Campo elettrico nullo
Si può creare un onda em che non interagisca con le cariche dei materiali e viaggia indisturbata?? Ho letto alcune info sul web, mediante di un onda em con carica elettrica totale nulla
Risposte
[...] mediante di un onda em con carica elettrica totale nulla
Tutte le onde EM dell'universo a noi noto hanno la carica totale nulla (o, in altre parole, la carica elettrica del fotone e rigorosamente 0, nel limite di precisione delle misure sperimentali).
Dall'altro lato, il fotone interagisce necessariamente con le cariche elettriche; in particolare, la materia disponibile sulla Terra è formata da atomi, cioè strutture microscopiche contenenti particelle cariche, quindi le onde EM interagiscono necessariamente con quello che incontrano qui sulla Terra.
[size=85]Immagino che un (molto) ipotetico condensato di neutrini -- particelle prive di carica e di momento magnetico (sempre nel limite di precisione delle misure attuali) -- non dovrebbe in teoria interagire direttamente con le onde EM, ma una tale sostanza non si è mai vista nei laboratori terrestri (e ne dubito che possa trovarsi da qualche altra parte nei pressi del nostro Sistema Solare).

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Forse sarebbe utile indicare qualche fonte primaria per l'informazione presentata in precedenza.
Il fotone interagisce con particelle carice e' può' essere assorbito da queste, assorbono energia e momento.
Compton ci vinse il Nobel per questo, e Einstein prima di lui
Compton ci vinse il Nobel per questo, e Einstein prima di lui
"mmdem":ciao mmdem lessi quell' articolo su internet qualche tempo fa, e si parlava di questa nuova configurazione delle onde em in cui interagendo con la materia alla fine però non ne venivano influenzate come i neutrini, però interagivano, ricordo che annulavano o espellevano il campo elettrico[...] mediante di un onda em con carica elettrica totale nulla
Tutte le onde EM dell'universo a noi noto hanno la carica totale nulla (o, in altre parole, la carica elettrica del fotone e rigorosamente 0, nel limite di precisione delle misure sperimentali).
Dall'altro lato, il fotone interagisce necessariamente con le cariche elettriche; in particolare, la materia disponibile sulla Terra è formata da atomi, cioè strutture microscopiche contenenti particelle cariche, quindi le onde EM interagiscono necessariamente con quello che incontrano qui sulla Terra.
[size=85]Immagino che un (molto) ipotetico condensato di neutrini -- particelle prive di carica e di momento magnetico (sempre nel limite di precisione delle misure attuali) -- non dovrebbe in teoria interagire direttamente con le onde EM, ma una tale sostanza non si è mai vista nei laboratori terrestri (e ne dubito che possa trovarsi da qualche altra parte nei pressi del nostro Sistema Solare).![]()
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Forse sarebbe utile indicare qualche fonte primaria per l'informazione presentata in precedenza.
Avranno scritto cavolate, o avranno fatto una configurazione più unica che rara, ma....
Se espellono, interagiscono, se un fotone interagisce, ionizza, o produce un fotone diverso
Se espellono, interagiscono, se un fotone interagisce, ionizza, o produce un fotone diverso
"Gabrio":
Avranno scritto cavolate, o avranno fatto una configurazione più unica che rara, ma....
Se espellono, interagiscono, se un fotone interagisce, ionizza, o produce un fotone diverso
Si parlava di qualcosa simile all' effetto Messner per i superconduttori, in cui però veniva anche espulso il campo elettrico
L'effetto Meissner per i superconduttori è sempre accompagnato dalla non esistenza del campo elettrico dentro detto superconduttore (nel caso ci fosse qualche campo elettrico dentro, ci sarebbe pure una corrente infinita che ripristina il campo nullo attraverso la ridistribuzione delle cariche senza resistenza). Però questo non significa mancanza di interazione, è tutto il contrario (si creano le correnti e le distribuzioni di cariche induttive cui ruolo è precisamente quello di impedire al campo esterno di starci dentro attraverso una rigorosa compensazione vettoriale).
"mmdem":
L'effetto Meissner per i superconduttori è sempre accompagnato dalla non esistenza del campo elettrico dentro detto superconduttore (nel caso ci fosse qualche campo elettrico dentro, ci sarebbe pure una corrente infinita che ripristina il campo nullo attraverso la ridistribuzione delle cariche senza resistenza). Però questo non significa mancanza di interazione, è tutto il contrario (si creano le correnti e le distribuzioni di cariche induttive cui ruolo è precisamente quello di impedire al campo esterno di starci dentro attraverso una rigorosa compensazione vettoriale).
Scusami mmdem ma non ho ben capito questo effetto, quindi anche all' esterno ci potrebbe essere un campo elettrico nullo ??
"mmdem":
L'effetto Meissner per i superconduttori è sempre accompagnato dalla non esistenza del campo elettrico dentro detto superconduttore
Ma non è il campo magnetico?
E già', la corrente c'è eccome
"Gabrio":
E già', la corrente c'è eccome
La corrente fuori dal conduttore? Quella si, io parlavo del campo elettrico
Si i campi elettrici interni possono controllare la superconduttività fino a fermarla del tutto
"Gabrio":
Si i campi elettrici interni possono controllare la superconduttività fino a fermarla del tutto
In che modo??
