Blocchi
Risposte
come faccio per rendere visibile quello ke ho postato in imageshake?
potete andarlo a vedere facendo klik sull'immagien con il destro e prendendo il collegamento da proprietà?
E' relativamente urgente
potete andarlo a vedere facendo klik sull'immagien con il destro e prendendo il collegamento da proprietà?
E' relativamente urgente
$F_{min}=451.1 N$
ciao
ciao
"mirco59":
$F_{min}=451.1 N$
ciao
Nn mi serve il risultato.. vorrei capire come devo fare il grafico delle forze che intervengono sul sistema.... Non riesco a capire come faccia il corpo a restare attaccato visto che c'è una forza di attrito statico verso l'alto e una forza peso verso il basso..... Non riesco a capire come fa la forza F ad intervenire ai fini della caduta o no del corpo più piccolo.............. Praticamente lo posso immaginare, ma tericamente non mi riesce.
Se riesci\riuscite a farmi un disegno qualitativo ti\vi sarei molto grato
"mirco59":
$F_{min}=451.1 N$
ciao
Nn mi serve il risultato.. vorrei capire come devo fare il grafico delle forze che intervengono sul sistema.... Non riesco a capire come faccia il corpo a restare attaccato visto che c'è una forza di attrito statico verso l'alto e una forza peso verso il basso..... Non riesco a capire come fa la forza F ad intervenire ai fini della caduta o no del corpo più piccolo.............. Praticamente lo posso immaginare, ma tericamente non mi riesce.
Se riesci\riuscite a farmi un disegno qualitativo ti\vi sarei molto grato
Scusa, vista l'urgenza non era chiaro cosa ti serviva.
Chiamate $X$ la componente orizzontale della forza che i blocchi si cambiano e $a$ l'accelerazione comune:
$mg=\mu_s X$
$ma=F_{min}-X$
$Ma=X-(Mg+\mu_s X)\mu_c$
ciao
Chiamate $X$ la componente orizzontale della forza che i blocchi si cambiano e $a$ l'accelerazione comune:
$mg=\mu_s X$
$ma=F_{min}-X$
$Ma=X-(Mg+\mu_s X)\mu_c$
ciao
matematicoestinto
non prenderla male, non voglio offenderti. Ma tu, prima di cimentarti coi problemi di meccanica, ne hai studiata un po'?
Dalle domande che fai, sembra non molto. Poiché penso di essere (ohimé) un po' più anziano di te, permettimi un suggerimento: prima studia, poi cimentati coi problemi. Non potrai capire i principi generali per induzione, a partire da casi particolari! Questo è un processo di sviluppo della conoscenza della fisica, non dell'apprendimento; tu non hai a disposizione i secoli in cui certe conoscenze si sono evolute.
Ciao
non prenderla male, non voglio offenderti. Ma tu, prima di cimentarti coi problemi di meccanica, ne hai studiata un po'?
Dalle domande che fai, sembra non molto. Poiché penso di essere (ohimé) un po' più anziano di te, permettimi un suggerimento: prima studia, poi cimentati coi problemi. Non potrai capire i principi generali per induzione, a partire da casi particolari! Questo è un processo di sviluppo della conoscenza della fisica, non dell'apprendimento; tu non hai a disposizione i secoli in cui certe conoscenze si sono evolute.
Ciao



Certo che l'ho studiata prima! E' solo che a volte faccio confusione fra le forze e le forze di reazione ad esse!
mi spieghi meglio l'origine della confusione tra forze e reazione ad esse?
Intanto sappi che, in linea di principio, la definizione di forza e di reazione non è univocamente determinata. La meccanica newtoniana afferma che le forze si manifestano a coppie (per l'appunto forza e reazione). Non ce n'é quindi una che viene prima dell'altra. Sei autorizzato ac hiamare forza una qualunque delle due, e reazione l'altra. Quando due corpi interagiscono scambiandosi forze, queste agiscono simultaneamente, come coppia a risultante nulla e braccio nullo. Tutto qua.
Come metodo semplice per vedere la cosa, ti suggerisco il seguente approccio, a cui attenerti rigorosamente:
1) individua i due corpi che si suppongono interagire, corpo 1 e corpo 2;
2) chiami F1 la forza che supponi agisca, per effetto dell'interazione (al di la della natura della forza), sul corpo 1;
3) immediatamente assumerai che sul corpo 2 agisce una forza F2 uguale in modulo e retta d'azione (quindi non solo la direzione), ma di verso contrario.
