Campo elettrico in un circuito
Scusate ma non ho capito bene il collegamento tra il campo elettrico e la sua distribuzione sul circuito. Se il campo si definisce come $k(q_1 q_2) / r^2 $ ciò significa che dipende dalla distanza di $q_1$ da $q_2$ quindi come può essere costante un campo lungo un circuito di indefinita forma e lunghezza?
Risposte
Non devi far confusione fra il caso elettrostatico (la legge di Coulomb che hai scritto) e una situazione in cui c'è una corrente stazionaria. Nel caso elettrostatico, non è possibile nessuna circolazione di corrente stazionaria (ricorda che il campo è conservativo, lungo un circuito chiuso il lavoro è nullo).
Per avere una circolazione, occorre che da qualche parte del circuito ci sia una sorgente di forza elettromotrice (f.e.m.) che non è un meccanismo elettrostatico: può essere una pila, una dinamo, una cinghia che trasporta meccanicamente delle cariche, come nel generatore Van de Graaff: comunque qualcosa che sposta delle cariche contro una differenza di potenziale elettrostatica (immaginati una pompa che solleva dell'acqua in un serbatoio in alto: poi, quando l'acqua si trova in alto, scende verso il basso per gravità (equivalente del campo elettrostatico); ma, senza pompa, non si muove niente)
Dopo di che le cariche scendono lungo il filo, verso potenziali minori, per conto loro.
Per avere una circolazione, occorre che da qualche parte del circuito ci sia una sorgente di forza elettromotrice (f.e.m.) che non è un meccanismo elettrostatico: può essere una pila, una dinamo, una cinghia che trasporta meccanicamente delle cariche, come nel generatore Van de Graaff: comunque qualcosa che sposta delle cariche contro una differenza di potenziale elettrostatica (immaginati una pompa che solleva dell'acqua in un serbatoio in alto: poi, quando l'acqua si trova in alto, scende verso il basso per gravità (equivalente del campo elettrostatico); ma, senza pompa, non si muove niente)
Dopo di che le cariche scendono lungo il filo, verso potenziali minori, per conto loro.