Calcolo sperimentale del campo magnetico

TruthShadow
Ho una calamita rettangolare e so che può reggere un peso fino a 15 Kg, ma non ho una legge che mi permetta di calcolare il campo magnetico in un punto a distanza D da essa...
Premetto che non ho a disposizione laboratori nè attrezzature particolari...
E' possibile calcolare in qualche modo il campo magnetico generato da tale calamita?

grazie per l'aiuto :-D

Risposte
Eredir
Non sono un grande esperto di tecniche sperimentali, però non credo sia una misura banalissima da fare. Se hai a disposizioni degli strumenti come un magnetometro a bobina oppure un galvanometro balistico non dovrebbe essere difficile, ma altrimenti se ti devi arrangiare con strumenti più poveri la cosa si complica.

Gli effetti da sfruttare direi che sono la forza agente su un conduttore rettilineo percorso da corrente oppure la legge di induzione di Faraday-Neumann-Lenz. Nel primo caso dovresti fare una misura di forza ad esempio con un dinamometro, mentre nel secondo caso potresti si tratterebbe di muovere il circuito oppure il magnete e misurare la tensione indotta, però dal momento che non si tratterà di un campo costante nello spazio potrebbe essere difficile in questo modo risalire al campo.

Queste sono le idee che mi vengono in mente ora, spero sia d'aiuto.

TruthShadow
ti ringrazio x l'aiuto... però il problema è che non dispongo neanche di dinamometro nè di un voltmetro... sono senza strumenti... :-D
Io avevo pensato di provare a misurare la velocità con cui viene attratta una biglia di ferro (tipo geomag)...
con semplici misure sperimentali si può determinare l'accellerazione impressa alla biglia e conoscendone la massa (basta una bilancia) dedurre quindi la forza che il campo esercita sulla biglia...

una volta trovata questa forza come potrei però risalire ad una sorta di formula generale che mi esprima il campo magnetico generato dalla calamita??

ps. ed inoltre: il ragionamento che ho fatto è corretto??

Eredir
In linea di principio il metodo funzionerebbe, il problema però è risalire al campo magnetico da quell'accelerazione, dal momento che le forze di origine magnetica tra due oggetti sono estremamente difficili da descrivere.
Inoltre sarebbe difficile ottenere stime ragionevoli ad occhio dal momento che non ha a che fare con un campo costante, quindi per valutarlo in ogni punto dovresti considerare accelerazioni su tratti brevissimi.

TruthShadow
si certo su tratti abbastanza piccoli, l'idea era quella...
il problema è che comunque una volta ricavata la forza magnetica ad una certa distanza non saprei come poter esprimere il campo magnetico in funzione della distanza... :?

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