Calcolo degli errori
Ciao ragazzi. Nelle ultime settimane ho avuto un corso in laboratorio ed ora ho problema con il calcolo degli errori.
Quello che ho fatto é misurare con un detector l'energia delle particelle alpha in funzione della distanza tra sorgente e detector.
Ipotizziamo che io abbia trovato:
E1=5000 +-15 KeV, E2=4000+-10 KeV, x1=2 +-0.1 mm e x2=4 +-0.2 mm.
Ora voglio calcolare la derivata e quindi: $f=(dE)/dx=(E2-E1)/(x2-x1)$
A questo punto ariva il mio poblema: ho un errore $\Delta$ in E1, E2, x1 e x2. Come faccio a trovare l'errore di $(de)/dx$?
Se lo calcolo con $sqrt(Sum(((df)/(dq_i))*\Delta q_i)^2$ mi viene un errore gigantesco.... Dove sbaglio, come lo calcolo?
Vi ringarazio
Andrea
Quello che ho fatto é misurare con un detector l'energia delle particelle alpha in funzione della distanza tra sorgente e detector.
Ipotizziamo che io abbia trovato:
E1=5000 +-15 KeV, E2=4000+-10 KeV, x1=2 +-0.1 mm e x2=4 +-0.2 mm.
Ora voglio calcolare la derivata e quindi: $f=(dE)/dx=(E2-E1)/(x2-x1)$
A questo punto ariva il mio poblema: ho un errore $\Delta$ in E1, E2, x1 e x2. Come faccio a trovare l'errore di $(de)/dx$?
Se lo calcolo con $sqrt(Sum(((df)/(dq_i))*\Delta q_i)^2$ mi viene un errore gigantesco.... Dove sbaglio, come lo calcolo?
Vi ringarazio
Andrea
Risposte
$f=(-500 +- 56)[KeV]/{mm}$
non mi sembra un errore gigantesco considerate le misure
non mi sembra un errore gigantesco considerate le misure
Vi ringrazio per avermi risposto.
Ma é giusto il mio procedimento o mi consigliate altri procedimenti?
Il mio era un esempio.... i miei dati sono:
$x_1=36.22\pm0.18$, $x_2=36.59\pm0.18$, $E_1=910\pm1.27$, $E_2=816\pm1.78$.
quindi arrivo a $-(dE)/(dx)=254\pm132$
L'errore e più del 50%. Che cosa posso fare?
Grazie ancora
buona giornata
Ma é giusto il mio procedimento o mi consigliate altri procedimenti?
Il mio era un esempio.... i miei dati sono:
$x_1=36.22\pm0.18$, $x_2=36.59\pm0.18$, $E_1=910\pm1.27$, $E_2=816\pm1.78$.
quindi arrivo a $-(dE)/(dx)=254\pm132$
L'errore e più del 50%. Che cosa posso fare?
Grazie ancora
buona giornata

La formula che hai scritto al primo intervento va bene, nel caso di errori indipendenti e casuali, e penso che tu sia in queste condizioni. L'errore ti viene grande perchè la quantità a denominatore $x_2 -x_1 = 0.37$ è confrontabile con l'errore associato ad essa, che secondo la tua formula verrà un po' meno di $0.36$. Ora dividere per $0.10$ o per $0.50$ (valori che a occhio mi pare che rientrino nel range di variabilità di $x_2 -x_1$) porta a risultati molto diversi. Da qui il grande errore che ti risulta sulla derivata.
(A questo punto potresti chiederti: "Ma allora sperimentalmente come fanno a calcolare un derivata con un errore decente, dato che serve prendere punti vicini?")
(A questo punto potresti chiederti: "Ma allora sperimentalmente come fanno a calcolare un derivata con un errore decente, dato che serve prendere punti vicini?")
"Cauchy":
L'errore e più del 50%. Che cosa posso fare?
in questo caso penso ci possa fare ben poco, se non modificando la misura stessa. D'altra parte, come già fatto notare, l'incertezza del denominatore è già del 50% per cui non puoi pretendere che il risultato della divisione abbia una incertezza relativa migliore, anche se il numeratore fosse ottenuto con una incertezza trascurabile.
Nella teroria della misura è infatti nota la criticità che si verifica quando una piccola quantità è ottenuta dalla differenza di due quantità grandi simili tra loro.
ciao
Avete entrambi perfettamente ragione. Grazie!
Quello che posso fare é cercare di determinare con più accuratezza i $\Delta x_i$.
Avete sennò altri metodi per calcolare l'errore?
Grazie ancora
Buon pomeriggio
Quello che posso fare é cercare di determinare con più accuratezza i $\Delta x_i$.
Avete sennò altri metodi per calcolare l'errore?
Grazie ancora