Ripeti il processo indicato considerando ogni coppia di corpi componente il sistema (se i corpi sono più di due).
Quando ha terminato, ti concentri su ogni corpo, dimenticando per un momento gli altri, e ne scrivi l'equazione del moto. Il gioco è fatto.
Non ti fare fuorviare dal fatto che certe forze sono chiamate reazioni vincolari. Sono forze come tutte le altre, che nascono dall'interazione fisica (in genere per contatto) tra corpi. Il problema è, normalmente, di natura didattica, è nasce per effetto di una spiegazione mediocre dello scenario fisico che si propone allo studente.
Ti faccio un esempio che, forse, ti aiuterà a capire.
Considera il caso classico di un corpo soggetto alla forza peso e appoggiato ad un piano orizzontale.
Quello che normalmente rimane tacito è che il piano non è un concetto astratto, ma è un altro corpo che interagisce con quello dato. Supponi che il piano sia un elemento della superfice terrestre. Vedi ora più chiaramente come schematizzare la cosa. In questo modello, infatti, la forza peso non è un'entità che proviene dall'esterno, ma è frutto dell'interazione gravitazionale tra la terra ed il corpo, che si attraggono reciprocamente. Poiché vengono supposti non compenetrabili, quando vengono a contatto sviluppano una forza (coppia) di contatto, che ne impedisce, appunto, la compenetrazione. Qual'è, delle componenti della coppia di contatto, l'azione e la reazione? Puoi decidere tu!
Ora passo la palla a te: se il piano non è un'elemento della superficie terrestre, come ragioni?
Intanto sappi che, in linea di principio, la definizione di forza e di reazione non è univocamente determinata. La meccanica newtoniana afferma che le forze si manifestano a coppie (per l'appunto forza e reazione). Non ce n'é quindi una che viene prima dell'altra. Sei autorizzato ac hiamare forza una qualunque delle due, e reazione l'altra. Quando due corpi interagiscono scambiandosi forze, queste agiscono simultaneamente, come coppia a risultante nulla e braccio nullo. Tutto qua.
Come metodo semplice per vedere la cosa, ti suggerisco il seguente approccio, a cui attenerti rigorosamente:
1) individua i due corpi che si suppongono interagire, corpo 1 e corpo 2;
2) chiami F1 la forza che supponi agisca, per effetto dell'interazione (al di la della natura della forza), sul corpo 1;
3) immediatamente assumerai che sul corpo 2 agisce una forza F2 uguale in modulo e retta d'azione (quindi non solo la direzione), ma di verso contrario.
Ripeti il processo indicato considerando ogni coppia di corpi componente il sistema (se i corpi sono più di due).
Quando ha terminato, ti concentri su ogni corpo, dimenticando per un momento gli altri, e ne scrivi l'equazione del moto. Il gioco è fatto.
Non ti fare fuorviare dal fatto che certe forze sono chiamate reazioni vincolari. Sono forze come tutte le altre, che nascono dall'interazione fisica (in genere per contatto) tra corpi. Il problema è, normalmente, di natura didattica, è nasce per effetto di una spiegazione mediocre dello scenario fisico che si propone allo studente.
Ti faccio un esempio che, forse, ti aiuterà a capire.
Considera il caso classico di un corpo soggetto alla forza peso e appoggiato ad un piano orizzontale.
Quello che normalmente rimane tacito è che il piano non è un concetto astratto, ma è un altro corpo che interagisce con quello dato. Supponi che il piano sia un elemento della superfice terrestre. Vedi ora più chiaramente come schematizzare la cosa. In questo modello, infatti, la forza peso non è un'entità che proviene dall'esterno, ma è frutto dell'interazione gravitazionale tra la terra ed il corpo, che si attraggono reciprocamente. Poiché vengono supposti non compenetrabili, quando vengono a contatto sviluppano una forza (coppia) di contatto, che ne impedisce, appunto, la compenetrazione. Qual'è, delle componenti della coppia di contatto, l'azione e la reazione? Puoi decidere tu!
Ora passo la palla a te: se il piano non è un'elemento della superficie terrestre, come ragioni?