcolare l'altro contributo i''. Il problema è che quando spengo E e faccio funzionare solo J ottengo un circuito in cui non so semplificare con serie e parallelo. Qualcuno può aiutarmi?

Il primo passo che compio è sostituire R3 con un cortocircuito. Poi spengo E e J e calcolo R equivalente.
R2 è in parallelo ad un cortocircuito, dunque Req è il parallelo tra R1 ed R4.
Ora utilizzo il principio di sovrapposizione degli effetti per calcolare la corrente di cortocircuito. Spengo J e faccio funzionare solo E. R2 è ancora in parallelo con un cortocircuito e non la considero. Dunque la corrente di cortocircuito (considerando J spento) i'= E/(R1+R4)=2,17*10^-6 A.
A questo punto dovrei considerare il circuito con E spento e J acceso e calcolare l'altro contributo i''. Il problema è che quando spengo E e faccio funzionare solo J ottengo un circuito in cui non so semplificare con serie e parallelo. Qualcuno può aiutarmi?
Risposte
Nella determinazione della resistenza equivalente, il resistore R3 non va sostituito da un cortocircuito, ma da un circuito aperto.
Spento il GIT, per il contributo del GIC alla corrente di cortocircuito, ti basterà usare un partitore di corrente fra R1 e R4, oppure la legge di Ohm, andando ad determinare il rapporto fra la tensione ai morsetti del GIC e la R1.
Spento il GIT, per il contributo del GIC alla corrente di cortocircuito, ti basterà usare un partitore di corrente fra R1 e R4, oppure la legge di Ohm, andando ad determinare il rapporto fra la tensione ai morsetti del GIC e la R1.
"RenzoDF":
Nella determinazione della resistenza equivalente, il resistore R3 non va sostituito da un cortocircuito, ma da un circuito aperto.
Spento il GIT, per il contributo del GIC alla corrente di cortocircuito, ti basterà usare un partitore di corrente fra R1 e R4, oppure la legge di Ohm, andando ad determinare il rapporto fra la tensione ai morsetti del GIC e la R1.
Ho capito l'errore. Grazie mille. Propongo i calcoli per eventuali studenti imbattuti nel medesimo esercizio.
La resistenza equivalente, sostituendo a R3 un circuito aperto e spegnendo i generatori, vista ai capi di R3, è il parallelo tra (R1+R4) e R2 ed è uguale a 5.93*10^5.
I calcoli fatti per la determinazione di i' (ottenuta spegnendo il GIT) credo siano giusti.
La determinazione di i'' (ottenuta spegnendo il GIC) è immediata con l'uso del partitore di corrente tra R1 ed R4.
i''=-J*R4/(R1+R4)=-1,3*10^-7.
ICC=i'+i''=2.04*10^-6.
A quel punto, scrivendo l'equivalente di Norton, è possibile calcolare la corrente i3 che circola in R3 con il partitore di corrente tra R equivalente ed R3: i3=ICC*REQ/(R3+REQ).
Ottenuta i3 la potenza P3=R3*(i3)^2=4,35*10^-7W, che è proprio il risultato.