Buon pomeriggio
Se le misure sono quelle non puoi ridurre l'errore. Ci sono altri metodi che anzi lo incrementano!
Quello conviene fare sperimentalmente è di misurare direttamente i $Delta x$, anzichè misurare le due posizioni e fare la differenza.
Buon pomeriggio.
Quello conviene fare sperimentalmente è di misurare direttamente i $Delta x$, anzichè misurare le due posizioni e fare la differenza.
Buon pomeriggio.
A dire il vero nel mio esperimento non ho fatto variare la distanza x fra detector e sorgente, ma, per mantenere la superficie del detector costante ho fatto variare la pressione interna alla camera contente D e S. L'esperimento é stato svolto con aria come gas.
Ora la mia posizione é data da ($x_0=40 mm$) $x=x_0 \cdot p/p_0 \cdot T_0/T (mm)$
Facendo una derivata ho già tolto l'errore su $x_0$ e su $T$ che erano costanti all'interno della camera.
L'errore $\Delta x$ viene quindi dall'accuratezza che ho sulla pressione. Ora, il fabbricante del manometro digitale promette un errore inferiore allo 0.5 %. Il mio errore viene da questo. Dove ho il problema, cioé dove la derivata ha un errore GRANDE, lavoro con pressioni di 900, 910, 920... mbar. Secondo me non é sensato di parlare di un errore dello 0.5% su delle misure prese una dopo l'altra in questi intervalli (5 mbar sono troppi!).
Oserei proporre di prendere semplicemente un errore sulla pressione costante, diciamo $1 $ mbar.
Che ne dite?
Ora la mia posizione é data da ($x_0=40 mm$) $x=x_0 \cdot p/p_0 \cdot T_0/T (mm)$
Facendo una derivata ho già tolto l'errore su $x_0$ e su $T$ che erano costanti all'interno della camera.
L'errore $\Delta x$ viene quindi dall'accuratezza che ho sulla pressione. Ora, il fabbricante del manometro digitale promette un errore inferiore allo 0.5 %. Il mio errore viene da questo. Dove ho il problema, cioé dove la derivata ha un errore GRANDE, lavoro con pressioni di 900, 910, 920... mbar. Secondo me non é sensato di parlare di un errore dello 0.5% su delle misure prese una dopo l'altra in questi intervalli (5 mbar sono troppi!).
Oserei proporre di prendere semplicemente un errore sulla pressione costante, diciamo $1 $ mbar.
Che ne dite?

Capisco il problema che le misure sono poco distinguibili, se prese così vicine, con un errore così grande, però non si possono rimpicciolire gli errori a piacere. Piuttosto se vuoi calcolare $(dE)/(dx)$ puoi fittare una funzione $E(x)$ con un programma, anche artigianale, che applichi ad esempio il metodo dei minimi quadrati (non so se l'hai studiato). Questo ti darà degli errori sui parametri. Poi calcoli la derivata e applichi le solite formule di propagazione. In questo modo l'errore si dovrebbe ridurre un po', ma non so di quanto.
ok! Grazie.