Cenni di meccanica statistica

Sk_Anonymous
Sono alle prese con gli appunti dell'ultima lezione del corso di Fisica I sulla teoria cinetica dei gas, ma non ci capisco niente. Sarà perché forse perché si dà per scontato che al primo anno uno sappia maneggiare derivate parziali e coordinate sferiche? Mi piacerebbe saperlo fare, ma è argomento di Analisi II.

Per esempio, negli appunti ho scritto:
Ricordiamo un argomento di Maxwell per determinare la forma della densità di probabilità \(\displaystyle \rho(\bar{v}) \) per la velocità delle molecole di un gas a volume \(\displaystyle V \) e temperatura \(\displaystyle T \), nota anche la massa di una singola molecola.
Supponiamo ragionevolmente che le \(\displaystyle 3 \) componenti della velocità \(\displaystyle v_{x} \), \(\displaystyle v_{y} \) e \(\displaystyle v_{z} \) abbiano probabilità indipendenti. Allora \[\displaystyle \rho(\bar{v}^{2})=\rho(\bar{v}^{2}_{x})\rho(\bar{v}^{2}_{y})\rho(\bar{v}^{2}_{z}) \]
Consideriamo il caso \(\displaystyle v_{z}=0 \) e deriviamo rispetto a \(\displaystyle v^{2}_{x} \); si ha \[\displaystyle \frac{\partial \rho({v}^{2}_{x} + {v}^{2}_{y})}{\partial v^{2}_{x}}=\rho(v^{2}_{y}) \frac{\partial \rho ({v}^{2}_{x})}{\partial v^{2}_{x}} \]
e se si divide poi tutto per \(\displaystyle \rho(v^{2}_{x}+v^{2}_{y})=\rho(v^{2}_{x})\rho(v^{2}_{y}) \) otteniamo \[\displaystyle \frac{\frac{\partial \rho(v^{2}_{x})}{\partial v^{2}_{x}}}{\rho(v^{2}_{x})}\equiv \text{costante} = -\frac{\beta}{2}m \]

Domanda 1: chi è \(\displaystyle \beta \) e da dove salta fuori? E perché quel rapporto è costante?

Poi ho scritto che:
\[\displaystyle \rho(v^{2}_{x})=ae^{\frac{-\beta}{2}v^{2}_{x} m} \]

Domanda 2: perché? Chi è \(\displaystyle a \) e da dove salta fuori?

Ringrazio anticipatamente.

Risposte
Sk_Anonymous
In effetti, la dimostrazione lascia molto a desiderare. Per esempio, bisognerebbe distinguere $[F]$ da $[f]$. In ogni modo, si potrebbe argomentare così:

$[F(x^2+y^2+z^2)=f(x^2)f(y^2)f(z^2)] rarr$

$rarr [[((delF)/(del(x^2+y^2+z^2)))/F=((df)/(dx^2))/(f)] ^^ [((delF)/(del(x^2+y^2+z^2)))/F=((df)/(dy^2))/(f)] ^^ [((delF)/(del(x^2+y^2+z^2)))/F=((df)/(dz^2))/(f)]] rarr$

$rarr [((df)/(dx^2))/(f)=((df)/(dy^2))/(f)=((df)/(dz^2))/(f)]$

Poichè $[((df)/(dx^2))/(f)]$ dipende solo da $[x]$, $[((df)/(dy^2))/(f)]$ dipende solo da $[y]$, $[((df)/(dz^2))/(f)]$ dipende solo da $[z]$, l'ultima uguaglianza è vera solo quando i tre membri sono uguali ad una costante $[A]$:

$[((df)/(dx^2))/(f)=((df)/(dy^2))/(f)=((df)/(dz^2))/(f)=A] rarr [[f(x^2)=Be^(Ax^2)] ^^ [f(y^2)=Be^(Ay^2)] ^^ [f(z^2)=Be^(Az^2)]]$

In definitiva:

$[F(x^2+y^2+z^2)=B^3e^(A(x^2+y^2+z^2))]$

Per questo motivo bisognerebbe distinguere $[F]$ da $[f]$, nella prima compare $[B^3]$, nella seconda $$. Ho utilizzato le notazioni con le coordinate per non appesantire inutilmente le formule. I valori delle due costanti $[A]$ e $$ vengono determinati imponendo la condizione di normalizzazione e, se non ricordo male, una condizione fisica che rispetti l'evidenza sperimentale.

Sk_Anonymous
Ti ringrazio, speculor. Non appena avrò un attimo di tempo libero tornerò per approfondire e studiare meglio la questione.

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