Cerco manuale con elementi di fisica quantistica.

Squark
Un cordiale saluto,

sto cercando un manuale o un sito web in cui vengano esposti i primi rudimenti della fisica quantistica siano essi espressi con formule che in maniera divulgativa (con poche formule).

Grazie a tutti,
saluti,
Franco
---------------------------------------------------

Risposte
adaBTTLS1
se ti interessano i primi rudimenti, forse ti conviene dare uno sguardo ai testi di liceo (posso citarti l'Amaldi o l' Halliday, Resnick, Walker della Zanichelli o il Caforio, Ferilli di Le Monnier); io a suo tempo mi sono procurata una copia del terzo volume dell'Alonso-Finn (che si trovava solo in inglese)...
se invece cerchi cose più approfondite, facci sapere.
qualche informazione utile potresti trovarla navigando nel sito dell'AIF. ti lascio il link:

http://www.aif.it

ciao.

Squark
Ciao adaBTTLS,

si, io ho l'Alonso Finn - Elementi di fisica per l'università - Volume II - Campi e onde, ed in effetti l'ultimo capitolo del libro è dedicato alla meccanica quantistica, proverò a darci un'occhiata per vedere se riesco a 'digerirlo' o no.
Scusa, sei laureata in Fisica?

Grazie mille,
ciao,
Franco
---------------------------------------------------------

adaBTTLS1
no, sono laureata in matematica. il terzo volume l'ho cercato perché ho studiato anche su altri testi, ma preferisco di gran lunga l'Alonso-Finn.
per me che non sono una specialista, riprendere in mano un testo di Fisica piacevole può fare la differenza...
anche tu sei laureato in matematica?
ciao.

Squark
Ciao,

no, non sono laureato, ho studiato per quattro anni al Politecnico a Torino in ingegneria elettronica ed avevo dato quasi tutti gli esami del biennio ma poi ho lasciato perdere.
Quindi all'università tu non hai approfondito la fisica: hai studiato solo Fisica1 e Fisica2 oppure hai studiato anche qualcosa di Relatività e Fisica Quatistica?

A proposito di matematica volevo chiederti se riesci a formulare un piccolo paradosso matematico che ricordo mi stupì molto quando ce lo hanno proposto nelle prime lezioni di
Analisi 1 ma che ora non ricordo più. Mi sembra che si partiva con una identità esp1 = esp2
dove esp1 è una espressione che contiene numeri e parametri (variabili) ed allo stesso modo
esp2 è una espressione con numeri e parametri e che è uguale a esp1. A questo punto si divide sia esp1 che esp2 per il parametro 'a' e quindi l'identità esp1 diviso 'a' ed esp2 diviso 'a'
resta valida. Noi sappiamo che nel momento in cui dividiamo per 'a' dobbiamo imporre la
condizione che 'a' sia diverso da zero perchè non si può dividere per zero, quindi sappiamo
che tutti i calcoli che faremo su esp1 ed esp2 ed i risultati che avremo sono validi solo con
'a' diverso da zero. Ora l'obbiettivo è quello di fare dei calcoli e delle semplificazioni
nelle due espessioni della identità, di attribuire dei numeri precisi ai parametri presenti
nelle suddette espressioni e di sostituire zero al parametro 'a' per arrivare all'assurdo
come ad esempio 1 = 0. La cosa stupisce perchè è eclatante che si possa concludere che 1 sia
uguale a zero ma noi sappiamo che c'è un errore in quanto ad 'a' non si può sostituire zero
perchè lo avevamo escluso durante i calcoli.
Volevo riuscire a ricreare questo paradosso fittizio da proporre ad amici per prenderli un
po' in giro, tu hai idea di come si possa fare?

Grazie di tutto,
ciao,
Franco
---------------------------------------------------------

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.