Non saprei, sono ricerche recenti sui semiconduttori superconduttori
Premessa: un superconduttore si chiama così perché possiede la proprietà definitoria di resistenza/resistività nulla. Non quasi nulla, piccolissima, ma effettivamente nulla; ciò significa che la conduttività è infinita. Di conseguenza, qualsiasi differenza di potenziale/campo elettrico all'interno di un superconduttore dovrebbe produrre una corrente infinita, ciò che non ha senso fisico. Quindi dentro un superconduttore il campo elettrico deve essere rigorosamente zero, così come le differenze di potenziale.
Ma non è il campo magnetico?[/quote]
Se un materiale diventa superconduttore, per effetto Meissner le linee di campo magnetiche vengono espulse dal suo interno. Se tale effetto si verifica, significa necessariamente che abbiamo un materiale superconduttore, quindi che il campo elettrico all'interno suo sia nullo.
Il mondo si divide in due regioni: dentro il superconduttore e fuori. All'interno $E = 0$ e $B = 0$. Siccome fuori ci sono campi (elettrico e magnetico) generalmente diversi da 0, risulta che la loro azione deve essere in qualche modo dalle distribuzioni di cariche in superficie e correnti dentro il superconduttore che si stabiliscono; queste distribuzioni producono i loro campi elettrici e magnetici che si sovrappongono ai campi esterni in modo tale da annullare rigorosamente i campi dentro il materiale e da modificare in qualche modo anche i campi totali nella vicinanza del superconduttore.
Quando parlo di "campo esterno" intendo tipicamente quello che si intende in fisica, cioè un campo prodotto da sorgenti esterne all'oggetto considerato. Tale campo si protrae generalmente anche dentro l'oggetto.
Le correnti ci sono ovviamente, ma non infinite (come intensità/densità).
Certamente, se viene indotta una corrente in una spira circolare fatta da materiale superconduttore, la corrente circola un tempo in teoria infinito (in pratica, uno ci si stanca dopo qualche anno di mantenere la spira alla bassa temperatura necessaria per la fase di superconduttore a verificare che l'a corrente c'è sempre lì, ed in ogni caso il laboratorio verrà distrutto entro la fine della Terra abitabile, prima di 7-8 miliardi di anni a partire da oggi) ma questo è un altro paio di maniche.
In che modo??[/quote]
Se il campo esterno è troppo intenso, le distribuzioni di cariche e correnti non riescono più a compensarlo per rendere il campo nullo nel superconduttore, quindi si induce la transizione di fase inversa, da superconduttore a fase normale.
"mgrau":
[quote="mmdem"]L'effetto Meissner per i superconduttori è sempre accompagnato dalla non esistenza del campo elettrico dentro detto superconduttore
Ma non è il campo magnetico?[/quote]
Se un materiale diventa superconduttore, per effetto Meissner le linee di campo magnetiche vengono espulse dal suo interno. Se tale effetto si verifica, significa necessariamente che abbiamo un materiale superconduttore, quindi che il campo elettrico all'interno suo sia nullo.
"snoop":
Scusami mmdem ma non ho ben capito questo effetto, quindi anche all' esterno ci potrebbe essere un campo elettrico nullo ??
Il mondo si divide in due regioni: dentro il superconduttore e fuori. All'interno $E = 0$ e $B = 0$. Siccome fuori ci sono campi (elettrico e magnetico) generalmente diversi da 0, risulta che la loro azione deve essere in qualche modo dalle distribuzioni di cariche in superficie e correnti dentro il superconduttore che si stabiliscono; queste distribuzioni producono i loro campi elettrici e magnetici che si sovrappongono ai campi esterni in modo tale da annullare rigorosamente i campi dentro il materiale e da modificare in qualche modo anche i campi totali nella vicinanza del superconduttore.
Quando parlo di "campo esterno" intendo tipicamente quello che si intende in fisica, cioè un campo prodotto da sorgenti esterne all'oggetto considerato. Tale campo si protrae generalmente anche dentro l'oggetto.
"Gabrio":
E già', la corrente c'è eccome
Le correnti ci sono ovviamente, ma non infinite (come intensità/densità).
Certamente, se viene indotta una corrente in una spira circolare fatta da materiale superconduttore, la corrente circola un tempo in teoria infinito (in pratica, uno ci si stanca dopo qualche anno di mantenere la spira alla bassa temperatura necessaria per la fase di superconduttore a verificare che l'a corrente c'è sempre lì, ed in ogni caso il laboratorio verrà distrutto entro la fine della Terra abitabile, prima di 7-8 miliardi di anni a partire da oggi) ma questo è un altro paio di maniche.
"snoop":
[quote="Gabrio"]Si i campi elettrici interni possono controllare la superconduttività fino a fermarla del tutto
In che modo??[/quote]
Se il campo esterno è troppo intenso, le distribuzioni di cariche e correnti non riescono più a compensarlo per rendere il campo nullo nel superconduttore, quindi si induce la transizione di fase inversa, da superconduttore a fase normale.