Cavillo teorico sul momento angolare

Dino 921
Salve,
studiando gli urti tra particelle e corpi rigidi, ho trovato scritto che "La costanza del momento angolare si ha qualora, rispetto ad un certo polo fisso nel
sistema di laboratorio o coincidente col centro di massa, il momento della risultante delle forze
esterne, comprese quelle vincolari, è nullo; si ha la conservazione del momento angolare se
agiscono solo forze interne, indipendentemente dalla scelta del polo"

Ma la qual è la differenza tra COSTANZA e CONSERVAZIONE del momento angolare?
vi ringrazio

Risposte
Sk_Anonymous
Penso nessuna. Se il momento angolare è costante nel tempo, vuol dire che " conserva" il suo valore.
E se conserva il suo valore, vuol dire che è costante. Ritengo siano sinonimi.

Dino 921
Io anche credo che siano sostanzialmente la stessa cosa. Ma allora non capisco perchè nel testo virgolettato ponga due diverse condizioni per avere la stessa cosa.
riporto:

"La costanza del momento angolare si ha qualora, rispetto ad un certo polo fisso nel
sistema di laboratorio o coincidente col centro di massa, il momento della risultante delle forze
esterne, comprese quelle vincolari, è nullo; si ha la conservazione del momento angolare se
agiscono solo forze interne, indipendentemente dalla scelta del polo"

Sembrerebbero due cose diverse, da come è scritto. Quasi come se ci fosse una sottigliezza che le contraddistingue, per cui sotto certe condizioni si verifica la costanza, sotto altre si verifica la conservazione.. Non riesco a spiegarmelo

Sk_Anonymous
No, sono proprio la stessa cosa, cioè le due frasi esprimono lo stesso concetto. L'autore ha usato due termini differenti per affermare un unico principio. Quando se ne parla, si dice in genere : " La conservazione del momento angolare si ha..." ecc ecc

Dino 921
quindi si ha la conservazione del momento angolare se entrambe le condizioni ( 1) rispetto ad un certo polo fisso nel
sistema di laboratorio o coincidente col centro di massa, il momento della risultante delle forze
esterne, comprese quelle vincolari, è nullo; 2) agiscono solo forze interne, indipendentemente dalla scelta del polo) sono soddisfatte? o ne basta una delle due?

Mi sembra comunque strano che l'autore differenzi in due casi ciò che invece potrebbe esplicare con uno. Non trovi?

Sk_Anonymous
Credo che il tuo libro voglia fare la seguente distinzione:

- cominciamo dalla seconda affermazione: se agiscono solo forze interne al sistema, esse come sai costituiscono un sistema equilibrato di forze, perché le forze interne obbediscono al principio di azione e reazione. Una coppia di forze interne "azione-reazione" ha quindi momento complessivo nullo rispetto a qualunque polo, poiché è una coppia di braccio nullo.
Perciò, se ci sono solo forze interne, non è neanche il caso di andare a cercare un polo ( o il cdm) rispetto al quale calcolare i momenti, perché si sa a priori che il momento risultante totale sarà nullo. Insomma, definire un polo fisso ( o il cdm) non ha alcuna importanza, sarebbe lavoro sprecato.

-vediamo la prima affermazione: stavolta sappiamo che agiscono forze esterne sul sistema, ma il loro momento risultante rispetto ad un qualunque poli fisso ( o al cdm) è nullo: la seconda eq cardinale della Dinamica ci dice allora che non c'è variazione del momento angolare.

Se è questo che vuol dire il tuo libro la distinzione come vedi è sulle forze agenti e i loro momenti. Non è certo tra le affermazioni : " Si conserva" e " è costante".

Più di questo, non so che dire. Ciao.

Dino 921
La tua risposta è completa ed esaustiva. La terrò bene in mente. Sì credo voglia dire quello e, anche se non volesse dirlo, poco importa: sarà la tua risposta a fungere da "navigatore" ;)
Spesso mi lascio andare ad eccessi di precisione, come in questo caso.. perdendo anche del tempo prezioso. Ma il più delle volte ne vale la pena.
Ti ringrazio vivamente

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